L’acquedotto del pescara compie 70 anni e ad Ascoli Piceno arriva un’iniziativa che lega storia, arte e comunità. Il progetto “Acqua e Arte – Sorgenti di Bellezza”, coordinato da CIIP e Ascoli Musei, punta a trasformare spazi cittadini in luoghi di memoria artistica. L’iniziativa prevede la creazione di opere su elementi urbani, con un’attenzione particolare ai contatori dell’acqua. La presentazione ufficiale è avvenuta alla Pinacoteca di Ascoli con la partecipazione della presidente di CIIP e del direttore dei musei locali.
Il significato del progetto e la valorizzazione dell’acquedotto
La celebrazione del settantesimo anniversario dell’acquedotto del pescara rappresenta qualcosa di più di una semplice ricorrenza tecnica. La presidente di CIIP, Maddalena Ciancaleoni, ha sottolineato che l’acquedotto simboleggia un’idea di futuro condiviso per la comunità di Ascoli Piceno. L’arte diventa qui uno strumento per riscoprire gli spazi quotidiani sotto una nuova luce. Spesso luoghi piccoli e poco considerati, come gli sportelli dei contatori dell’acqua, offrono invece un’occasione per diffondere bellezza e richiamare l’attenzione su elementi fondamentali della vita cittadina.
L’intento artistico e culturale
L’intento è quello di far dialogare storia e contemporaneità, rendendo visibile ciò che normalmente passa inosservato. L’opera dell’ingegneria civile si trasforma così in fonte di ispirazione per espressioni artistiche diffuse nel tessuto urbano, in modo da coinvolgere i cittadini anche nei quartieri meno battuti.
Leggi anche:
Realizzazione delle installazioni artistiche e collaborazione con artisti locali
Il progetto coinvolge artisti e istituzioni del territorio per realizzare installazioni che abbracciano varie parti della città. Il fulcro della trasformazione riguarda gli sportelli dei contatori dell’acqua, che verranno decorati con immagini in bianco e nero. La scelta cromatica è stata motivata dal desiderio di richiamare fotografie d’epoca, evitando colori troppo vivaci che avrebbero rischiato di togliere sobrietà all’intervento.
Il direttore dei musei di Ascoli, Stefano Papetti, ha spiegato che si tratta di dare una nuova funzione a elementi prima solo utilitari. Attraverso immagini che narrano storie e identità legate al territorio, l’acqua smette di essere invisibile e diventa materia di racconto visivo. In questo modo il progetto offre non solo una veste estetica, ma anche culturale, promuovendo la conoscenza del passato e del paesaggio locale in maniera originale.
Il ruolo dei musei civici
I musei civici hanno supportato l’iniziativa dal principio, individuando le opere da realizzare e curando l’aspetto scientifico e storico del materiale illustrato. La sinergia tra istituzioni culturali e la società di gestione dell’acqua è il motore che permette di portare arte in spazi urbani solitamente trascurati, stimolando la curiosità e la partecipazione dei cittadini.
Il contesto delle celebrazioni e le altre iniziative legate al 70° anniversario
“Acqua e Arte – Sorgenti di Bellezza” si inserisce in un ampio calendario di eventi dedicati al 70° anniversario dell’acquedotto del pescara. Oltre alle installazioni artistiche, sono previste altre iniziative che coinvolgono esposizioni, incontri pubblici e attività rivolte soprattutto alle scuole. Questo insieme di azioni punta a rafforzare il legame tra la cittadinanza, il territorio e l’opera infrastrutturale che ha garantito l’approvvigionamento idrico per decenni.
L’acquedotto, inaugurato negli anni ’50, resta un pilastro per la vita quotidiana e la crescita di Ascoli Piceno. Le iniziative organizzate vogliono mettere in luce questo profondo legame attraverso momenti di riflessione e partecipazione, oltre a stimolare un interesse diffuso per l’arte nel suo rapporto con l’ambiente.
Collaborazione e valore culturale
Il ruolo dei musei civici resta centrale per dare continuità alle strategie di valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale locale. La collaborazione con CIIP ha fatto nascere un progetto che, attraverso la creatività e la memoria, mira a consolidare la consapevolezza di quanto l’acqua e l’arte siano componenti fondamentali della vita cittadina.