Le celebrazioni per la madonna del carmelo a terracina hanno animato la città per sette giorni, coinvolgendo la comunità e i visitatori con una serie di eventi che hanno coniugato spiritualità, cultura e intrattenimento. Questa ricorrenza, particolarmente sentita dalla marineria locale, ha attirato un pubblico numeroso attorno a appuntamenti di fede, spettacoli musicali e manifestazioni popolari.
Sette giorni di eventi tra tradizione e spazio per la musica
La settimana dedicata alla madonna del carmelo ha raccolto più iniziative, aperte a tutte le fasce d’età, e ha offerto opportunità di svago che hanno messo in risalto le usanze locali e la cucina tipica insieme a proposte internazionali. I giochi popolari sulla spiaggia e in acqua sono tornati al centro dell’attenzione, attirando famiglie e visitatori curiosi. Queste attività hanno rinnovato l’atmosfera di festa, con momenti ricreativi capaci di unire divertimento e socializzazione lungo le coste di terracina.
Serate di musica e spettacoli
In parallelo, le serate hanno ospitato concerti e performance di generi diversi. Artisti come i los locos hanno portato sonorità vivaci, mentre il phoenix gospel choir ha toccato le corde della spiritualità con i suoi canti. Nei luoghi simbolo della città, dal villaggio dei pescatori al teatro romano, si sono alternate iniziative musicali e culturali, amplificando il clima di partecipazione.
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La celebrazione religiosa e la processione solenne
Il momento più rilevante del festival è stata la santa messa celebrata sabato dal vescovo mariano crociata. La funzione si è svolta con grande partecipazione di fedeli, pronti a rinnovare il legame con la tradizione mariana. La processione che ha seguito la messa ha attraversato le vie della città grazie alla guida di don luigi venditti, figura nota nella comunità locale.
La processione in mare: fede e spettacolo
Particolarmente suggestiva è stata la processione in mare. La statua della madonna del carmelo è stata imbarcata sulla “maria sorella”, comandata da raffaele marigliani, mentre quella di san rocco ha navigato a bordo della “astore” dei fratelli scotto di ciccariello. La croce è stata portata sulla “silverio padre” guidata da paride marzullo. L’uscita in acqua ha richiamato spettatori lungo il porto e la costa, creando uno spettacolo unico. Il ritorno è stato accompagnato da fuochi d’artificio, mentre il molo si è riempito di persone, tra fedeli e turisti, arrivate per vivere da vicino quel momento.
Il concerto finale e l’impegno istituzionale
La giornata finale ha portato sul palco del piazzale stella polare il concerto dei matia bazar, band storica del panorama musicale italiano. Lo spettacolo ha richiamato tanti spettatori che hanno assistito anche a un ultimo spettacolo pirotecnico che ha colorato il cielo notturno di terracina. Oltre agli artisti principali, durante la settimana si sono esibiti la banda della marina militare e altre formazioni, rendendo la festa un appuntamento ricco e vario.
Il sindaco francesco giannetti ha espresso il proprio ringraziamento verso chi ha lavorato per l’organizzazione e verso la comunità che ha mostrato grande partecipazione. Ha ricordato inoltre mara severin, figura significativa per la città, il cui ricordo è rimasto vivo durante le manifestazioni. L’assessore al turismo e ai grandi eventi, alessandra feudi, ha annunciato l’intenzione di trasformare questa festa in un appuntamento istituzionale ricorrente, volendo rafforzare l’identità culturale di terracina attraverso la valorizzazione di tradizioni, musica e cultura.
“Vogliamo che questa festa diventi un simbolo duraturo della nostra città e della sua storia” ha dichiarato alessandra feudi.