Il Mezzogiorno d’Italia si sta preparando per una nuova fase di sviluppo economico, grazie alle Zone Economiche Speciali . Dopo un anno di eccellenti risultati nel settore degli investimenti, i segni di una ripresa si fanno sempre più tangibili. Le autorevoli dichiarazioni dei rappresentanti istituzionali durante il recente forum sul tema indicano un ottimismo crescente, sostenuto da dati significativi sull’andamento delle autorizzazioni e degli investimenti.
risultati del primo anno di attività delle ZES
Giuseppe Romano, coordinatore della struttura di missione ZES Unica, ha recentemente sottolineato il progresso ottenuto nei primi dodici mesi di attuazione del piano. Durante un evento presso l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli, ha evidenziato che all’inizio del 2024 sono state già rilasciate 55 autorizzazioni uniche per altrettanti investimenti concreti, a dimostrazione del successo raggiunto fino a questo momento.
Romano ha dichiarato «L’interesse verso le ZES Unica ha creato un ambiente favorevole per attrarre investimenti significativi», sottolineando che il programma sta già mostrando risultati tangibili e promettenti. La trasformazione delle ZES Unica in un motore di crescita economica per il Sud è un obiettivo che si sta materializzando. La connotazione strategica di questo strumento è chiara, con un focus sulla cooperazione e lo sviluppo sostenibile.
Leggi anche:
le prospettive per il 2025
Il 2025 si preannuncia come un anno cruciale per il rilancio e lo sviluppo del Mezzogiorno. Antonio Marchiello, assessore alle attività produttive della Regione Campania, ha rimarcato che la Campania è stata pioniera nell’attuazione del piano strategico ZES fin dal 2018, raggiungendo obiettivi significativi, tra cui oltre 2 miliardi di euro di attività e circa 1000 assunzioni.
Negli ultimi dodici mesi, le autorizzazioni uniche superano il numero di 415, con più della metà di esse focalizzate in Campania. Si prevede che, grazie al credito d’imposta governativo, gli imprenditori possano beneficiare di più di 2,5 miliardi di euro per incentivare l’occupazione e stimolare ulteriormente lo sviluppo economico. L’attenzione riposta sugli imprenditori campani e sulle realtà del Sud è vista come un passo fondamentale per la ricrescita dell’economia nazionale, forte di un Made in Italy sempre più competitivo.
il ruolo delle istituzioni nel supporto agli investimenti
Maria Cristina Gagliardi, consigliere dell’Odcec Napoli, ha messo in evidenza il potenziale di attrazione degli investimenti da parte di aziende grazie alla possibilità di ottenere autorizzazioni celeri e incentivi significativi. La legge di bilancio di quest’anno rifinanzia il Credito d’Imposta ZES e introduce misure mirate per incentivare l’occupazione. La Gagliardi ha esemplificato come «il successo delle ZES Unica non deve essere visto unicamente in termini numerici, ma anche in relazione alla capacità di stimolare un circolo virtuoso che abbraccia l’economia, la cultura e il tessuto sociale».
opportunità per gli investitori esteri
Con l’approvazione di diversi incentivi e misure strategiche, il Mezzogiorno si sta posizionando come una meta interessante anche per investitori esteri. Stefano Ducceschi, presidente della Commissione ZES, ha evidenziato il lavoro proficuo della commissione nella creazione di un ambiente favorevole agli investimenti. Questo ha reso la ZES Unica un’importante piattaforma per stimolare partnership tra aziende locali e internazionali.
Ducceschi ha rimarcato «Il progetto mira a far crescere l’economia italiana, con particolare attenzione al Mezzogiorno, che avrà un ruolo cruciale sia nel contesto europeo che in quello globale». La creazione di opportunità di collaborazione tra il Sud e il resto del mondo è considerata un passo fondamentale per il progresso economico dell’intero Paese.
L’ottimismo che circonda le ZES Unica segna il passo verso un futuro economico più solido per il Mezzogiorno.