Vini bianchi italiani capaci di invecchiare: degustazione e focus a berebianco 2025 a roma

Vini bianchi italiani capaci di invecchiare: degustazione e focus a berebianco 2025 a roma

Berebianco 2025 a Roma riunisce produttori e appassionati per valorizzare i vini bianchi italiani da invecchiamento, con degustazioni, masterclass sulla Falanghina del Sannio e focus sul mercato nazionale ed estero.
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Berebianco 2025 a Roma celebra i vini bianchi italiani da invecchiamento, con degustazioni, masterclass e un focus sulla valorizzazione qualitativa e commerciale di queste etichette d’eccellenza. - Gaeta.it

Berebianco 2025 torna a riunire a Roma produttori e appassionati di vini bianchi italiani capaci di superare il tempo. Sabato 10 maggio al The Westin Excelsior, in via Vittorio Veneto, si svolgerà la terza edizione di questo evento dedicato esclusivamente al mondo bianco. Sessanta aziende presenteranno oltre 160 etichette, offrendo un assaggio di quelle produzioni bianche d’Italia che hanno il carattere di resistere e migliorare con gli anni.

Mercato e crescita del vino bianco in italia e all’estero

Il vino bianco in Italia vive un momento di crescita, ma resta ancora dietro rispetto alle aspettative commerciali legate a questa categoria. In tanti territori, dalla Valle d’Aosta fino alla Sicilia, la tradizione di produrre bianchi da invecchiamento è viva e ricca di esperienze diverse. L’evento Berebianco mette in luce proprio questa varietà, invitando a esplorare come i vini bianchi italiani sappiano evolvere nel tempo e distinguersi.

Secondo quanto dichiarato da Francesco D’Agostino, direttore di Cucina & Vini – ideatore della manifestazione – a livello mondiale il consumo di vino bianco guadagna terreno, anche se in Italia gli stessi vini bianchi d’alta qualità faticano a ricevere il giusto riconoscimento economico. I numeri sottolineano questa discrepanza. Tra il 2012 e il 2024 il prezzo medio all’export per un litro di vino bianco è passato da 1,71 a 3,19 euro, una crescita dell’87% calcolata su dati Istat rielaborati da Cucina & Vini. Pure se impressionante, questa crescita non colloca il bianco italiano ai livelli dei rossi o degli spumanti, che raggiungono cifre più alte: il rosso sfiora i cinque euro al litro contro i 3,19 del bianco, lo spumante arriva a 4,29 euro.

Un ritardo nella valorizzazione commerciale dei grandi bianchi italiani

La situazione conferma un ritardo nel riconoscere il valore commerciale e qualitativo dei grandi vini bianchi italiani da invecchiamento, nonostante in Italia esistano molte realtà capaci di produrre etichette di pregio e longevità. Berebianco 2025 mette questa problematica sotto la lente, puntando a valorizzare e promuovere i vini bianchi di qualità superiore.

I territori e la loro identità nei vini presentati a berebianco

L’evento propone una selezione di etichette che rappresentano diverse identità e peculiarità delle regioni italiane. Chi parteciperà potrà scoprire i caratteri dei bianchi di montagna della Valle d’Aosta, le etichette più fragranti e fresche del Nord, e i vini più complessi e strutturati del Sud, fino alla Sicilia. Questa varietà fornisce una fotografia affascinante di quanto il panorama bianco italiano sia ricco di storie e tradizioni enologiche.

A Roma si potrà assaggiare la personalità di vitigni storici, spesso poco valorizzati, che riescono a esprimersi al meglio dopo un periodo di affinamento in bottiglia. Il confronto tra differenti produzioni consente anche di apprezzare le specificità di ogni terroir e di comprendere come le scelte produttive influenzino la capacità di invecchiamento.

Un momento di confronto tra produttori e appassionati

La manifestazione serve dunque come punto di incontro tra produttori e pubblico per discutere di vino bianco con un focus legato all’evoluzione nel tempo, una caratteristica che non sempre viene associata a questo tipo di vini. Berebianco conferma così l’importanza di dare spazio a un segmento ancora poco esplorato.

Masterclass del sannio consorzio tutela vini: falanghina e la sua longevità

Tra le iniziative più rilevanti di Berebianco 2025 emerge la masterclass proposta dal Sannio Consorzio Tutela Vini. La degustazione guidata si concentra su dieci diverse etichette di Falanghina del Sannio, con un focus specifico sulla capacità di questi vini bianchi di mantenersi e migliorare con il passare degli anni.

La Falanghina, vitigno simbolo della Campania, rappresenta uno dei casi più interessanti nel panorama bianco italiano da invecchiamento. La masterclass permette di affrontare in modo pratico e diretto il tema della longevità e dei cambiamenti organolettici nel tempo. Ogni etichetta offrirà uno spaccato diverso, evidenziandone i tratti caratteristici che emergono solo dopo un adeguato affinamento.

Banco di assaggio aperto al pubblico e approfondimento tecnico

Parallelamente, sarà disponibile un banco di assaggio aperto al pubblico, dove sarà possibile provare liberamente le altre referenze consortili. Questa doppia proposta insegna a riconoscere, degustando, le potenzialità di maturazione e a capire come si muovono i grandi bianchi nel tempo in un territorio ricco di storia vitivinicola.

In questo modo Berebianco conferma di voler dare un riconoscimento concreto ai vini bianchi italiani da invecchiamento, fondando la sua terza edizione non solo sul rito della degustazione ma anche su un approfondimento tecnico capace di coinvolgere appassionati ed esperti.

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