Il nuovo attaccante della roma, wesley, si è presentato ai tifosi con una lunga intervista in cui ha raccontato le prime impressioni sulla squadra e sugli obiettivi personali. Arrivato a roma con grandi aspettative, ha sottolineato la sua volontà di lasciare il segno nel calcio europeo e di contribuire al successo del club giallorosso.
L’incontro con gasperini e il suo ruolo tattico nella roma
Un passaggio importante nell’intervista è stato dedicato ad atalanta e ad gian piero gasperini, tecnico che già in passato aveva mostrato interesse per wesley. L’attaccante ha parlato di gasperini definendolo “un allenatore eccellente”, con cui non vede l’ora di instaurare un rapporto professionale e conoscere meglio le sue idee di gioco. Ha spiegato che il mister conosce il suo modo di giocare, improntato all’offensività e alla gestione della palla, caratteristiche che wesley considera fondamentali per il proprio stile.
Dettagli sul ruolo tattico di wesley
Il brasiliano ha inoltre chiarito il proprio ruolo tattico potenziale. Può essere schierato sia come esterno in una difesa a quattro, che in un modulo 3-4-3, dove il suo contributo offensivo può emergere al meglio. Ha ammesso di dover lavorare ancora su vari aspetti, ma ha assicurato che se saprà giocare efficacemente in attacco, potrà assicurare una buona fase difensiva. Questo approccio testimonia la sua disponibilità ad adattare il proprio gioco alle esigenze della squadra, un tratto indispensabile nel calcio europeo.
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L’accoglienza a roma e le prime impressioni sul club
Wesley ha toccato subito il tema dell’accoglienza ricevuta all’aeroporto di roma, dove ad attenderlo c’erano circa cento persone già dalle prime ore del mattino. Ha evidenziato l’affetto e l’entusiasmo mostrati dai tifosi e dallo staff, un segnale che lo ha reso ancora più motivato ad iniziare questa avventura. Il giocatore ha apprezzato anche il centro sportivo della roma, definito “meraviglioso”, un ambiente di lavoro che reputa all’altezza dei suoi obiettivi. Ha ribadito la curiosità di scoprire lo stadio olimpico, un luogo emblematico per la squadra e i suoi sostenitori.
Queste prime impressioni confermano la voglia di wesley di inserirsi rapidamente nella realtà giallorossa e di trovare ambienti ideali in cui poter esprimere al meglio le proprie qualità. La presenza numerosa e calorosa dei tifosi ha creato una prima connessione con la piazza, cruciale per qualsiasi giocatore che arriva in un nuovo club e nuova città.
La prima connessione con i tifosi
L’accoglienza ricevuta rappresenta per wesley un importante incentivo: “Sentire il calore dei tifosi è un grande stimolo per affrontare le sfide che verranno”.
Il distacco dal brasile e le motivazioni dietro la scelta di vestire la maglia giallorossa
Wesley ha affrontato anche il lato personale, parlando di quanto sia stato complicato lasciare il brasile e la sua terra d’origine. Ha raccontato che partire per l’Europa ha rappresentato un sogno coltivato a lungo, un passaggio necessario per crescere come calciatore. L’arrivo nella roma, club di rilievo internazionale, gli dà la consapevolezza di dover affrontare una nuova realtà, con tutte le responsabilità che ne derivano.
Ha sottolineato che la scelta di lasciare il brasile è dettata anche dal desiderio di sostenere la famiglia, fornendo loro nuove opportunità. Ha aggiunto di rifare la stessa scelta se dovesse tornare indietro, segno di un impegno concreto nei confronti dei propri obiettivi e del progetto romano. L’attaccante dimostra così la sua determinazione e la volontà di mettersi alla prova in un ambiente competitivo e ambizioso come quello europeo.