Abbateggio: proposta per tumulare gli animali d’affezione accanto ai loro padroni nel cimitero comunale

Abbateggio: proposta per tumulare gli animali d’affezione accanto ai loro padroni nel cimitero comunale

Ad Abbateggio i consiglieri della Lega propongono un regolamento per permettere la tumulazione degli animali domestici accanto ai proprietari, seguendo la legge regionale Abruzzo n. 48/2023 con criteri igienico-sanitari e costi a carico delle famiglie.
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Ad Abbateggio, i consiglieri della Lega propongono un regolamento per consentire la tumulazione degli animali domestici accanto ai loro proprietari, in linea con la legge regionale 48/2023, rispettando criteri igienico-sanitari e oneri a carico delle famiglie. - Gaeta.it

In diversi comuni abruzzesi si sta discutendo di come permettere la tumulazione degli animali domestici vicino ai loro proprietari nelle tombe di famiglia. Ad Abbateggio la mozione arriva dai consiglieri della Lega, che chiedono al Consiglio comunale di adottare un regolamento in linea con la normativa regionale del 2023. La richiesta nasce dalla crescente attenzione verso il legame tra persone e animali, considerati ormai componenti delle famiglie.

La mozione dei consiglieri della lega per regolamentare la custodia degli animali d’affezione nel cimitero

Il 2025 vede Abbateggio alle prese con una mozione presentata dai consiglieri comunali Emanuele Scipione e Mauro D’Atri, esponenti della Lega. Chiedono di istituire un regolamento specifico o aggiornare quello esistente, per permettere la tumulazione degli animali d’affezione vicino ai proprietari defunti. L’idea segue direttamente la legge regionale n. 48 del 2023, che autorizza questa pratica a precise condizioni.

Il testo della proposta invita l’amministrazione a recepire quella normativa, sottolineando che la scelta deve essere volontaria e richiesta direttamente dal defunto prima della morte o dai suoi eredi. Nel dettaglio, la tumulazione deve rispettare rigidi criteri igienico-sanitari: le ceneri devono conservare una teca separata rispetto a quella del proprietario e l’animale deve essere cremato preventivamente.

Scipione e D’Atri puntualizzano che tutti gli oneri economici restano a carico della famiglia richiedente. Il comune, invece, deve assicurare che l’operazione risulti sostenibile dal punto di vista finanziario e organizzativo dell’ente. La mozione si pone dunque anche come sollecitazione per definire regole chiare e trasparenti da adottare nel cimitero comunale.

Il contesto normativo e le esperienze di altri comuni abruzzesi

La legge regionale n. 48/2023 nasce dalla necessità di regolamentare una pratica che si sta diffondendo. Esprime una prima risposta istituzionale a una domanda sempre più frequente nelle amministrazioni locali: creare spazi o modalità per permettere agli animali domestici di riposare accanto ai loro padroni.

Comuni come Pescara hanno già adottato queste norme, diventando i primi in Abruzzo a regolamentare ufficialmente la tumulazione congiunta. Il progetto è sostenuto da gruppi politici e associazioni animaliste, che sottolineano come l’animale domestico assuma un ruolo emotivo sostanziale nella vita delle persone.

La questione va oltre il semplice spazio cimiteriale. Riflette un cambiamento culturale che riconosce negli animali una significativa compagnia e un supporto affettivo. Il rispetto dei criteri sanitari è fondamentale per garantire la sicurezza pubblica, ma l’apertura verso questa pratica segnala un adattamento sociale alle nuove esigenze dei cittadini.

Implicazioni igienico-sanitarie e responsabilità economiche per la tumulazione degli animali

La mozione ricorda che la tumulazione congiunta deve rispettare le norme di tutela della salute pubblica. La presenza di animali accanto alle persone, anche a livello post mortem, comporta vincoli precisi. La cenerazione è obbligatoria prima della deposizione delle ceneri nell’area cimiteriale. Ciò esclude forme di tumulazione tradizionali che potrebbero comportare rischi igienico-sanitari.

La separazione delle teche contenenti le ceneri garantisce inoltre la sicurezza e l’ordine nel rispetto degli spazi dedicati. Queste misure evitano possibili contaminazioni e problemi di gestione nel lungo termine. L’aspetto sanitario è centrale e deve essere valutato ad ogni passo.

Per la parte economica, i costi sostenuti dalla famiglia restano interamente a carico loro. L’amministrazione comunale deve verificare che questa nuova procedura non imponga spese ingenti o disagi alla gestione ordinaria dei servizi cimiteriali. La mozione chiede quindi di garantire che ogni passo venga accompagnato da una valutazione dettagliata della sostenibilità.

Un percorso legislativo e culturale che riflette la presenza sempre più stretta degli animali nella vita familiare

Dietro la mozione c’è anche un riconoscimento sociale del peso che gli animali domestici hanno nelle famiglie di oggi. Non sono solo compagnia, ma a volte vere e proprie presenze affettive insostituibili, capaci di influenzare il benessere emotivo delle persone.

Questa spinta arriva dal basso, con richieste che aumentano, sostenute da realtà associative e da un mutato rapporto tra esseri umani e animali. Il confronto tra gli enti locali riguarda allora non solo la pratica della tumulazione, ma anche come concepire la relazione definitiva tra uomini e animali.

Ad Abbateggio si attende ora un dibattito sul regolamento, che potrebbe posizionare il comune in linea con altri centri abruzzesi. La decisione assumerà valore anche simbolico, delineando il ruolo degli animali nello spazio pubblico e in quelli dedicati al ricordo.

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