Le elezioni comunali di Matera del 25 e 26 maggio 2025 si avvicinano e si intensifica il confronto tra i candidati. Antonio Nicoletti è stato presentato come la proposta del centro destra per guidare l’amministrazione cittadina. Nel corso di un evento a Matera, il sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone, ha espresso il suo sostegno esplicito a questa candidatura, sottolineando le competenze e l’esperienza di Nicoletti, figura già nota nella politica locale e con una storia consolidata nell’ambito della gestione dei fondi europei.
Il sostegno di adriana poli bortone a antonio nicoletti
Adriana Poli Bortone, sindaco di Lecce e fondatrice del movimento Io Sud, ha partecipato alla presentazione ufficiale di Antonio Nicoletti come candidato sindaco di centro destra a Matera. Nel corso dell’incontro ha affermato chiaramente: “Antonio Nicoletti è il candidato giusto per guidare l’amministrazione comunale di Matera nelle prossime elezioni”. Ha rimarcato la sua conoscenza diretta di Nicoletti, avendolo avuto accanto a sé negli anni passati durante l’esperienza amministrativa nella giunta dell’ex sindaco Raffaello De Ruggieri, dove Nicoletti svolgeva un ruolo di rilievo.
Professionalità e impegno di nicoletti
Poli Bortone ha restituito un’immagine di Nicoletti come persona di grande professionalità e impegno. Ha spiegato che, in un contesto delicato come quello della programmazione e utilizzo dei fondi europei, Nicoletti si era dimostrato una risorsa fondamentale. La sua capacità di maneggiare le risorse comunitarie era allora indispensabile per il progresso della città e, secondo la dichiarazione di Poli Bortone, questo aspetto rimane oggi determinante. Nel parlare di Nicoletti, Poli Bortone ha spiegato di vedere in lui l’opportunità di portare avanti grandi progetti per Matera.
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Il ruolo di nicoletti nella giunta de ruggieri e la gestione dei fondi europei
Antonio Nicoletti ha un passato amministrativo consolidato a Matera, dove ha ricoperto incarichi di rilievo all’interno della giunta del sindaco Raffaello De Ruggieri. La sua esperienza si concentra soprattutto sulla programmazione e sulla gestione dei fondi europei destinati allo sviluppo della città. Questo ruolo lo ha posto al centro di un’attività complessa che richiede competenze specifiche per interpretare e sfruttare al meglio le risorse messe a disposizione dall’Unione europea.
Matera impegnata nei finanziamenti europei
Nel periodo di riferimento di quella giunta, Matera era impegnata in iniziative che richiedevano persone capaci e con una conoscenza approfondita del funzionamento dei finanziamenti comunitari. Nicoletti si è distinto in questa fase, guadagnandosi la reputazione di “punta di diamante” dell’amministrazione. La sua esperienza era cruciale per mettere in campo progetti legati alla crescita della città, non solo a livello economico ma anche in termini di attrattività culturale e turistica.
L’esperienza accumulata da Nicoletti offre una prospettiva che si ritiene potrà dimostrarsi utile per affrontare le sfide future di Matera. La capacità di leggere i meccanismi europei può rappresentare un vantaggio strategico per ottenere finanziamenti e per impostare iniziative che rivitalizzino la città, soprattutto in un momento in cui le risorse europee sono un elemento centrale per lo sviluppo locale.
Collaborazione e prospettive di sviluppo per matera e lecce
Il legame professionale e territoriale tra Matera e Lecce è stato più volte richiamato durante l’incontro con Adriana Poli Bortone. Lei stessa, essendo sindaco di Lecce e rappresentante nell’Agenzia Euromediterranea con sede proprio a Lecce, ha evidenziato come esistano stretti collegamenti tra le due città. Questo filo comune si costruisce su progetti culturali, turistici e di promozione delle tradizioni locali.
Poli Bortone si è detta convinta che, con Antonio Nicoletti alla guida di Matera, sarà possibile «fare tante buone cose per le due città e per il Sud». Questa affermazione suggerisce una strategia di lavoro condiviso che coinvolge non solo le amministrazioni locali ma anche enti più ampi e reti europee. Matera e Lecce possono così rafforzarsi a vicenda, valorizzando le rispettive risorse e creando opportunità di crescita congiunta.
Oltre al fronte istituzionale, si è sottolineata l’importanza della società civile, soprattutto dei giovani materani. Matera vanta una comunità giovanile attiva nel tessuto associativo e nelle professioni, elemento che contribuisce a mantenere viva la città e a far emergere nuove idee. Questo aspetto diventa ancora più significativo se si immagina una politica capace di coinvolgere queste energie in progetti concreti di sviluppo e rilancio territoriale.
Matera, un focus su cultura, turismo e identità locali
Nel corso della presentazione è stata ribadita l’identità culturale di Matera, città conosciuta in tutta Italia e anche oltre per il suo patrimonio storico e artistico. Matera si distingue per il recupero delle tradizioni e per un interesse costante rivolto all’arte e al turismo. Questi ambiti rimangono centrali nel dibattito politico e amministrativo locale, perché rappresentano leve importanti per la crescita economica e sociale della città.
Patrimonio unico dei sassi
Matera ha una vocazione turistica consolidata grazie ai Sassi, patrimonio dell’umanità riconosciuto dall’Unesco, e a iniziative culturali che richiamano visitatori da ogni parte del mondo. Allo stesso tempo, si moltiplicano i tentativi di far emergere le identità locali, intese come radici profonde. La sfida è riuscire a gestire questa ricchezza con equilibrio, evitando fenomeni di sovraccarico e valorizzando le comunità che abitano il territorio.
Nei progetti futuri immaginati per Matera si vede una forte attenzione al recupero della dimensione associativa e professionale. La città è animata da forme di partecipazione dal basso, soprattutto giovanile, che possono dare spinta e rinnovamento. La capacità di integrare queste dinamiche con la gestione amministrativa appare quindi un elemento decisivo per il prossimo quinquennio di governo cittadino.
Matera resta una capitale del Sud con un patrimonio unico, e il ruolo del prossimo sindaco sarà anche quello di guidare questo equilibrio delicato fra passato e futuro, cultura e sviluppo, tradizione e innovazione sociale.