Un aggiornamento importante nel piano di lotta contro la criminalità a Potenza prende forma con la firma di un protocollo dedicato alla sicurezza delle banche e della clientela. L’accordo, firmato da rappresentanti istituzionali e del mondo bancario, mira a rafforzare le misure di prevenzione contro reati che colpiscono gli istituti di credito e i loro clienti.
Il nuovo protocollo per la sicurezza bancaria in provincia di Potenza
Il 3 luglio, nella sede della Prefettura di Potenza, è stato firmato un protocollo d’intesa tra il prefetto Michele Campanaro e Marco Iaconis, coordinatore nazionale Ossif – Centro di ricerca Abi sicurezza anticrimine. L’obiettivo principale del documento è creare un quadro condiviso per contrastare furti, truffe e altre forme di criminalità che riguardano le banche. Questo nuovo patto si inserisce in un più ampio piano di prevenzione articolato e mirato che coinvolge diversi attori istituzionali e del settore finanziario.
Il protocollo definisce, tra le altre cose, modalità operative comuni per lo scambio di informazioni e la cooperazione tra le forze dell’ordine e gli istituti bancari. L’intesa mette in evidenza la necessità di comunicazioni veloci e coordinate per intervenire tempestivamente di fronte a segnali di attività sospette. Questo passaggio nasce dalla consapevolezza che un dialogo costante tra istituzioni e banche sia fondamentale per ridurre i rischi e garantire la sicurezza degli ambienti di lavoro e dei clienti.
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Chi ha partecipato alla firma e i ruoli istituzionali coinvolti
All’incontro di sottoscrizione hanno preso parte figure di rilievo nel campo della sicurezza e dell’amministrazione pubblica. Oltre al prefetto Campanaro e a Marco Iaconis, erano presenti il questore di Potenza, i comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Questi rappresentano le principali forze sul territorio impegnate nel controllo e nella repressione della criminalità.
Erano inoltre presenti figure istituzionali come il presidente della Provincia e il sindaco di Potenza, a sottolineare il supporto istituzionale a livello locale. Dal mondo bancario, ha partecipato il direttore regionale della Banca d’Italia, insieme ai rappresentanti della Commissione regionale Abi di Basilicata e ai delegati degli istituti bancari aderenti al protocollo. Questo confronto tra istituzioni pubbliche e realtà finanziarie crea un punto di riferimento stabile per il coordinamento delle azioni di prevenzione.
Strategie e pratiche previste per prevenire i crimini contro le banche
Il protocollo punta a realizzare una rete di scambio di informazioni costante e sistematica tra forze dell’ordine e banche, con la finalità di anticipare e bloccare fenomeni criminosi come rapine, frodi informatiche e altre truffe. Prevede sessioni di aggiornamento e formazione reciproca fatte per aumentare l’attenzione e la capacità operativa degli addetti alla sicurezza.
Le banche aderenti impegnano a condividere tempestivamente elementi relativi a fatti sospetti, mentre le forze dell’ordine adotteranno un approccio più mirato nei controlli e nelle azioni preventive. Vengono promossi anche strumenti tecnologici per incrementare la sorveglianza degli istituti. La collaborazione sarà supportata da incontri regolari per valutare l’andamento delle azioni e adattare le misure alle nuove minacce che emergono.
Questo protocollo segue una direzione già tracciata da altri accordi e rappresenta un passo importante per rendere più difficile l’azione dei criminali nel territorio potentino. La presenza congiunta di operatori della sicurezza e del mondo bancario apre un canale diretto e continuativo che non lascia margini di improvvisazione di fronte a tentativi di aggressione contro banche e clienti.