L’incontro “Intelligenza artigiana a tavola” si è svolto ieri nella Sala Caduti di Nassirya a palazzo madama, con l’obiettivo di evidenziare il ruolo del mondo artigiano nel settore agroalimentare italiano. L’evento promosso dal senatore Antonio De Poli ha riunito esponenti di rilievo come Marco Granelli, presidente di Confartigianato imprese, e Cristiano Gaggion, presidente di Confartigianato alimentazione. Sono stati affrontati temi fondamentali per rafforzare il legame tra tradizione e sviluppo legislativo, con particolare attenzione alle produzioni tipiche e ai futuri interventi normativi.
Il valore del settore artigiano nelle produzioni gastronomiche italiane
Il senatore Luca De Carlo, presidente della IX commissione del senato su industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare, ha sottolineato come l’artigianato rappresenti un patrimonio cruciale per l’identità e l’economia italiana. L’artigianato è il mezzo attraverso il quale si diffondono i sapori e le tradizioni locali, assicurando una presenza di qualità nel mercato alimentare nazionale e internazionale. L’Italia, ricordava De Carlo, è leader mondiale per il numero di prodotti a denominazione di origine protetta, e questa posizione si fonda principalmente sulle attività di piccole imprese artigiane capaci di valorizzare i territori.
Un equilibrio tra tradizione e innovazione
Il discorso ha messo in evidenza che molte di queste realtà lavorative occupano spazi che sfuggono alle grandi industrie, trovandosi in un equilibrio tra tutela delle tecniche storiche e apertura verso nuove frontiere commerciali. Il comparto artigiano, infatti, rappresenta un ponte tra la conservazione culturale e l’espansione economica, mantenendo la qualità come elemento distintivo e catalizzatore di attrattive turistiche e commerciali.
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Aggiornamenti normativi per pane e gelato: le leggi che aspettano gli artigiani
Durante la giornata è stato annunciato il prossimo completamento del disegno di legge dedicato al pane e ai panificatori. Il testo, frutto di un lavoro durato oltre un anno e mezzo, mira a riconoscere con chiarezza la produzione e le attività legate a questo alimento centrale nella cultura italiana. L’iter legislativo prosegue, promettendo di offrire un quadro giuridico ben definito agli operatori del settore.
Piste normative per il gelato artigianale
Non solo pane, ma anche un progetto per regolamentare il gelato artigianale è già nelle intenzioni dei promotori dell’iniziativa. Luca De Carlo ha ripetuto la volontà di procedere rapidamente con una normativa specifica per questo prodotto, che gode di apprezzamento internazionale ed è oggetto di imitazioni da parte di altre nazioni. La regione di Belluno, da cui proviene De Carlo, è riconosciuta per la tradizione gelatiera, ad ulteriore conferma dell’attenzione posta a queste produzioni.
Le nuove leggi mirano a risolvere problemi comuni segnalati durante le visite agli artigiani in tutto il paese. Si riconosce la necessità di ascoltare chi lavora quotidianamente nel settore per fornire strumenti normativi capaci di stimolare la crescita economica e la creazione di posti di lavoro. Questo approccio ha una ricaduta diretta sulla distribuzione della ricchezza, poiché la produzione alimentare artigiana contribuisce a sostenere l’economia locale e nazionale.
Il ruolo della politica nel sostegno alle imprese artigiane agroalimentari
Il senatore Luca De Carlo ha definito chiaro il compito della politica di fronte alle esigenze degli artigiani. Ascoltare e fornire risposte concrete per far funzionare meglio le imprese è il messaggio centrale. L’obiettivo è che chi produce possa operare in condizioni più favorevoli, facendo girare l’economia e garantendo posti di lavoro. L’esperienza maturata nel corso delle visite alle realtà artigiane italiane ha messo in evidenza problematiche ricorrenti che richiedono interventi specifici.
Politica come motore di sviluppo per il settore artigiano agroalimentare
La politica, quindi, non è solo interlocutrice ma anche motore nel creare un ambiente dove le imprese agroalimentari artigiane trovino regole certe e attenzione mirata. Si tratta di un lavoro che deve andare avanti senza interruzioni per accompagnare questi settori tradizionali verso un futuro più stabile e conosciuto, dandogli la possibilità di mantenere e ampliare la loro presenza nel mercato. Così si valorizzano produzioni autentiche, contribuendo a rafforzare l’identità gastronomica italiana all’estero e a fornire un supporto concreto al tessuto produttivo locale.