Una giornata memorabile per Modica, dove il Museo del Cioccolato ha accolto con onore la visita di Margherita Cassano, la prima presidente in carica della Corte di Cassazione, insieme a Stefano Mogini, Segretario Generale dell’organo. Questa visita si pone come un evento significativo non solo per la città, ma anche per la valorizzazione del cioccolato di Modica, un prodotto che vanta una tradizione secolare.
La presidente Cassano: un traguardo storico per la giurisprudenza italiana
Margherita Cassano, nominata Primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione il primo marzo 2023, ha fatto la storia diventando la prima donna a ricoprire questo prestigioso incarico. La sua elezione è avvenuta all’unanimità da parte del Plenum del Consiglio Superiore della Magistratura, presieduto dal Presidente della Repubblica. Questo traguardo rappresenta un passo avanti per la parità di genere e una svolta importante nella storia della giustizia italiana, in un settore tradizionalmente dominato da figure maschili.
Durante la visita al Museo, Cassano è stata accolta da un fronte di rappresentanti locali, tra cui il Direttore del Consorzio Nino Scivoletto e il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Modica, Maggiore Francesco Zangla. Questo incontro ha offerto l’opportunità di esplorare non solo la storia del cioccolato modicano, ma anche il ruolo della giustizia nella cultura contemporanea.
Un viaggio nel tempo attraverso la storia del cioccolato di Modica
Il Museo del Cioccolato ha offerto una panoramica esaustiva sulla storia di questo rinomato dolce, risalente al 1746. Grazie alla ricerca condotta dall’equipe di Grazia Dormiente, è stato possibile stabilire con certezza l’epoca di origine del cioccolato di Modica. Durante la visita, il Direttore Scivoletto ha condiviso dettagli sulla tecnica di produzione settecentesca, arricchita dalla certificazione IGP, che ha reso il prodotto famoso non solo in Italia, ma anche all’estero.
Dal 2019 a dicembre 2024, il cioccolato di Modica ha visto incrementare la propria produzione, arrivando a commercializzare oltre 23 milioni di barrette certificate. Questi numeri parlano chiaro dell’importanza economica e culturale del cioccolato nella zona, contribuendo a rafforzare l’identità gastronomica e culturale della città.
Un’esperienza sensoriale unica: dalla produzione alla degustazione
La visita ha incluso un’esperienza pratica di produzione del cioccolato, guidata dal giovane maestro cioccolatiere Damiano Agosta di Nacre. Gli ospiti hanno potuto osservare il processo di lavorazione, dallo scioglimento della massa alla preparazione delle barrette. Hanno anche avuto la possibilità di assistere a una degustazione unica, assaporando il cioccolato di Modica in forma liquida e, successivamente, in barrette con un contenuto di cacao del 70%, caratterizzato dalla sua tipica granulosità.
La degustazione è stata ampliata con una selezione di prelibatezze, tra cui fave di cacao tostate provenienti dalla Guinea Equatoriale e cioccolato di Modica aromatizzato agli agrumi e al sale siciliano. Gli ospiti, tra cui i rappresentanti della giustizia, hanno apprezzato queste delizie, rendendo omaggio a un prodotto locale di eccellenza.
Un commiato con riconoscimenti ufficiali
La visita si è conclusa con la firma nel Registro dei Visitatori Illustri, dove la presidente Cassano ha lasciato un messaggio di apprezzamento per l’esperienza vissuta nel Museo del Cioccolato di Modica, esprimendo la sua meraviglia e curiosità. Il Segretario Generale Mogini, dal canto suo, ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra tra gli attori del Consorzio, evidenziando la dedizione e l’impegno nell’educazione e valorizzazione del patrimonio cioccolatiero.
In segno di gratitudine, sono stati donati alla presidente e al segretario generale alcuni regali simbolici, tra cui il libro di Grazia Dormiente “Il Primato del Cioccolato di Modica” e una selezione di cioccolato di Modica IGP. Questi doni rappresentano non solo un gesto di ospitalità, ma anche un riconoscimento del valore culturale e tradizionale di un prodotto che continua a essere un simbolo di identità per la cittadinanza di Modica.