La capitale si prepara a una giornata intensa che incrocia fede, eventi sportivi e controlli serrati. Domenica 18 maggio Roma ospiterà l’inizio del pontificato di papa leone xiv, con una messa a san pietro che richiamerà circa 250mila fedeli. Saranno presenti duecento delegazioni da tutto il mondo. I preparativi coinvolgono la gestione del traffico, la sicurezza nelle strade e il coordinamento tra diversi enti per evitare disagi. Oltre alla cerimonia religiosa, contemporaneamente si svolgeranno altre manifestazioni sportive, aumentando le persone in città. L’attenzione si concentra su un dispositivo complesso, capace di garantire ordine e sicurezza.
Il piano di anas per il controllo del traffico e l’evitare il collasso sulla rete stradale
Per contrastare il rischio di ingorghi, anas ha rafforzato presidi lungo le principali vie di accesso a roma. Sette postazioni operative straordinarie sono distribuite tra il grande raccordo anulare e le strade che conducono agli aeroporti di fiumicino e ciampino. La sala operativa territoriale del lazio monitora costantemente la situazione insieme alla sala nazionale. In comunicazione diretta con la polizia stradale, queste strutture tengono sotto controllo i flussi di veicoli e si preparano a intervenire in caso di criticità. Il rafforzamento riguarda anche le diramazioni verso le strutture aeroportuali, viste le numerose delegazioni in arrivo. L’obiettivo è mantenere la scorrevolezza del traffico e ridurre il rischio di rallentamenti improvvisi che potrebbero compromettere la gestione dell’intera giornata.
Misure di sicurezza potenziate a san pietro: la task force di carabinieri, protezione civile e unità speciali
L’area intorno a san pietro sarà trasformata in una zona blindata per garantire la sicurezza dell’evento. Tiratori scelti dell’arma dei carabinieri presidieranno i tetti e i punti strategici, mentre gli agenti in assetto antisommossa saranno schierati a protezione del perimetro. Unità cinofile addestrate controlleranno eventuali pericoli, mentre gruppi specializzati effettueranno bonifiche e verifiche per esplosivi. La regione lazio ha coinvolto 300 volontari della protezione civile, coordinati dall’assessore pasquale ciacciarelli, per fornire assistenza al pubblico e informazioni. Questi volontari aiuteranno anche durante la processione del giubileo delle confraternite, che si svolge lo stesso giorno e attira circa 60mila partecipanti tra colosseo e circo massimo. La sicurezza si estende quindi sia alla messa, sia agli eventi collaterali, con centinaia di operatori già al lavoro per monitorare situazioni e offrire supporto.
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Gli aeroporti di fiumicino e ciampino sono sottoposti a grande pressione per accogliere rappresentanti di spicco da diversi paesi. Il cerimoniale di stato ha organizzato un coordinamento per gestire il continuo via vai di veicoli con targhe diplomatiche. Tra le delegazioni già arrivate nella mattinata si registrano quelle del vicepresidente del burundi prosper bazombanza, del premier del mozambico levi maria benvinda, del presidente del paraguay santiago pena palacios e del vicepresidente del brasile alkmin geraldo. Sono attesi anche personaggi come roberta metsola, dina boluarte, il cancelliere austriaco christian stocker e il patriarca bartolomeo i. Al seguito, anche alcune accompagnatrici di alto profilo come jeanette dousdebes, moglie del segretario di stato statunitense marco antonio rubio. Questi arrivi creano una pressione controllata che richiede attenzione per evitare disagi negli snodi aeroportuali e nelle strade vicine.
Il centro di roma al limite con tre eventi che richiamano oltre 300mila persone
La capitale ospita simultaneamente molte persone: la messa con 250mila fedeli prevista in piazza san pietro, gli internazionali di tennis al foro italico e la partita roma-milan all’olimpico. Questi eventi porteranno complessivamente più di 300mila persone in circolazione durante la giornata. L’area di san pietro potrebbe raggiungere la sua capienza massima, creando una delle più grandi concentrazioni di pubblico registrate a roma in questo decennio. Nel frattempo, tra tifosi di tennis e calcio si stimano altri 100mila spettatori pronti a seguire le competizioni sportive. Il presidente della repubblica sergio mattarella è previsto tra gli ospiti per la cerimonia religiosa, mettendo ulteriore pressione sul sistema di sicurezza e circolazione. L’interazione tra questi eventi richiede un equilibrio delicato nella gestione del flusso delle persone.
Strade chiuse, deviazioni e agenti: la viabilità rivoluzionata per un giorno di grande afflusso
Per garantire ordine nel traffico e sicurezza, il comando della polizia municipale ha in campo più di 1.500 agenti con il compito di gestire chiusure e deviazioni. La zona di san pietro sarà interdetta alle auto in molte vie principali: via della conciliazione, borgo santo spirito, via paolo vi, piazza del sant’uffizio e altre tra ponte passa e lungotevere dei sangallo. Alcuni accessi, come quello all’ospedale santo spirito, resteranno aperti. Nei pressi del foro italico saranno chiuse strade come lungotevere cadorna, lungotevere diaz e viale dei gladiatori. Blocco temporaneo del traffico scatterà anche al passaggio delle delegazioni ufficiali. Questa rete di divieti vuole contenere il traffico veicolare e garantire spazi sicuri per i pedoni e i fedeli presenti. Il monitoraggio sarà attivo per tutta la durata degli eventi, con continui aggiustamenti per rispondere alle esigenze sul momento.