A milano la premiazione ibsa foundation fellowship 2024: sostegno a giovani ricercatori in cinque aree scientifiche

A milano la premiazione ibsa foundation fellowship 2024: sostegno a giovani ricercatori in cinque aree scientifiche

La cerimonia Ibsa Foundation Fellowship 2024 a Milano premia sei giovani ricercatori da 45 Paesi, con forte presenza italiana e nuove borse di studio per sostenere progetti innovativi in ambito biomedico.
A Milano La Premiazione Ibsa F A Milano La Premiazione Ibsa F
La cerimonia Ibsa Foundation Fellowship 2024 a Milano ha premiato giovani ricercatori biomedici da 45 Paesi, con un record di 259 candidature, confermando il ruolo chiave della fondazione nel supporto alla ricerca indipendente e innovativa. - Gaeta.it

La cerimonia per le Ibsa Foundation Fellowship 2024 si è svolta oggi a Milano, mettendo al centro il sostegno ai giovani ricercatori provenienti da tutto il mondo. L’evento, parte di “Ricerca, giovani e futuro: l’impegno di Ibsa Foundation per la scienza”, ha evidenziato l’importanza della scienza e il ruolo chiave delle nuove generazioni nella crescita della conoscenza. Questa iniziativa è ormai uno dei principali programmi internazionali di supporto alla ricerca indipendente in ambito biomedico. Le candidature di quest’anno hanno raggiunto un numero record, segnalando un interesse sempre più forte per la ricerca innovativa promossa dalla fondazione.

Ibsa foundation fellowship: un programma dedicato a giovani ricercatori in diverse aree biomediche

Le Ibsa Foundation Fellowship nascono con l’obiettivo di supportare giovani talenti under 40, provenienti da università e istituti di ricerca nel mondo. Il programma copre cinque specifiche aree scientifiche: dermatologia, endocrinologia, fertilità e urologia, medicina del dolore con ortopedia e reumatologia, healthy aging e medicina rigenerativa. Dal 2012 la fondazione sostiene progetti di ricerca di base, che spesso incontrano difficoltà a ottenere fondi nel panorama scientifico internazionale, ma risultano fondamentali per raggiungere scoperte significative in campo biomedico.

Partecipazione record nel 2024

Nel 2024 la partecipazione ha superato le aspettative: sono arrivate 259 candidature da 45 Paesi differenti. L’Italia si conferma il Paese con il maggior numero di progetti presentati – ben 104 – seguita da India con 26 e Stati Uniti con 20. Questo dato non solo dimostra la solidità della scuola italiana, ma anche il prestigio riconosciuto a livello globale a queste borse di studio. La selezione dei vincitori si basa su criteri rigorosi che valutano originalità, fattibilità e potenzialità dei progetti, seguiti da un board scientifico autorevole, impegnato in una valutazione meticolosa.

I premiati 2024 e l’impatto della presenza italiana nel programma ibsa foundation

Sei sono i vincitori che hanno ottenuto una borsa di studio da 32.000 euro ciascuno. Tra questi spicca la presenza dell’italiana Ilaria Chiaradia, della Sapienza Università di Roma, premiata nel settore fertilità. Questa assegnazione aiuta a sottolineare la forza del contributo italiano alle iniziative di ricerca sotto l’egida della fondazione. Dalla prima edizione, 25 ricercatori italiani su 58 totali premiati dimostrano un ruolo protagonista nel campo della ricerca finanziata da Ibsa Foundation. Seguono Spagna e Cina, entrambe con cinque vincitori.

Questi risultati evidenziano un sistema scientifico capace di formare figure di alto livello nonostante le difficoltà legate ai finanziamenti. Le borse sono pensate per permettere ai vincitori di portare avanti i propri studi, sia restando nel proprio centro di ricerca, sia sperimentando esperienze in centri esteri. Il programma si rivela quindi un supporto concreto alla carriera dei giovani studiosi, garantendo continuità e flessibilità.

Dibattito sulla ricerca in italia e il ruolo del settore privato: opinioni di esperti e membri ibsa foundation

La tavola rotonda che ha aperto la cerimonia è stata moderata dal giornalista scientifico Luca Carra e ha visto la partecipazione di personalità di rilievo, come Alberto Mantovani, direttore scientifico emerito di Irccs Istituto clinico Humanitas e presidente di Fondazione Humanitas per la ricerca. Mantovani ha ricordato che, pur con investimenti inferiori a un terzo rispetto ad altri Paesi europei, l’Italia riesce a formare giovani ricercatori tra i più competitivi in Europa. Ha sottolineato il valore delle fellowship Ibsa come segnali concreti di fiducia nella scienza e strumenti di sostegno fattivo per continuare la ricerca.

Irene Bozzoni, professore emerito alla Sapienza, ha evidenziato alcune criticità del sistema italiano: la mancanza di fondi adeguati, la debole interazione fra pubblico e privato, e la difficoltà a trattenere i talenti migliori. Ha poi aggiunto che la presenza di enti filantropici e il contributo delle organizzazioni no-profit sono determinanti per finanziare borse di studio e programmi di mobilità, indispensabili per portare avanti una ricerca indipendente e per la formazione delle nuove leve.

Anche il board scientifico di Ibsa, rappresentato da Andrea Alimonti, Antonio Musarò e Domenico Salvatore, ha partecipato al confronto, ribadendo l’importanza di dotare i ricercatori di strumenti adeguati per sperimentare e sviluppare progetti di base.

Vincitori ibsa fellowship 2024 e le novità per il 2025: premi e bandi aperti

I vincitori di questa tornata appartengono a diverse istituzioni e Paesi: Masami Ando Kuri del Wellcome Sanger Institute di Cambridge per dermatologia; Enchen Zhou della University of California San Diego per endocrinologia; Prach Techameena e Sergio Perez Diaz del Karolinska Institutet per medicina del dolore e healthy aging; Vanessa Lopez Polo della University of California San Francisco per medicina rigenerativa. Questa varietà geografica e disciplinare riflette una selezione attenta a sostenere ricerche d’alta qualità in diversi ambiti della biomedicina.

Novità 2025 e incentivi

L’edizione 2024 ha anche anticipato alcune novità per il prossimo anno. È stato annunciato il bando per le Fellowship 2025 con la conferma di sei borse da 32.000 euro ciascuna. Tra queste, una sarà destinata all’area scientifica che riceverà più candidature, incentivando così la partecipazione nei diversi settori. Inoltre, è stato istituito l’Ibsa Foundation Research Equity Prize, un premio da 5.000 euro dedicato al miglior progetto presentato da ricercatori in Paesi in via di sviluppo. L’iniziativa vuole favorire un accesso più equo alle risorse della ricerca.

Le candidature per le borse 2025 sono aperte fino al 31 gennaio 2026, attraverso la piattaforma ufficiale della fondazione. Questo invito fa parte della strategia per ampliarne la portata internazionale e offrire ulteriori opportunità a giovani studiosi impegnati nelle sfide scientifiche contemporanee.

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