850 euro a partire dal 1° gennaio: una grande opportunità da cogliere ma devi inviare la domanda in fretta, i dettagli.
A partire dal 1° gennaio 2025, il Governo Meloni introduce un nuovo bonus economico dedicato agli anziani, un’iniziativa che promette di avere un impatto significativo sulle famiglie italiane. Questo bonus di 850 euro mensili si propone di alleviare il peso economico legato alle spese per la cura degli anziani e migliorare la qualità della vita dei beneficiari.
La misura, che si inserisce in un contesto di crescente attenzione alle esigenze della popolazione anziana, è destinata a cambiare radicalmente il modo in cui le famiglie affrontano le spese sanitarie e di assistenza.
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Cosa prevede il bonus
Il bonus, sebbene di per sé già sostanzioso, può arrivare a un totale di 1.381,76 euro se combinato con l’indennità di accompagnamento, un ulteriore supporto economico per coloro che necessitano di assistenza continua. Questa combinazione rappresenta una vera e propria boccata d’ossigeno per molte famiglie, che spesso si trovano a fronteggiare spese considerevoli per la cura dei propri cari anziani.
È importante sottolineare che l’importo del bonus non può essere speso liberamente. Infatti, è previsto che venga destinato esclusivamente a:
- Operatori di cura: È necessario assumere personale qualificato con un regolare contratto, garantendo così che le cure siano fornite in modo professionale e sicuro.
- Servizi di assistenza sociale: Le spese devono essere indirizzate verso servizi di assistenza sociale qualificata, forniti da aziende accreditate, che possono garantire un livello adeguato di supporto e assistenza.

Questa specifica destinazione dei fondi è una misura pensata per garantire che il bonus venga utilizzato effettivamente per migliorare la qualità della vita degli anziani, evitando che le somme vengano spese in modo improduttivo.
Requisiti per ottenere il bonus
Per accedere al bonus, è fondamentale soddisfare alcuni requisiti:
- Età: L’anziano deve avere più di 80 anni, una soglia che riflette l’aumento della speranza di vita e la necessità di supporto per le persone più avanti negli anni.
- Reddito: È previsto un limite di reddito, con un ISEE non superiore a 6.000 euro annui, per garantire che il bonus sia destinato a coloro che ne hanno realmente bisogno.
- Indennità di accompagnamento: È necessario percepire questa indennità o avere i requisiti per ottenerla, a conferma della necessità di assistenza.
- Necessità di assistenza: La presenza di esigenze specifiche di supporto sarà valutata da una commissione INPS, che avrà il compito di esaminare caso per caso.
Per avviare la pratica di richiesta del bonus, è indispensabile presentare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica), necessaria per calcolare l’ISEE. È fondamentale che le famiglie si preparino in anticipo per raccogliere tutta la documentazione necessaria, in modo da poter presentare la domanda il prima possibile e ricevere il supporto economico.
L’introduzione di questo bonus si propone di avere diversi impatti positivi:
- Sostenere gli anziani: Coloro che vivono in condizioni economiche difficili potranno contare su un aiuto concreto, che permetterà loro di accedere a servizi di assistenza di qualità.
- Alleggerire il peso economico: Le famiglie, spesso costrette a fare i conti con spese elevate per la cura dei propri cari, potranno finalmente respirare un po’ più facilmente, evitando di dover ricorrere a soluzioni “con il contagocce”.
- Incentivare la qualità dell’assistenza: Investire in servizi di assistenza sociale qualificata porterà a un miglioramento generale della qualità delle cure, beneficiando non solo gli anziani ma anche i professionisti del settore.