a genova riparte il processo per la morte di nada cella con audizioni e minacce in aula

a genova riparte il processo per la morte di nada cella con audizioni e minacce in aula

Il processo per la morte di Nada Cella a Genova prosegue con le audizioni della criminologa Antonella Delfino Pesce, che ha denunciato minacce da Annalisa Cecere; tensioni aumentano anche nei rapporti con Marco Soracco.
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Ripreso a Genova il processo per la morte di Nada Cella, con audizioni e prove che evidenziano minacce di Annalisa Cecere, imputata, verso la criminologa Antonella Delfino Pesce, testimone chiave del caso. - Gaeta.it

Il processo per la morte di nada cella ha ripreso a Genova con nuove audizioni e la lettura di messaggi vocali contenenti minacce rivolte a una testimone chiave. L’inchiesta, che si concentra su annalisa cecere, ex insegnante imputata per l’omicidio, ha visto la testimonianza della criminologa antonella delfino pesce, la quale ha approfondito il caso sin dal 2017. Nel corso dell’udienza sono stati raccolti dettagli sulle minacce ricevute dalla criminologa via messaggi vocali da parte della stessa cecere. Questi elementi si inseriscono nel quadro delle indagini che hanno portato all’apertura del processo.

La criminologa antonella delfino pesce e il suo ruolo nel caso

Antonella delfino pesce è stata chiamata a raccontare come ha seguito il caso di nada cella dal 2017 al 2019. Ha esaminato detenutamente i fascicoli e i documenti, riconducendo vari indizi alla figura di una sospettata che oggi è sotto processo. Il suo lavoro ha avuto un peso determinante nell’avanzamento dell’indagine, poiché ha collegato elementi che in precedenza erano stati trascurati. La criminologa ha anche condiviso aggiornamenti su alcuni incontri avvenuti con persone chiave, come marco soracco, commercialista e datore di lavoro di nada cella.

Quando l’indagine è stata riaperta nel 2021, delfino pesce ha cercato di mantenere rapporti con chi poteva aiutare a ricostruire i fatti, ma ha notato un netto cambiamento nei comportamenti. I rapporti con soracco, che prima avevano un tono quasi amichevole e collaborativo, si sono raffreddati man mano che la pressione del procedimento aumentava. In aula ha spiegato come questo ha influenzato il prosieguo del suo lavoro.

Gli audio con le minacce di annalisa cecere alla criminologa antonella delfino pesce

Tra i momenti più significativi dell’udienza sono stati ascoltati i messaggi vocali che annalisa cecere ha inviato ad antonella delfino pesce. Nel materiale audio si percepiscono insulti diretti e persino minacce da parte della imputata nei confronti della criminologa, resasi protagonista dell’indagine. Questi messaggi sono una prova della tensione tra le parti e testimoniano la pressione che delfino pesce ha subìto durante il lavoro sul caso.

Le intimidazioni vocali risalgono a un periodo decisivo tra il 2017 e il 2019. Attraverso questa testimonianza si è ricostruito anche il clima in cui si è svolta l’attività investigativa. La lettura degli audio ha reso evidente la volontà della accusata di ostacolare le verifiche e di colpire chi provava ad avvicinarsi alla verità. La presenza di queste comunicazioni in aula testimonia la complessità delle dinamiche che circondano questa vicenda giudiziaria.

Rapporti con marco soracco e ripresa dell’inchiesta nel 2021

Marco soracco, commercialista e datore di lavoro di nada cella, è stato un contatto chiave per antonella delfino pesce durante il suo lavoro. Nelle fase iniziali delle indagini era diventato quasi un alleato, fornendo informazioni utili e supporto nei passaggi delicati. Dalle parole della criminologa emerge però che il rapporto è cambiato radicalmente con la riapertura ufficiale dell’inchiesta nel 2021. A quel punto, soracco ha tagliato i contatti e non ha più fornito dettagli.

Questo mutamento ha rappresentato un ostacolo per l’investigazione, complicando il lavoro della criminologa e di chi si occupa del caso. L’allontanamento di una figura così vicina alla vittima ha rallentato la raccolta di informazioni fondamentali. I motivi di questo raffreddamento non sono stati chiariti in aula, ma restano un punto centrale nella ricostruzione dei fatti e nella comprensione delle pressioni esterne subite dagli investigatori. Soracco resta una figura centrale nelle indagini.

Il contesto delle audizioni e della tensione in aula

Gli sviluppi nel procedimento e le testimonianze come quella di antonella delfino pesce mostrano la difficoltà di fare luce sulla tragica morte di nada cella, ancora oggi avvolta da molte ombre. L’attenzione del tribunale è alta mentre proseguono le audizioni e si raccolgono prove che incardinano la posizione di annalisa cecere. Il clima di minacce e allontanamenti conferma la tensione che accompagna il caso.

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