Nella zona di via Prenestina a roma si è verificato un episodio di violenza nel tardo pomeriggio di lunedì, nei pressi di una fermata dei mezzi pubblici. Una colluttazione tra due uomini ha richiesto l’intervento della polizia locale, che ha soccorso la vittima e fermato l’aggressore.
Intervento della polizia locale durante l’aggressione in via prenestina
Gli agenti del V Gruppo Prenestino della Polizia Locale di Roma Capitale sono arrivati sul posto appena ricevuta la segnalazione di una colluttazione in corso vicino al civico 244 di via Prenestina, una strada trafficata nel quartiere Prenestino di roma. Giunti rapidamente, i poliziotti hanno trovato due uomini che stavano litigando violentemente. Subito hanno separato i contendenti e prestato assistenza a colui che mostrava evidenti segni di violenza. L’uomo, un italiano di 59 anni, presentava diverse ferite visibili sul volto e sul corpo. Ha raccontato che era stato colpito ripetutamente con pugni e calci durante l’alterco.
L’intervento è stato condotto con prontezza per evitare che la situazione degenerasse ulteriormente. La presenza immediata degli agenti ha impedito che si verificassero ulteriori aggressioni. Il luogo è noto per i frequenti passaggi di persone, vista la fermata degli autobus che si trova nelle vicinanze, elemento che ha probabilmente attirato l’attenzione di testimoni e facilitato l’allarme. Sul posto sono rimasti gli agenti incaricati delle indagini preliminari, avviando le procedure per identificare l’autore dell’aggressione.
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Condizioni della vittima e cure ospedaliere dopo l’aggressione
La vittima, un uomo di 59 anni, è stata trasferita in ospedale per ricevere assistenza medica. I medici hanno evidenziato varie ferite sul corpo e sul volto, alcune delle quali dolorose e visibili anche a distanza. Durante la visita, è stata accertata la gravità della situazione e stabilita una prognosi di 40 giorni per il recupero. Quest’ultima indica il tempo necessario per la guarigione completa delle lesioni, escludendo complicazioni più gravi o danni permanenti.
Il ricovero ha permesso di effettuare approfondimenti utili a documentare le condizioni dell’uomo e raccogliere elementi utili per la denuncia. Le ferite riportate sono compatibili con un’aggressione violenta, come quella descritta dalla vittima. Il personale sanitario ha compilato il certificato medico, necessario per proseguire con le procedure giudiziarie legate a casi di violenza fisica. L’uomo, pur provato dall’aggressione, ha fornito numerosi dettagli utili agli investigatori su dinamica e movente del fatto.
Identificazione e denuncia dell’aggressore da parte della polizia locale
L’aggressore, un italiano di 31 anni, è stato bloccato immediatamente dagli agenti appena interrotti i rapporti violenti. All’arrivo della polizia locale, il giovane non era in possesso di documenti personali; per questo è stato accompagnato alla sede del V Gruppo Prenestino per gli accertamenti di rito. Qui le forze dell’ordine hanno verificato l’identità dell’uomo e raccolto informazioni che confermassero la sua responsabilità nel caso.
Dopo gli accertamenti necessari e aver informato l’Autorità Giudiziaria, l’uomo è stato denunciato per lesioni personali. La denuncia rappresenta un atto formale con cui si documenta la violazione della legge e si avvia il procedimento penale a suo carico. Gli agenti hanno inoltre raccolto le testimonianze e le prove disponibili sul luogo dell’aggressione. Tra queste, alcune testimonianze di passanti e eventualmente anche immagini di videosorveglianza della zona.
Monitoraggio e indagini successive
L’avvio delle indagini punta a stabilire con precisione le cause del litigio e le responsabilità, nonché a scongiurare eventuali ulteriori episodi di violenza. La zona è stata monitorata con maggiore attenzione dalla polizia locale nelle ore successive per prevenire nuove tensioni. Tutto si è svolto in un contesto pubblico e frequentato, con intervento immediato degli operatori incaricati dal Comune di roma.