Il generale di Divisione Canio Giuseppe La Gala, nelle sue funzioni recentemente assunte alla guida della Legione Carabinieri “Campania” di Napoli, ha intrapreso un’importante visita ai presidi del territorio campano. Tra luglio e da oggi, il generale ha visitato diverse Stazioni Carabinieri, tra cui Vallo della Lucania, Marina di Camerota, Centola Palinuro, Olevano sul Tusciano, Agropoli e Santa Cecilia di Eboli. Queste stazioni, che si trovano sotto la giurisdizione del Reparto Territoriale di Vallo della Lucania e delle Compagnie di Sapri, Battipaglia, Agropoli ed Eboli, rappresentano nodi cruciali nella rete di sicurezza del territorio.
Dettagli della visita e accoglienza
Nel corso della sua visita, il generale La Gala è stato accolto dai diversi comandanti delle stazioni. Il tenente colonnello Valerio Palmieri, i capitani Samuele Bileti, Giuseppe Colella, Francesco Fedocci e Greta Astrid Gentili hanno guidato il generale nell’analisi delle problematiche specifiche che interessano le diverse aree. Ogni incontro ha offerto l’opportunità di un confronto diretto, consentendo al generale di raccogliere impressioni sui vari contesti locali, dalle sfide quotidiane alla gestione delle operazioni sul campo.
La Gala ha evidenziato l’importanza di un’azione sinergica fra i diversi livelli di comando e le unità operative, sottolineando come ogni carabiniere rappresenti non solo un punto di controllo sul territorio, ma anche un supporto per la comunità. Durante gli incontri, il generale ha posto l’accento sull’importanza di instaurare un rapporto di fiducia con i cittadini, che si traduce in un’azione necessaria per garantire una maggiore sicurezza. La comunicazione e l’ascolto, ha affermato, sono fondamentali per comprendere le esigenze della popolazione e affrontare la delinquenza in modo efficace.
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L’importanza dei principi etici nella missione dei Carabinieri
Il generale La Gala ha anche voluto richiamare l’attenzione sui principi che devono sempre guidare l’operato dei Carabinieri. Ha sottolineato l’importanza della professione, che deve essere improntata ai valori istituzionali e al senso del bene comune. In un contesto dove i fenomeni criminali sono variegati e complessi, il generale ha evidenziato l’utilità di approcci umanistici e comprensivi, esortando ogni militare a mantenere una predisposizione al dialogo, specialmente verso coloro che si trovano in difficoltà.
La comunicazione con i cittadini si traduce in un’azione di prossimità, che può contribuire alla creazione di un ambiente più sicuro e sereno per tutti. La Gala ha completato la visita con una foto ricordo, un gesto simbolico che racchiude l’essenza di un impegno collettivo che unisce i Carabinieri in una sfida continua contro le insidie del crimine.
Riconoscimento e gratitudine agli uomini e alle donne in uniforme
Tra i messaggi più significativi espressi dal generale, emerge un forte riconoscimento per il lavoro svolto dai militari. La dedizione e l’impegno quotidiano degli uomini e delle donne in uniforme sono stati messi in risalto come elementi fondamentali per il mantenimento della legalità e della sicurezza sul territorio. In una realtà dove le difficoltà non mancano, il supporto di queste forze non è solo strategico, ma anche umano.
Il generale ha auspicato che tale impegno continui a rappresentare un valore aggiunto per la comunità, rafforzando il legame tra le forze dell’ordine e i cittadini. L’importanza di una collaborazione proattiva e di un continuo scambio di informazioni rappresenta, quindi, la chiave per costruire un ambiente più sicuro, dove i cittadini possono sentirsi protetti e supportati nelle loro esigenze quotidiane.