Il Vinitaly India Roadshow segna un passo significativo nell’espansione del vino italiano nei mercati esteri. Questa iniziativa, che si svolge a New Delhi dal 5 al 9 marzo 2025, rappresenta un’importante opportunità per il settore vitivinicolo italiano, puntando a migliorare la sua presenza in un Paese dove i consumi di vino sono in crescita. Sostenuto da Veronafiere e dalla Camera di commercio indiana, l’evento coinvolge un gruppo selezionato di produttori e operatori del settore vinicolo con l’obiettivo di rafforzare i legami commerciali e promuovere la qualità del vino italiano.
L’importanza del Vinitaly India Roadshow
Il Vinitaly India Roadshow è il primo evento di questo tipo in India, e riunisce 12 produttori italiani, rappresentando alcune delle migliori etichette del paese. Tra i partecipanti spiccano nomi di spicco del panorama vinicolo, come Piemonte Land of Wine, che include 14 consorzi, e Italia del vino Consorzio, con 23 aziende provenienti da 16 diverse regioni. Questo parla chiaro dell’intento di presentare una vasta gamma di offerte vinicole al mercato indiano.
L’iniziativa non è solo una vetrina per i produttori, ma mira anche a instaurare relazioni commerciali dirette. In occasione del roadshow sono previsti incontri B2B tra i rappresentanti italiani e oltre 100 operatori indiani del settore, incluse figure chiave come importatori, manager del settore horeca e responsabili di liquor store. Le interazioni mirano a facilitare lo scambio di conoscenze e a promuovere le etichette italiane in un contesto emergente e affascinante come quello indiano.
Prospettive di crescita nel mercato indiano
Secondo le dichiarazioni di Federico Bricolo, presidente di Veronafiere SpA, il mercato indiano rappresenta un’opportunità significativa per il vino italiano, attualmente ancora marginale rispetto ad altri mercati. “Le vendite di vino hanno registrato un incremento limitato rispetto al totale delle esportazioni italiane, che nel 2024 hanno superato gli 8 miliardi di dollari.” Tuttavia, la stima di una crescita dei consumi del 40% nel periodo compreso tra il 2024 e il 2028 potrebbe cambiare radicalmente il panorama per il vino italiano in India.
La recente partnership strategica tra India e Unione Europea potrebbe ulteriormente agevolare il commercio. Accordi bilaterali come questo possono apportare vantaggi alle aziende che desiderano esportare, creando un terreno fertile per conquistare il mercato indiano, noto per i suoi consumi in crescita e per una cultura gastronomica in evoluzione che inizia a includere il vino.
Rappresentare il vino italiano nel mondo
Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere SpA, sottolinea l’importanza del Vinitaly come principale evento mondiale di promozione del vino italiano. “Con una partecipazione di circa 90.000 operatori provenienti da 140 paesi, l’evento di Verona ha attratto buyers indiani che hanno già un interesse consolidato per il vino italiano.” Nonostante ciò, si è evidenziata l’intenzione di rendere sempre più centrale la presenza indiana al Vinitaly, puntando a incrementare il numero di partecipanti.
Per gli organizzatori, il roadshow non serve solo a mettere in mostra i prodotti, ma anche a stimolare una rete di relazioni più sostenibili e durature nel tempo, favorendo la crescita di operazioni commerciali che puntano all’attrazione di operatori professionali.
L’India, quindi, si profila come un campo d’azione per i produttori italiani, pronti a raccogliere le sfide e a posizionare il vino all’interno di un mercato in continua evoluzione. Le azioni intraprese durante il roadshow sono destinate a gettare le basi per un futuro commerciale proficuo e duraturo.