Il 2025 è segnato da un episodio di violenza a sfondo antisemita avvenuto a lainate, nell’area di servizio dell’autostrada A8, nel milanese. Un turista francese di religione ebraica è stato aggredito mentre era con il figlio di sei anni. L’aggressione è scaturita da insulti e minacce riconducibili alle sue origini, sotto gli occhi del bambino. La vicenda fa emergere una preoccupante ondata di intolleranza che alcuni cittadini ebrei dicono di avvertire soprattutto in italia.
Come è successo a lainate
Il fatto si è svolto il 27 aprile 2025 durante una gita familiare. Il turista, 52 anni, era in lombardia per una visita alla figlia residente a milano con il marito e si trovava con il figlio minore di sei anni in un’auto a noleggio. L’intero gruppo familiare era partito alla volta di stresa su due vetture separate. Già nel parcheggio dell’area di sosta dell’autostrada A8 a lainate, un gruppo di persone ha iniziato a lanciare insulti, creando un clima di tensione.
La situazione nell’area di servizio
La moglie del turista ha preferito non muovere l’auto per timore che qualcuno potesse danneggiarla in loro assenza. L’uomo ha accompagnato il figlio al bagno all’interno dell’autogrill. Qui, indossando la kippah, ha subito insulti espliciti, legati alle sue origini e alla sua religione, tra cui frasi violente come “andate a casa vostra, assassini” e slogan a favore della “palestina libera”. Ha anche filmato parte degli insulti con il cellulare.
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L’atmosfera è presto degenerata quando gli aggressori lo hanno seguito al piano inferiore. Gli hanno chiesto di cancellare il video ma, alla sua risposta negativa, il gruppo ha reagito con violenza fisica. L’uomo è stato spinto, colpito con calci e pugni, gli sono stati rotti gli occhiali. Si tratta di una violenza scatenata da più persone, persino una donna e un anziano hanno partecipato all’aggressione, colpendolo mentre era a terra e in netta inferiorità numerica. Il figlio di sei anni ha assistito alla scena, restando visibilmente turbato.
La reazione immediata e l’intervento della polizia
L’uomo è riuscito a chiamare il genero, che era già partito dall’area di servizio, raccontando a voce tremante ciò che stava accadendo. Il genero ha chiamato il 112 e poi è tornato indietro, trovando la polizia già sul posto e gli aggressori fuggiti. Il turista presentava segni evidenti di percosse, tra cui occhiali rotti e lividi. La denuncia è stata formalizzata presso la pattuglia della polizia stradale di busto arsizio – olgiate olona.
La famiglia, dopo aver sporto denuncia, è rientrata a parigi il mattino seguente. A quanto riferito dal genero, il suocero non aveva mai subito episodi del genere in francia. L’accaduto è stato descritto come un segnale negativo dell’attuale clima sociale in italia, dove la famiglia vive una diffusa sensazione di insicurezza e preoccupazione per manifestazioni di antisemitismo.
Le esperienze personali di chi ha vissuto la paura
Il genero dell’uomo aggredito ha raccontato altre esperienze di insulti verbali e minacce correlate alla sua fede ebraica nel territorio italiano. Recentemente ha preso l’abitudine di nascondere la kippah sotto un berretto per evitarli. Ha citato episodi di molestie in strada, come essere seguito e insultato o ricevere sputi con offese davanti alla moglie incinta di otto mesi. Racconta di una situazione in cui la paura e l’allarme per la propria sicurezza sono ormai diventati un fatto quotidiano.
Il contesto attuale in italia per gli ebrei
Questi racconti offrono un quadro del disagio vissuto da alcuni ebrei in italia, soprattutto in contesti pubblici, dove non sempre intervengono le autorità o i presenti per fermare insulti o aggressioni. La famiglia interessata sottolinea come sia allarmante assistere a schermaglie verbali e violenze di questo tipo, specialmente in presenza di bambini piccoli.
La vicenda più recente a lainate conferma come le tensioni identitarie possano tradursi in episodi di violenza, mettendo a rischio la sicurezza e la serenità di intere famiglie. Le segnalazioni e le denunce presentate servono a documentare queste situazioni e a richiamare l’attenzione su un fenomeno che sta segnando alcune parti del paese negli ultimi anni.