In un contesto di crescente attenzione alle necessità degli anziani, è stato avviato il progetto “A casa con cura” che offre una risposta innovativa alle sfide di dimissione dagli ospedali per le persone over 65. Grazie a un finanziamento significativo dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza , questa iniziativa si propone di garantire assistenza a 500 anziani dimessi dagli ospedali Santo Spirito e San Filippo Neri di Roma. L’obiettivo è quello di fornire un supporto personalizzato e integrato, evitando ricoveri in strutture di lunga degenza.
Il progetto e le sue caratteristiche principali
Il progetto “A casa con cura” nasce dalla collaborazione tra l’Assessorato alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale e la ASL Roma 1, con un investimento di 1 milione e 300 mila euro. Questa iniziativa è stata concepita come una risposta alle difficoltà di assistenza che molti anziani affrontano quando vengono dimessi dagli ospedali. Spesso, le famiglie si trovano nell’impossibilità di attivare tempestivamente i servizi di supporto a causa di diversi fattori, tra cui stress e mancanza di informazioni.
La peculiarità del progetto è che la presa in carico dei pazienti inizia 72 ore prima della dimissione. Questa fase pre-uscita dal nosocomio consente di organizzare in anticipo il supporto necessario per il ritorno a casa, incluso un servizio di trasporto, per garantire un passaggio sicuro e agevole dall’ospedale al domicilio. Attraverso strumenti di telesoccorso e teleassistenza, potenziati da un’app specifica, sarà possibile monitorare costantemente gli anziani durante il periodo post-dimissione, in modo da mitigare i rischi legati a complicazioni di salute o incidenti domestici.
La struttura del progetto è stata ideata per favorire la continuità dell’assistenza, un elemento cruciale per la salute e il benessere degli anziani. Grazie a un attento monitoraggio da parte di personale qualificato, il Telesoccorso opererà H24, permettendo di prestare soccorso immediato in caso di bisogno. Quest’insieme di misure mira a impedire il ricorso improprio a ricoveri in residenze sanitarie assistenziali , creando un ambiente più favorevole alla permanenza in casa.
Il ruolo della teleassistenza nel progetto
La teleassistenza svolge un ruolo chiave nel progetto “A casa con cura”, fungendo da supporto essenziale per gli anziani dimessi dagli ospedali. La sua implementazione rappresenta un approccio all’avanguardia nella gestione della salute degli over 65, in particolare in un contesto in cui gli ospedali si trovano a dover gestire un numero crescente di pazienti. Grazie a questa modalità, è possibile monitorare in tempo reale diverse variabili relative alla salute degli assistiti, facilitando una pronta risposta in caso di necessità.
Uno degli aspetti innovativi della teleassistenza è la sua capacità di adattarsi alle esigenze specifiche dei singoli pazienti, offrendo una personalizzazione del servizio che può fare la differenza nel recupero e nel benessere psicofisico. Attraverso appositi dispositivi e piattaforme tecnologiche, le famiglie e il personale sanitario sono in grado di ricevere aggiornamenti costanti sullo stato di salute dell’anziano, contribuendo a creare un network di supporto integrato.
Questo sistema di monitoraggio non solo offre serenità agli anziani e ai loro familiari, ma permette anche agli operatori sanitari di intervenire tempestivamente in caso di variazioni significative nello stato di salute del paziente. In un’epoca in cui la solitudine e l’isolamento sociale rappresentano gravi problematiche per la popolazione anziana, la teleassistenza si dimostra un valido alleato nella creazione di un ambiente di cura che non si limita all’assistenza sanitaria, ma si estende anche al benessere emotivo e relazionale degli utenti.
Sinergie tra il sistema sanitario e sociale
Il successo del progetto “A casa con cura” dipende dalla realizzazione di sinergie efficaci tra diversi attori del sistema sanitario e sociale. Barbara Funari, assessora alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale, sottolinea l’importanza di una governance integrata che consenta una cooperazione armoniosa tra ospedali, medici di base, servizi sociali e famiglie. Solo attraverso un’alleanza di questo tipo si possono ottenere risultati significativi nella gestione delle dimissioni protette.
Il Commissario Straordinario della ASL Roma 1, Giuseppe Quintavalle, aggiunge che questo progetto rappresenta un passo fondamentale verso una vera presa in carico, in grado di rispondere in modo efficace alle esigenze degli anziani. La creazione di un sistema di sinergia non solo migliora l’assistenza immediata, ma contribuisce anche a migliorare la qualità della vita degli anziani sul lungo termine. Consapevoli che un intervento tempestivo può influenzare vari aspetti della vita quotidiana, gli operatori sono orientati a offrire soluzioni concrete che rispondano ai bisogni reali dei pazienti.
Questa interazione tra le diverse istituzioni e figure professionali coinvolte si propone di ridurre i tempi di attesa e ottimizzare le risorse disponibili, garantendo che ogni anziano riceva il supporto necessario in base alle proprie condizioni cliniche e sociali. L’obiettivo finale è quello di promuovere l’autonomia degli anziani, facilitando il loro reinserimento nel contesto domestico e sociale.