A Matera, nei rioni Sassi, è stata aperta la “Porta dei Parchi”, uno spazio dedicato alla promozione turistica dei cinque parchi ambientali della Basilicata. L’iniziativa mira a valorizzare le bellezze naturali e culturali di queste aree attraverso tecnologie immersive e percorsi tematici, con l’obiettivo di coinvolgere visitatori italiani e stranieri. Il progetto, sostenuto dalla Regione Basilicata, si inserisce in un più ampio piano per rafforzare il turismo sostenibile sul territorio lucano.
La porta dei parchi a matera, punto di partenza per scoprire i parchi lucani
La “Porta dei parchi” ha trovato casa nel Palazzotto del Casale, nei quartieri storici dei Sassi di Matera. Questo spazio offre ai visitatori una tappa interattiva per approfondire con curiosità e attenzione le caratteristiche uniche dei parchi regionali. Qui è possibile esplorare attrazioni paesaggistiche e naturalistiche di aree come il parco nazionale del Pollino, il parco dell’Appennino lucano, le Dolomiti lucane, il Vulture e la Murgia materana.
Matera e il turismo lucano
Matera svolge il ruolo di testimone privilegiato del turismo lucano. La città, nota per il suo centro storico UNESCO e l’attenzione rivolta alla cultura, diventa quindi anche punto di riferimento per chi sceglie di visitare i parchi vicini. Questo collegamento rafforza l’offerta turistica e facilita la creazione di itinerari dedicati, incentivando l’esplorazione di ambienti naturali facilmente accessibili dalla città.
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Tecnologia immersiva per valorizzare il patrimonio naturale
Il progetto alla base della “Porta dei parchi” prevede l’impiego di tecnologie come ologrammi 3D, teatri ottici e visori per la realtà aumentata. Questi strumenti consentono una fruizione più coinvolgente delle informazioni, proponendo una visione approfondita e dettagliata delle attrazioni e delle attività possibili all’interno dei parchi.
L’uso di queste tecnologie punta a far comprendere al pubblico, in modo immediato e diretto, la ricchezza della biodiversità e l’importanza di conservarla. Oltre a mostrare i paesaggi, i visitatori possono accedere a informazioni pratiche su sentieri, flora, fauna e iniziative culturali. La realtà aumentata, in particolare, permette un’esperienza che superconfiniesce la semplice osservazione, aprendo nuove prospettive sul territorio.
Accordo regionale e sostenibilità ambientale
L’inaugurazione della “Porta dei parchi” segue un’intesa formale tra i presidenti dei cinque parchi ambientali e la Regione Basilicata, con un finanziamento di 250.000 euro destinato alla promozione e alla gestione congiunta. Questo accordo si traduce in progetti specifici volti a far conoscere meglio le caratteristiche individuali e comuni delle aree protette.
Secondo l’assessora all’Ambiente, Laura Mongiello, questa iniziativa rappresenta molto più che un progetto isolato. Si tratta di una strategia per costruire una visione a lungo termine del territorio, che pone al centro la tutela ambientale e il turismo ecosostenibile. Il legame tra tutela della biodiversità e sviluppo turistico diventa quindi il fulcro del lavoro di rete in corso. Le nuove modalità di narrazione, abbinate all’uso di tecnologie, intendono sensibilizzare visitatori e residenti sui valori naturali della Basilicata.
Itinerari tematici e programmi di animazione
Tra le attività previste dalla “Porta dei parchi” ci sono anche l’organizzazione di itinerari e la creazione di eventi che animano il territorio. Questi percorsi sono studiati per mostrare la varietà dei paesaggi, delle specie animali e vegetali e delle tradizioni locali.
Dal punto di vista turistico, il progetto vuole offrire esperienze diversificate e collegate, capaci di attrarre diversi tipi di visitatori, dagli escursionisti agli appassionati di natura e cultura. Le iniziative di animazione ambientale creano occasioni di scoperta e coinvolgimento diretto, favorendo una relazione più stretta tra persona e natura.
Con questa formula, Matera si conferma non solo città d’arte ma anche porta di accesso verso i tesori naturalistici della Basilicata. La rete istituzionale tra parchi e Regione punta così a rendere più accessibile e conosciuto un patrimonio complesso e variegato.