Venezia centra una vittoria decisiva nella lotta per evitare la retrocessione, battendo in casa la Fiorentina 2-1. I lagunari salgono così a 29 punti in classifica, superando Empoli e Lecce, dirette concorrenti per la salvezza. Il match si è giocato allo stadio Penzo, dove le reti decisive sono arrivate tutte nella ripresa grazie a Candé e Oristanio. La Fiorentina, che rimane ferma a 59 punti in nona posizione, vede ridursi le possibilità di un piazzamento europeo per la prossima stagione.
Il corso della partita e le occasioni nel primo tempo
La partita è scattata subito con il Venezia in pressing offensivo. Dopo pochi secondi Yeboah si è liberato in area, ma ha provato un passaggio centrale invece di concludere, fallendo l’occasione. Poco dopo Busio ha superato Pongracic sulla fascia sinistra, cercando di servire Oristanio, chiuso però tempestivamente dalla difesa viola. Un altro tentativo pericoloso è arrivato da Ellertsson al 10′, con un tiro debole che De Gea ha facilmente bloccato.
Con il passare dei minuti la Fiorentina ha preso campo e ha iniziato a rendersi pericolosa. Mandragora ha provato prima una sortita individuale e poi un tiro da fuori area, senza però inquadrare la porta. Al 28′ Beltran ha avviato un’azione breve per Fagioli che ha cercato la conclusione ravvicinata, respinta da Radu con un intervento istintivo. Appena prima dell’intervallo Ndour ha provato un tiro preciso dal limite, terminato di poco fuori.
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Nel finale del primo tempo Yeboah ha fatto forse la giocata più bella, dribblando due avversari dentro l’area ma ha sbagliato la conclusione, non inquadrando lo specchio. Il primo tempo si è quindi chiuso con un equilibrio a reti inviolate, in un match caratterizzato da diverse opportunità per entrambe le squadre.
Sblocca candé e raddoppia oristanio nella ripresa
Il secondo tempo è iniziato con un’occasione per la Fiorentina su un cross di Dodo, ma Schingtienne ha anticipato Gosens di testa e la difesa veneziana ha respinto senza concedere troppo spazio. Poco dopo Ranieri ha provato a sorprendere Radu su corner, ma il portiere ha fermato la conclusione.
Al 14′ Venezia ha trovato il gol del vantaggio: la difesa della Fiorentina è apparsa ferma sulla palla messa al centro da Candé, che ha controllato con il petto e battuto De Gea tra le gambe. Sul momento c’è stato qualche dubbio per un possibile tocco di mano prima del tiro, ma il Var ha confermato la validità della rete.
Solo pochi minuti più tardi, la Fiorentina ha rischiato il pari in un’occasione ravvicinata, ma Radu ha respinto miracolosamente e il pallone ha colpito il palo. Da quella ribattuta il Venezia ha scatenato il contropiede: Zerbin ha crossato dalla destra e Oristanio ha segnato sul secondo palo, portando la squadra di casa sul 2-0. Un momento cruciale che ha galvanizzato i padroni di casa e complicato la partita ai gigliati.
Finale concitato e gol di mandragora non basta ai viola
Dopo il 2-0, il Venezia ha continuato a spingere con un tentativo di Yeboah finito alto di poco. La Fiorentina però ha reagito e al 32′ Mandragora ha accorciato le distanze con un tiro in area, riuscendo a far gol anche scivolando al momento della conclusione.
Nel finale c’è stata una girandola di cambi e un forcing degli ospiti, che però non sono riusciti a pareggiare. Il Venezia ha mantenuto ordine e concentrazione nella difesa, riuscendo a conservare il vantaggio e conquistando così tre punti fondamentali per la corsa salvezza. La sconfitta limita l’ambizione della Fiorentina verso i posti europei e lascia aperta la lotta nelle zone basse della classifica, dove Venezia si inserisce ora con solide speranze.