A santa marinella, il consiglio comunale convocato il 23 marzo 2025 non si è svolto a causa della mancanza del numero legale. L’assenza della maggioranza ha bloccato l’approvazione degli assestamenti di bilancio e di altre delibere importanti. L’opposizione di centrodestra ha duramente criticato il comportamento della giunta, denunciando tensioni interne che paralizzano le attività amministrative. Il mancato voto ha riacceso i riflettori sulle difficoltà politiche nel Comune, con accuse che puntano ad una gestione fragile e a progetti contestati, come il finanziamento per l’acquisto di Torre Chiaruccia.
La seduta del consiglio comunale saltata per assenza della maggioranza
Il consiglio comunale di santa marinella, previsto per il 23 marzo, è stato annullato poco dopo l’apertura per la mancanza del numero legale. La maggioranza non si è presentata in aula, impedendo al consiglio di deliberare sugli assestamenti di bilancio e su una serie di delibere all’ordine del giorno. L’opposizione, presente in aula, ha segnalato subito l’assenza dei consiglieri di maggioranza e ha denunciato questa situazione come un segno di profonda crisi interna. La mancata partecipazione ha provocato uno stop alle attività amministrative ordinarie, lasciando in sospeso decisioni necessarie per la gestione comunale. La seduta è stata quindi rinviata senza che fosse possibile affrontare nessuno degli argomenti previsti.
Secondo i consiglieri di opposizione, l’assenza della maggioranza riflette uno stato di confusione e divisioni interne sull’azione amministrativa. Hanno accusato l’amministrazione di scarsa organizzazione e paura di assumersi responsabilità, anche su temi delicati come il bilancio comunale. Questo episodio, a loro dire, non è un caso isolato ma un sintomo di una crisi politica che sta indebolendo il Comune, danneggiando la capacità di governare.
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Le accuse dell’opposizione centrodestra alla giunta tidei
I consiglieri comunali del centrodestra hanno espresso in una nota loro dura replica contro la maggioranza guidata dal sindaco tidei. Hanno definito l’amministrazione “allo sbando, spaccata e incapace di portare avanti anche l’ordinaria amministrazione”. In particolare, hanno criticato l’atteggiamento di non presentarsi in consiglio, chiaro segnale di un’amministrazione paralizzata e divisa internamente.
L’opposizione ha rifiutato di appoggiare la maggioranza anche negli assestamenti di bilancio e in altre delibere fondamentali. Hanno sottolineato che non intendono diventare “la stampella” di una maggioranza traballante che, secondo loro, prova a usare il consiglio come un “teatrino”. Il rifiuto di votare si è esteso anche all’autorizzazione per un mutuo di 750 mila euro destinato all’acquisto di Torre Chiaruccia, progetto fortemente contestato.
Secondo gli esponenti di centrodestra, questo mutuo con rata annua di 43 mila euro per trenta anni pesa sulle casse comunali senza avere un piano credibile. Il progetto del museo dedicato a Marconi appare privo di dati concreti e senza uno studio economico che giustifichi l’investimento. L’opposizione ha bollato l’iniziativa come “un’operazione d’immagine destinata a restare sulla carta”, ipotecando il futuro di santa marinella.
Clima politico teso e prospettive per il futuro amministrativo
Le tensioni nel municipio di santa marinella stanno aumentando, segnala l’opposizione. In via Cicerone, sede del Comune, si respira un clima difficile, con divisioni interne e conflitti mai risolti. Secondo i consiglieri di centrodestra, la giunta mostra segnali di malessere evidente, tra “promesse non mantenute, veleni e polvere nascosta sotto il tappeto”.
Il sindaco tidei continua a ripetere che la situazione sarebbe sotto controllo, ma le sedute consiliari smentiscono la sua versione, mostrando una realtà fatta di assenze e blocchi. Di fronte a questo scenario, l’opposizione ha deciso di disertare la seconda convocazione del consiglio che si sarebbe tenuta qualche giorno dopo, per non partecipare a quello che definiscono “un circo”.
I consiglieri ribadiscono che la maggioranza dovrebbe agire con responsabilità e mettere la città prima degli interessi di parte. Hanno invitato il sindaco e i consiglieri rimasti a fare “un gesto dovuto” e a dimettersi, unica mossa rimasta per uscire da questa impasse politica. Restano al momento molte incognite sul futuro politico e amministrativo di santa marinella, con possibili ripercussioni sulle decisioni chiave per la città.