A 32 anni dalla strage di via palestro a milano il presidente del senato richiama l’impegno contro la mafia

A 32 anni dalla strage di via palestro a milano il presidente del senato richiama l’impegno contro la mafia

Il 27 luglio 2025 si celebra il trentaduesimo anniversario della strage di via Palestro a Milano, con il presidente Ignazio La Russa che ricorda le vittime e rilancia l’impegno contro la mafia e la criminalità organizzata.
A 32 Anni Dalla Strage Di Via A 32 Anni Dalla Strage Di Via
Il 27 luglio 2025 si celebra il 32° anniversario della strage di via Palestro a Milano, ricordata dal presidente del Senato Ignazio La Russa come un tragico attacco mafioso che colpì soccorritori e cittadini, sottolineando l’importanza di mantenere viva la memoria e la lotta contro la criminalità organizzata. - Gaeta.it

Il 27 luglio 2025 segna il trentaduesimo anniversario della strage di via Palestro a Milano, un evento drammatico che ha segnato la città e l’Italia intera. Quel giorno persero la vita cinque persone, tra cui tre vigili del fuoco, un agente di polizia locale e un passante. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha ricordato l’accaduto con un messaggio social, sottolineando la necessità di mantenere viva la memoria di quel tragico episodio e di rinnovare la lotta contro la criminalità organizzata.

Il ricordo delle vittime della strage di via palestro

La strage di via Palestro avvenne nella serata del 27 luglio 1993, a Milano. Una bomba esplose in un giardino pubblico provocando la morte di cinque persone innocenti: Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno, tre vigili del fuoco in servizio, Alessandro Ferrari, agente di polizia locale, e Moussafir Driss, un cittadino marocchino che dormiva su una panchina. L’attentato colpì nel cuore della città, lasciando un segno indelebile nei milanesi e in tutto il paese.

Il sacrificio dei soccorritori

Ignazio La Russa ha voluto ricordare soprattutto il coraggio dei soccorritori, rimasti vittime mentre cercavano di salvare altre vite. Il presidente del Senato ha definito il loro sacrificio come parte di un dovere civico che continua ancora oggi. Ha sottolineato il valore di quel ricordo per spingere cittadini e istituzioni a mantenere alta l’attenzione contro la violenza organizzata.

La strategia mafiosa dietro gli attentati del 1993

La strage di via Palestro fu un episodio di una strategia più ampia portata avanti dalla mafia in quegli anni, caratterizzata da attacchi eversivi in diverse città italiane. La Russa ha richiamato gli attentati analoghi di via dei Georgofili a Firenze e quelli avvenuti a Roma, in luoghi simbolici come la basilica di San Giovanni in Laterano e la chiesa di San Giorgio al Velabro. Tutti questi eventi facevano parte di un piano per intimidire lo Stato e destabilizzare la convivenza civile.

Il collegamento con gli attentati antimafia

Il collegamento tra questi episodi e l’assassinio di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, figure chiave nella lotta antimafia, è stato evidenziato nel discorso del presidente. Questi fatti testimoniano un momento oscuro della storia italiana, in cui la mafia cercava di colpire al cuore le istituzioni e la cultura. Ignazio La Russa ha ricordato come quel tentativo non abbia piegato il sistema democratico, ma anzi abbia rafforzato la determinazione a combattere la criminalità.

La responsabilità attuale di custodia della memoria e della legalità

Il messaggio del presidente del Senato si è concluso con un richiamo alla responsabilità collettiva di conservare la memoria di questi attentati. Le istituzioni, insieme ai cittadini, devono lavorare per mantenere salda la convivenza civile e contrastare ogni forma di violenza mafiosa. La consapevolezza del passato serve a prevenire il ripetersi di simili tragedie.

La Russa ha evidenziato l’importanza di non lasciar cadere nell’oblio questi eventi, che rappresentano un monito forte contro chi tenta di minare la democrazia. Ha ribadito che lo Stato, pur sotto minaccia, non si è mai arreso e continua a difendere i valori fondamentali della società italiana. Questo impegno costante è parte integrante dei doveri di chi governa e di ogni cittadino.

Memoria e impegno pubblico

Nel ricordo di via Palestro, il messaggio pubblico di Ignazio La Russa si inserisce in un percorso di memoria nazionale che tiene vive le vittime e sottolinea quanto resti necessario vigilare sul rispetto della legge e della sicurezza. Un monito vivido a Milano e in tutta Italia affinché episodi simili non si ripetano mai più.

Change privacy settings
×