La musica ha preso vita a San Giovanni Teatino il 3 maggio con un evento dedicato a antonio di leonardo, figura centrale per la comunità musicale locale. La sesta edizione di “la musica nel cuore” si è svolta nello spazio ideato dallo stesso maestro, trasformando la serata in un momento di emozione collettiva e celebrazione di un’eredità importante. Un’occasione per ritrovarsi, ascoltare composizioni nuove e condividere la passione per le note in un ambiente creato appositamente per la musica.
La città della musica: un luogo nato da un sogno
Il palco di questa edizione è stato il liveLab di città della musica, collocato a san giovanni teatino e pensato proprio da antonio di leonardo. Il maestro, infatti, aveva desiderato da tempo uno spazio capace di ospitare non solo un negozio di strumenti ma un vero e proprio luogo di incontro per musicisti di ogni genere. Città della musica è stato progettato come un punto di riferimento dove chi ama la musica può trovarsi per suonare insieme, confrontarsi nelle idee e vivere la musica a 360 gradi.
Un ambiente che favorisce l’esperienza collettiva
Il liveLab rappresenta una sintesi perfetta di questo progetto: un ambiente che favorisce l’esperienza collettiva e l’espressione artistica. È proprio questo contesto, intriso delle intenzioni di antonio di leonardo, a rendere ogni performance qualcosa di unico. Chi ha assistito ha potuto percepire il valore di un luogo concepito per alimentare la passione e stimolare la creatività degli artisti.
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La performance della fisorchestra antonio di leonardo
La serata di maggio ha visto al centro la fisorchestra antonio di leonardo, ensemble che porta avanti il nome e il lavoro del maestro. Il gruppo ha proposto brani nuovi e arrangiati con cura dal direttore vincenzo de ritis, che ha saputo valorizzare lo spirito originario delle composizioni inserendo elementi freschi senza stravolgerli. Questa cura ha fatto emergere un’esibizione ricca di intensità, che ha saputo emozionare il pubblico presente.
La partecipazione di un ospite internazionale
Particolare rilievo ha avuto la partecipazione di fulvio ferrara, flautista di caratura internazionale, la cui presenza ha conferito ulteriore prestigio alla serata. La sua abilità strumentale si è fusa con quella della fisorchestra, ampliando la gamma sonora e dando spessore alle melodie proposte. La sinergia tra musicisti ha contribuito a un’atmosfera vibrante e coinvolgente.
Questi fattori, uniti alla location scelta, hanno fatto sì che la performance rimanesse nella memoria dei presenti come una delle più intense di sempre. La musica si è trasformata in un ponte tra passato e presente, celebrando il percorso artistico di antonio di leonardo.
Il ricordo di antonio di leonardo attraverso le parole di luciano
Luciano di leonardo, figlio del maestro, ha voluto condividere il legame profondo che il padre aveva con città della musica. Ha raccontato come antonio di leonardo avesse trascorso gli ultimi anni della sua vita in quel luogo, circondato da serenità e da una comunità che condivideva la sua passione per la musica e gli strumenti. Il negozio e lo spazio diventavano non solo un’attività commerciale, bensì un punto di riferimento affettivo e culturale.
Un’eredità che si mantiene viva
La testimonianza di luciano sottolinea l’importanza del progetto del padre, capace di creare un ambiente dove la musica si viveva con autenticità e gioia. Attraverso musicisti, collaboratori e amici, antonio di leonardo ha lasciato una traccia che si mantiene viva anche grazie a eventi come “la musica nel cuore”.
Luciano ha anche espresso gratitudine verso il pubblico presente e ha anticipato nuovi appuntamenti della fisorchestra, segno che il progetto continua a muovere interesse e speranze. Un’eredità musicale che si rinnova e che permette di mantenere vivi ricordi e passioni in città.