Aggiornamenti sui lavori di restauro del ponte dell'Industria: progressi e novità

Aggiornamenti sui lavori di restauro del ponte dell’Industria: progressi e novità

Il ponte dell’Industria di Roma è in fase di restauro conservativo, con un investimento di 18 milioni di euro per consolidamento, ripristino storico e nuove passerelle pedonali e ciclabili.
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Aggiornamenti sui lavori di restauro del ponte dell'Industria: progressi e novità - Gaeta.it

Il ponte dell’Industria, un’importante infrastruttura di Roma, sta attraversando un processo di consolidamento e restauro conservativo che è iniziato a luglio 2023 sotto la gestione di Anas, parte del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. Questo intervento non solo mira a ripristinare la funzionalità del ponte, ma anche a preservare il suo significato storico per la città, con un investimento complessivo di 18 milioni di euro.

Fase di consolidamento delle fondazioni

Recentemente si sono concluse le operazioni di consolidamento delle fondazioni del ponte, realizzate tramite la tecnica del ‘jet grouting’. Questa metodica, utilizzata per rinforzare il terreno e migliorare la stabilità delle fondazioni, è fondamentale per garantire la sicurezza della struttura. Gli esperti si sono concentrati sul rafforzamento delle parti più vulnerabili, assicurando che il ponte possa sostenere le nuove cariche previste.

La tecnica del jet grouting consiste nell’iniettare un composto cementizio ad alta pressione nel terreno, creando una sorta di colonna di consolidamento. Questo intervento è indispensabile per affrontare le sfide strutturali che un’opera di questa entità deve affrontare nel tempo, soprattutto in relazione all’usura dovuta al passaggio di veicoli e alle condizioni meteorologiche.

Operazioni di svaro dell’impalcato

Conformemente al cronoprogramma dei lavori, sono state completate anche le operazioni di svaro dell’impalcato del ponte. Queste attività hanno richiesto l’utilizzo di una gru di notevoli dimensioni, capace di sollevare fino a 600 tonnellate. Questa attrezzatura speciale ha permesso di rimuovere l’impalcato esistente e riposizionarlo lungo le banchine del Tevere.

L’operazione è stata effettuata con grande attenzione per garantire che le travi storiche, parte integrante della struttura originale, potessero essere restaurate e mantenute intatte. Queste travi non solo rafforzano la struttura, ma contribuiscono anche a preservare l’aspetto estetico dell’area. Il rispetto della storia e del design originale del ponte è stato infatti un principio guida durante tutto il processo di restauro.

Ripristino degli arconi metallici e fase successiva dei lavori

Una volta completato lo svaro, il prossimo passo prevede un’accurata pulizia e riverniciatura dei due arconi metallici collocati ai lati del ponte. Questi elementi, simbolo architettonico della struttura, verranno restaurati e successivamente rimontati, ma non avranno più la loro funzione strutturale originale. Nonostante ciò, il loro restauro garantirà che l’aspetto esteriore del ponte rimanga fedele all’originale.

Completata questa fase, si procederà con il varo delle nuove campate del ponte. Questa operazione prevede il posizionamento della nuova struttura sulle pile in alveo, prevista entro il mese di dicembre secondo il piano di lavoro elaborato. Questo passaggio è cruciale per il completamento dell’intera opera.

Progetti futuri e pedonalizzazione dell’area

Al termine dei lavori, la nuova struttura del ponte presenterà non solo i restyling richiesti dalla Soprintendenza, ma anche due passerelle laterali: una pedonale e una ciclabile. Questa scelta testimonia l’intenzione di migliorare la fruibilità dell’infrastruttura e di promuovere un maggior utilizzo di mezzi di trasporto sostenibili nella zona. Le passerelle andranno a integrare un contesto urbano in continua evoluzione, dove anche il rispetto per l’ambiente gioca un ruolo fondamentale.

Dopo il restauro e il completamento delle strutture previste, verranno effettuate operazioni di collaudo, che rappresentano l’ultima fase prima della riapertura al traffico del ponte dell’Industria. Un’attesa riapertura che non solo riporterà alla normalità il flusso veicolare della zona, ma contribuirà anche al recupero della storicità di un’opera che fa parte del patrimonio architettonico romano.

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