Vinitaly si sposta da Verona a Sibari: in Calabria la prima edizione ‘fuori fiera’ dal 1° settembre

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Vinitaly si sposta da Verona a Sibari: in Calabria la prima edizione 'fuori fiera' dal 1° settembre - Gaeta.it

Vinitaly, uno dei più prestigiosi eventi dedicati al vino a livello internazionale, per la prima volta nella sua storia lascia Verona per approdare a Sibari, in Calabria. Questo nuovo formato, denominato 'Vinitaly and the City', segna un’importante evoluzione nella tradizione del salone, portando l’attenzione su una delle regioni italiane con un patrimonio enologico di spessore. L’evento si svolgerà dal domani al primo di settembre, aprendo una nuova era per questa storica manifestazione.

Vinitaly e la nuova formula 'fuori fiera'

La decisione di portare Vinitaly a Sibari rappresenta un passo audace e innovativo, che mira a connettere il mondo dei vini con gli appassionati in una cornice storica e culturale di grande valore. 'Vinitaly and the City' è un'iniziativa che va oltre la tradizionale fiera, e prevede un coinvolgimento diretto con il pubblico in un ambiente accattivante. All’interno del Parco archeologico di Sibari, i visitatori avranno l’opportunità di scoprire non solo i migliori vini italiani, ma anche di entrare in contatto con esperti e produttori nella terra degli Enotri, le antiche popolazioni che hanno fatto della viticoltura una parte fondamentale della loro cultura.

Questo evento non si limita a una semplice esposizione di vini, ma prevede un programma intenso e variegato che si articolerà in tre aree principali: Wang talk, Masterclass e l'Isola della biodiversità. In queste aree, i partecipanti potranno partecipare a discussioni stimolanti, corsi di degustazione e approfondire tematiche inerenti alla biodiversità vitivinicola, un argomento sempre più rilevante nell’industria del vino.

Presentazione dell’evento a Catanzaro

La conferenza stampa di lancio dell’evento ha avuto luogo a Catanzaro, alla presenza di figure istituzionali significative per la Calabria. Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha espresso la propria soddisfazione per ospitare Vinitaly in una regione che ha molto da offrire in termini di qualità e tradizione vinicola. Hanno partecipato anche l’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo, la commissaria di Arsac Fulvia Caligiuri e altre personalità di spicco nel settore, tra cui il direttore dei Parchi archeologici di Crotone Sibari, Filippo Demma, e il noto giornalista enogastronomico Paolo Massobrio.

L'evento rappresenta una sinergia strategica tra la Regione Calabria e VeronaFiere spa, che con la loro collaborazione puntano a promuovere e valorizzare il patrimonio vinicolo calabrese. La scelta di Sibari come location non è casuale; il sito non solo è ricco di storia, ma riflette anche l’importanza della viticoltura nella cultura magnogreca, rendendo il contesto dell’evento ancora più suggestivo e significativo.

Il programma dell’evento e la promozione del territorio

Il programma di Vinitaly and the City è ricco e stimolante, con una varietà di attività pensate per coinvolgere i visitatori in modo dinamico. I wine talk serviranno a discutere le tendenze del mercato, le tecniche di produzione e le storie dei vini stessi, mentre le masterclass offriranno un’opportunità unica per approfondire le conoscenze sul vino attraverso degustazioni guidate. L'Isola della biodiversità, invece, sarà dedicata all’ecologia e alla sostenibilità nel settore vitivinicolo, un tema di crescente rilevanza che sta guadagnando attenzione sia a livello locale che internazionale.

La presenza di numerosi produttori calabresi è sinonimo di una qualità che continua a emergere nei circuiti enologici nazionali. Gli esperti del settore concordano nel sottolineare la crescente attenzione verso il vigneto calabrese, che è considerato in una fase di forte ascesa. La Calabria, oltre a vantare una lunga tradizione vinicola, si sta affermando come un punto di riferimento per innovazione e qualità nella produzione di vino. Come sottolineato dal presidente Occhiuto, questo evento è un'importante occasione per mettere in luce i tesori e le eccellenze del territorio calabrese, non solo sotto il profilo vinicolo ma anche culturale e paesaggistico.

La scelta di Sibari per ospitare la manifestazione, unita al ricco programma, conferma l'impegno della Regione Calabria a promuovere il proprio patrimonio enologico come veicolo di sviluppo e promozione territoriale. La viticoltura, infatti, rappresenta un elemento fondamentale non solo per l'economia locale, ma anche per la valorizzazione della cultura gastronomica e turistica della Calabria.

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