Il Generale di Brigata Riccardo Sciuto, comandante della Legione Carabinieri Calabria, ha effettuato di recente una visita significativa presso la caserma del Comando provinciale di Crotone. Un incontro che ha coinvolto non solo i militari in servizio, ma anche una rappresentanza di personale attivo nelle Compagnie di Cirò Marina e Petilia Policastro, unitamente al Gruppo Carabinieri Forestale e a membri dell’Associazione Nazionale Carabinieri locale. Questa visita segna un momento di importante dialogo tra i vertici dell’Arma e le forze operative sul campo.
Incontro con il personale e riconoscimenti
All’arrivo nella caserma, il Generale Sciuto ha accolto i militari presenti, esprimendo personalmente il suo saluto e incoraggiamento. Durante il suo intervento, ha sottolineato non solo il valore del servizio svolto dai Carabinieri, ma ha anche evidenziato i successi recenti ottenuti grazie alle operazioni “Sahel” e “Nemesis”. Queste indagini hanno avuto un impatto significativo sulla lotta contro la ‘Ndrangheta, portando alla disarticolazione di importanti cosche attive in Calabria, come quelle “Martino” di Cutro e “Tallarico” di Casabona. L’operato delle forze dell’ordine ha permesso di rivelare anche le ingerenze della criminalità nelle elezioni amministrative e nelle attività dell’Ente comunale.
Nell’indirizzo ai Carabinieri, Sciuto ha posto l’accento sulla necessità di incarnare i valori fondamentali dell’Arma, non solo affrontando violenze e crimine, ma anche coinvolgendo e sostenendo le comunità locali. Ha messo in rilievo come la loro funzione vada oltre la semplice repressione, toccando anche aspetti educativi e sociali, con l’organizzazione di incontri e conferenze per i cittadini su tematiche di interesse comune.
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L’importanza di comunità e prevenzione
Il Generale ha spiegato che l’Arma dei Carabinieri ha un ruolo cruciale nel garantire la sicurezza e il benessere delle comunità. Ha evidenziato la necessità di concentrare gli sforzi non solo nella lotta ai reati predatori e nelle situazioni di emergenza, ma anche nella protezione dei gruppi vulnerabili e delle famiglie. Sciuto ha quindi invitato i suoi uomini a promuovere la legalità e la sicurezza attraverso la collaborazione con i giovani, realizzando iniziative specifiche e momenti di incontro dedicati.
Questa attenzione ai bisogni delle comunità si traduce in un approccio più umano e vicino alle persone, che può generare effetti positivi sulla percezione della sicurezza e sulla fiducia nelle istituzioni. Il Generale ha ribadito come la presenza attiva dei Carabinieri, anche attraverso attività di sensibilizzazione, possa contribuire a costruire un ambiente più sereno e collaborativo.
Incontri con le autorità locali
Al termine della visita alla caserma, il Generale Sciuto ha proseguito la sua giornata recandosi in Prefettura e alla Procura della Repubblica. Qui, ha avuto l’opportunità di incontrare la Prefetta Franca Ferraro e il Procuratore Capo facente funzione Vincenzo Capoccia. Questi incontri rappresentano un ulteriore passo nella creazione di una sinergia tra le diverse istituzioni coinvolte nella sicurezza e nell’ordine pubblico, promuovendo un dialogo costante su temi di rilevanza locale.
In un contesto complesso come quello della criminalità organizzata in Calabria, la cooperazione tra forze armate e autorità civili è fondamentale per sviluppare strategie efficaci di prevenzione e contrasto. Queste riunioni servono a coordinare gli sforzi e a garantire che le operazioni sul territorio siano sempre in linea con le esigenze delle comunità.
L’attività del Generale Sciuto, quindi, si articola in un percorso di ascolto e dialogo, che mira a rendere l’Arma sempre più vicina ai cittadini e pronta a rispondere alle sfide attuali del territorio.