Un operatore del 118 è stato vittima di un’aggressione questa mattina a Palermo. Mentre si recava sul luogo di un incidente stradale che ha coinvolto una coppia, il soccorritore è stato colpito inaspettatamente. Questo fatto porta alla luce il tema delle violenze contro il personale sanitario, un fenomeno che continua a destare preoccupazione nelle comunità.
L’aggressione in via Leonardo da Vinci
L’episodio si è verificato alle prime ore del mattino in via Leonardo da Vinci, uno dei quartieri più noti di Palermo. I soccorsi erano stati allertati per un incidente stradale, in cui, fortunatamente, i feriti non versavano in condizioni critiche. Secondo le prime ricostruzioni, quando i sanitari sono arrivati sul posto, un uomo ha iniziato a manifestare un comportamento aggressivo nei confronti del soccorritore, culminando in un attacco diretto. Il colpo è stato così violento che ha richiesto l’intervento del reparto di chirurgia plastica dell’ospedale Civico, dove il sanitario è stato medicato per una ferita al volto.
Immediatamente dopo l’aggressione, le forze dell’ordine sono intervenute, avviando indagini per rintracciare l’aggressore, il quale è riuscito a dileguarsi durante la confusione. È in corso una revisione delle telecamere di sorveglianza della zona per identificare il responsabile e capire le cause che hanno portato a un comportamento così violento.
Le reazioni del personale sanitario
L’episodio ha suscitato una forte reazione da parte del direttore della centrale operativa del 118 della Sicilia Occidentale, Fabio Genco, il quale ha esposto il malcontento crescente tra i soccorritori. “Basta, siamo stanchi di subire queste aggressioni”, ha dichiarato Genco. Questa affermazione riassume un sentimento diffuso tra gli operatori sanitari, che si trovano spesso in situazioni rischiose mentre tentano di svolgere il loro lavoro al meglio.
Genco ha sottolineato che l’episodio è avvenuto mentre il personale era attivamente impegnato nel soccorso di pazienti il cui stato di salute non era critico, definito codice verde. La denuncia non si limita al singolo evento, ma punta un riflettore su un problema sistematico di violenza contro i soccorritori, segnalando che simili aggressioni erano già avvenute in altre aree di Palermo, come nel quartiere Zen, solo poche settimane fa.
La necessità di misure di protezione
L’ulteriore escalation di aggressioni subite dai soccorritori di emergenza rappresenta un problema che richiede interventi tempestivi e misure concrete. Genco ha sollecitato la necessità di implementare strategie di protezione per il personale sanitario, avvisando che non è più accettabile che chi si dedica a salvare vite umane debba temere per la propria sicurezza mentre svolge il proprio lavoro.
Gli appelli al governo regionale e alle autorità competenti si fanno sempre più urgenti. Verso la fine della dichiarazione, Genco ha ribadito: “Adesso basta”. Questo grido di allerta rimarca la situazione in cui il personale del 118 si trova costretto a lavorare, spesso affrontando non solo emergenze sanitarie, ma anche situazioni di pericolo. La società civile è invitata a riflettere su questo fenomeno e a unirsi alla richiesta di maggior protezione per chi ogni giorno si trova in prima linea per assistere le persone in difficoltà.
Ultimo aggiornamento il 21 Ottobre 2024 da Elisabetta Cina