L’ippodromo San Siro di Milano torna al centro dell’attenzione durante un concerto a causa di un’invasione di zanzare che ha segnato l’esperienza degli spettatori. Le problematiche legate alla gestione degli spazi verdi e alle normative di sicurezza si intrecciano con le critiche degli spettatori, generando discussioni sulla fattibilità di eventi di massa in questa location. Andiamo a ricostruire i fatti, le cause e le risposte degli organizzatori.
Il concerto di olivia rodrigo e l’invasione delle zanzare all’ippodromo san siro
Lo scorso 15 luglio 2025, l’ippodromo San Siro ha ospitato il concerto di Olivia Rodrigo che ha attirato migliaia di spettatori. Durante lo show, molti fan si sono trovati a fare i conti con una presenza massiccia di zanzare, tanto da doverle scacciare o grattare diverse punture. Alcuni hanno tentato di riprendere la scena, mostrando su social la difficoltà a godersi l’evento senza fastidi.
Le lamentele si sono diffuse rapidamente sulla rete. C’è chi ha mostrato immagini di punture visibili su braccia e gambe, con una giovane spettatrice che ha denunciato l’assenza di disinfestazioni preventive, definendo la situazione “surreale”. Inoltre, lo sfogo si è accompagnato a critiche sulla gestione complessiva dell’area, accusata di non garantire condizioni idonee per eventi all’aperto, soprattutto nelle stagioni più calde.
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Non è la prima volta che l’ippodromo si trova sotto i riflettori per problemi correlati all’organizzazione dei concerti. L’area verde circostante, vicina al parco di Trenno e ad altri spazi naturali, non aiuta a contenere la proliferazione degli insetti.
Criticità strutturali e ambientali dell’ippodromo san siro
L’ippodromo San Siro è infatti da tempo oggetto di critiche legate non solo alla gestione delle zanzare, ma anche per questioni di acustica, visibilità e sicurezza. L’area comprende due strutture principali distinte: l’Ippodromo Snai La Maura, che può accogliere fino a 80mila persone, e l’Ippodromo Snai San Siro, con una capienza di circa 34mila spettatori. È proprio quest’ultima a ospitare il concerto di Olivia Rodrigo.
La posizione dell’ippodromo fa sì che sia circondato dal verde e dall’acqua, due condizioni che favoriscono la presenza di insetti come le zanzare, soprattutto in estate e in periodi di pioggia. In queste condizioni, anche disinfestazioni regolari trovano difficoltà a ridurre la presenza degli insetti in modo efficiente, visto che le popolazioni possono ripopolarsi immediatamente dopo gli interventi.
Questo problema si aggiunge a cause ambientali non controllabili direttamente dagli organizzatori dell’evento, generando situazioni spesso criticate dai partecipanti ma sintomo anche della complessità di gestire eventi in spazi aperti non perfettamente schermati.
La gestione della disinfestazione e le regole di sicurezza contro i repellenti spray
Per chiarire i motivi delle difficoltà nella gestione delle zanzare, è intervenuta Elena Pantera, responsabile della comunicazione del Fabrique, gestore ufficiale dell’ippodromo San Siro. Pantera ha spiegato che le disinfestazioni vengono effettuate con regolarità, ma che non è possibile intervenire con trattamenti immediati prima o durante un evento, soprattutto se il giorno precedente è piovuto. In questo contesto, le zanzare tornano a essere presenti rapidamente nonostante gli interventi preventivi.
Un altro aspetto che complica la situazione riguarda le norme nazionali di sicurezza che impediscono l’ingresso di spray repellenti nella struttura. Questa regola, parte delle misure antiterrorismo italiane, prevede il divieto di portare nello spazio pubblico oggetti considerati pericolosi. Per questo motivo, i partecipanti possono portare salviette o stick, ma non spray anti-zanzare. Alcuni spettatori preparano il concerto spruzzando i prodotti fuori dall’area o utilizzano metodi alternativi per proteggersi.
Queste restrizioni, pur nate per motivi di tutela pubblica, hanno generato ulteriori frustrazioni tra il pubblico, che si è trovato senza armi tradizionali per combattere gli insetti durante lo spettacolo.
Eventi futuri e interventi di disinfestazione all’ippodromo
Sul fronte degli eventi futuri, la gestione dell’ippodromo ha annunciato che non si terranno concerti fino a settembre. Tra quelli programmati in autunno figurano nomi come Olly, Tananai e Lucio Corsi, con una pianificazione di disinfestazioni conforme alle normative vigenti.
Le disinfestazioni non sono pensate solo per manifestazioni musicali, ma anche per gli eventi ippici che si svolgono sul posto. I trattamenti vengono eseguiti nei tempi previsti dalla legge sanitaria: all’inizio della stagione e più volte durante l’anno. In caso di condizioni meteo avverse, come umidità o pioggia, diventa difficile contenere del tutto gli insetti, ma gli interventi servono a tenere la situazione sotto controllo.
Nonostante queste spiegazioni, la comunicazione ufficiale difende la struttura e risponde alle critiche sostenendo che molte accuse sono mosse per danneggiare la reputazione dell’ippodromo e favorire la concorrenza.
Sicurezza, acustica e posizione: i difensori dell’ippodromo
A fronte delle contestazioni, chi gestisce l’ippodromo San Siro sottolinea che la struttura è adatta per concerti più di altri spazi come gli stadi, soprattutto per via delle vie di fuga ampie e sicure. L’allestimento a forma di anfiteatro migliora anche la visibilità degli spettatori.
La sicurezza viene definita come la priorità assoluta. Il personale applica scrupolosamente i protocolli previsti dalla legge per assicurare un’esperienza serena durante gli eventi. L’acustica, spesso criticata, viene invece rappresentata come buona grazie all’attuale conformazione della struttura.
Nonostante la pressione delle critiche, l’ippodromo rimane una delle poche location di Milano capaci di ospitare eventi con migliaia di partecipanti, senza però riuscire a eliminare problemi legati alla natura dell’ambiente che lo circonda.