La sacra reliquia di San Francesco d’Assisi farà tappa a Manoppello dal 4 al 6 luglio, custodita nella basilica del Volto Santo. Questo evento si inserisce in una serie di soste nelle diocesi abruzzesi legate alla peregrinatio nazionale delle spoglie del santo patrono d’Italia. L’iniziativa è promossa dalla conferenza episcopale abruzzese e molisana, in vista dell’anno 2025, quando l’Abruzzo offrirà l’olio per la lampada votiva sulla tomba di San Francesco ad Assisi.
La sacra reliquia e l’arrivo a Manoppello, significato e accoglienza
Arriverà a Manoppello venerdì 4 luglio una parte significativa della memoria di San Francesco: il cappuccio del suo saio e alcune ceneri corporee. Questi resti vengono considerati reliquie di grande valore religioso e spirituale. Il rettore della basilica del Volto Santo, padre Antonio Gentili, ha espresso la gioia nel poter ospitare un materiale così prezioso, offrendo ai fedeli l’occasione di avvicinarsi alla figura del santo e di prepararsi al pellegrinaggio del 3-4 ottobre ad Assisi.
L’arrivo della reliquia rappresenta un momento che va oltre il semplice evento liturgico. È un’occasione per ricordare alcuni temi cari a Francesco, come la pace, la fraternità e la cura del creato. La presenza delle reliquie in basilica diventa un richiamo tangibile ai valori che il santo ha incarnato e proposto. In un tempo segnato da tensioni sociali e ambientali, questa tre giorni di celebrazioni offre ai fedeli un momento di raccoglimento e riflessione su temi ancora molto attuali.
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Il sindaco di Manoppello, Giorgio De Luca, ha sottolineato l’importanza di questo appuntamento per la comunità locale. Ha definito la venuta della reliquia un evento di rilievo spirituale e culturale, capace di rinforzare i legami di solidarietà e speranza tra la gente. Ha inoltre ringraziato i vescovi e i responsabili ecclesiastici che hanno reso possibile questo momento, ribadendo l’impegno della città nell’accogliere e valorizzare le iniziative legate al patrimonio religioso.
Il programma liturgico: tre giorni di preghiera e insegnamenti nella basilica del volto santo
Il calendario delle attività previste si concentra nella basilica del Volto Santo di Manoppello, con appuntamenti che vanno dalla sera del 4 luglio fino alla mattina del 6. L’inizio prende forma alle ore 18.15 del venerdì con l’accoglienza ufficiale della reliquia sul sagrato della chiesa. Subito dopo, alle 18.30, monsignor Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto, presiederà la messa solenne, un momento centrale per la comunità di fedeli accorsi.
La serata prosegue con una catechesi tenuta da padre Antonio Gentili, dal titolo “Con Francesco alla sequela di Cristo Crocifisso”. Questa riflessione si propone di approfondire la spiritualità del santo, in particolare il suo cammino verso la somiglianza con Cristo nelle sofferenze e nell’umiltà. La catechesi sarà seguita da un’adorazione eucaristica, un tempo di silenzio e preghiera personale per i partecipanti.
Il sabato 5 luglio vede un programma intenso, pensato per mantenere vivo l’interesse e coinvolgere quanta più gente possibile. Nel pomeriggio e nella sera, si svolgeranno ulteriori momenti di preghiera e incontri di riflessione, dedicati a chi desidera approfondire il messaggio francescano. Infine la mattina di domenica 6, alle 11, dopo la celebrazione della messa, la reliquia lascerà Manoppello per proseguire il suo viaggio verso altre diocesi abruzzesi, fino al 3 agosto.
La peregrinatio delle reliquie di san francesco nell’abruzzo e il legame con il 2025
La visita a Manoppello rientra in un percorso più ampio che porterà le sacre spoglie di San Francesco attraverso sette diocesi dell’Abruzzo. Questa peregrinatio è stata organizzata dalla conferenza episcopale abruzzese e molisana, con un comitato interdiocesano guidato da monsignor Michele Fusco, vescovo di Sulmona-Valva.
Il motivo alla base di questa iniziativa riguarda un impegno particolare assunto dalla regione Abruzzo nel prossimo anno 2025. L’ente regionale è stato scelto per fornire l’olio destinato ad alimentare la lampada votiva posta sulla tomba di San Francesco nella basilica di Assisi. Questa scelta significa un riconoscimento del ruolo dell’Abruzzo nel mantenere accesa la memoria e la devozione verso il santo.
La peregrinatio rappresenta un’occasione per le comunità abruzzesi di rafforzare la fede e partecipare a una pratica antica e molto sentita. Il passaggio delle reliquie offre un modo diretto per incontrare la storia e la spiritualità del patrono d’Italia, in un momento in cui la religiosità popolare cerca segnali concreti sul territorio. Il cammino delle spoglie si svolgerà fino al 3 agosto, toccando ogni diocesi con momenti di preghiera, liturgie e incontri dedicati.
L’intera iniziativa coinvolge figure religiose, amministratori e la popolazione, con l’obiettivo di mantenere vivo il legame con San Francesco e la sua eredità. La religione si intreccia così con la vita sociale e culturale, puntando a ricordare quei principi di fratellanza e attenzione al prossimo che sono alla base delle comunità italiane.