Ogni anno a l’Aquila si tiene un evento che richiama centinaia di giovani aspiranti alpini per completare la formazione di base con attività di montagna, cultura e tradizioni. Quest’anno 130 militari in ferma iniziale si ritrovano per una settimana intensa, tra visite, ascensioni e appuntamenti in città, che si concluderà con la consegna del cappello alpino in piazza Duomo, simbolo del loro ingresso nelle Truppe Alpine.
L’arrivo e la giornata di apertura con visite culturali e incontro con l’ana
La settimana dedicata ai futuri alpini è partita nella villa comunale con l’alzabandiera, rito solenne che ha dato il via formale al programma. Dopo, i giovani si sono immersi nella storia locale visitando il sito archeologico di Amiternum, la vecchia città romana nella provincia dell’Aquila. Si è proseguito con una passeggiata nel centro storico, accompagnati da guide dell’università dell’Aquila, che hanno illustrato le caratteristiche e le vicende culturali della città abruzzese.
La prima giornata si è conclusa nell’auditorium “Renzo Piano” con un incontro tra i militari della 43/a compagnia del battaglione Aosta e i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Alpini . Questi momenti di confronto servono a rinsaldare lo spirito di corpo e a trasmettere ai giovani la storia e i valori della tradizione alpina.
Leggi anche:
L’impegno in montagna con ascensioni impegnative e sentieri storici
Il programma prevede per mercoledì 2 luglio l’ascensione a vette significative del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. I giovani raggiungeranno il Corno Grande, la cima più alta dell’Appennino centrale, a quota 2912 metri. Saliranno anche su Monte Aquila e Pizzo Cefalone . Queste escursioni mettono alla prova la resistenza fisica e il coraggio, senza dimenticare il rispetto della natura circostante.
Percorso storico e orientamento
Il giorno seguente si affronterà un tratto del sentiero del Ricordo di San Gabriele, percorso storico lungo 39 chilometri con un dislivello totale di 1490 metri. Questo itinerario collega luoghi simbolici, riconoscendo il valore storico e spirituale di quell’ambiente montano. Durante questa giornata sarà possibile imparare a orientarsi su percorsi complessi e a gestire situazioni che richiedono attenzione e collaborazione.
La rassegna “intrecci di montagna” tra spiritualità, sfide e tradizioni
Durante la settimana si svolgeranno incontri culturali nel cuore della città, in piazza Regina Margherita. Il primo appuntamento è con Filip Babicz, alpinista militare che parlerà della spiritualità legata alla montagna e delle sfide che questa pone a chi la vive da vicino. Il dialogo con i giovani mira a stimolare riflessioni sul legame profondo tra uomo e ambiente.
Il secondo incontro vedrà protagonista Marco Majori, altro alpinista militare noto per aver combinato tecniche tradizionali con nuove soluzioni in quota. La discussione si concentrerà su come si sovrappongono passato e presente nella pratica dell’alpinismo, tra tradizione e innovazione.
Fanfara e musica in città
Il venerdì 4 luglio la fanfara della Brigata Alpina Taurinense animerà l’Aquila con una serie di esibizioni per le vie principali. La presenza della formazione musicale, che torna in Abruzzo dopo una tournée natalizia del 2024 a Castel di Sangro, porta musica di banda, pezzi di musica leggera e jazz, creando un’atmosfera particolare in città.
La giornata musicale si chiuderà con un concerto alle 18 in piazza Duomo, momento che coinvolge la popolazione locale e i militari, rinsaldando il legame tra Truppe Alpine e territorio.
La conferenza sull’artico e la cerimonia del cappello alpino
Sabato 5 luglio alle 10 si terrà nel Palazzo del Consiglio Regionale d’Abruzzo la conferenza “L’Artico frontiera delle frontiere”. L’evento, organizzato dal Centro Addestramento Alpino, vedrà la partecipazione di esponenti accademici e imprenditoriali che esporranno temi legati a quella regione estrema e alla sua importanza strategica e ambientale.
La giornata si concluderà alle 18 con la cerimonia in piazza Duomo per la consegna del cappello alpino con la penna. Questo gesto sancisce ufficialmente l’ingresso dei 130 militari provenienti da tutte le regioni italiane nelle truppe alpine dell’esercito, un momento ricco di significato per ciascuno di loro e per la tradizione militare italiana.
La collaborazione tra enti e istituzioni dietro l’organizzazione
Tutti gli eventi sono stati pianificati dal Centro Addestramento Alpino di Aosta, in collaborazione con il 9° Reggimento Alpini dell’Aquila e il Comando Militare Esercito Abruzzo. La sezione Abruzzi dell’Associazione Nazionale Alpini ha anche svolto un ruolo fondamentale nell’organizzazione, offrendo supporto logistico e culturale.
Il patrocinio di Regione Abruzzo, Provincia e Città dell’Aquila ha permesso di valorizzare questo momento, confermando l’importanza delle truppe alpine sul territorio e il legame con la comunità locale. Il coinvolgimento diretto di enti civili e militari garantisce che l’evento si svolga senza intoppi.