Valtellina Casera e Bitto: la crescita continua con un incremento del 5,7% rispetto al 2023

Valtellina Casera e Bitto: la crescita continua con un incremento del 5,7% rispetto al 2023

La tradizione casearia valtellinese cresce con i formaggi Dop Valtellina Casera e Bitto, raggiungendo un valore di 14,6 milioni di euro e segnando un significativo aumento nella produzione e nell’apprezzamento.
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Valtellina Casera e Bitto: la crescita continua con un incremento del 5,7% rispetto al 2023 - Gaeta.it

La tradizione casearia della Valtellina prosegue la sua corsa, con i formaggi Dop Valtellina Casera e Bitto che raggiungono un valore alla produzione di 14,6 milioni di euro. Questo dato, reso noto dal Consorzio di Tutela Valtellina Casera e Bitto , evidenzia un incremento significativo nel settore, confermando il forte legame tra questi prodotti e la cultura gastronomica locale. La crescita, trainata in particolare dal Valtellina Casera, è un indicatore positivo per il futuro, soprattutto alla luce degli eventi internazionali che si avvicinano.

Un aumento significativo per il Valtellina Casera

Secondo il consorzio, il Valtellina Casera si afferma come il vero pilastro della tradizione casearia locale. Nel 2024, sono state prodotte oltre 221mila forme, corrispondenti a 16.598 quintali di prodotto, segnando un aumento dell’8,9% rispetto all’anno precedente. Il formaggio, che rappresenta il sapere e la maestria delle latterie dell’area, contribuisce per oltre il 90,3% al valore totale delle due Dop, traducendosi in un fatturato di 13,2 milioni di euro e registrando un incremento del 10,3% sul 2023. Questo successo testimonia non solo la qualità del prodotto, ma anche l’impegno dei produttori a continuare a garantire standard elevati e a innovare nel rispetto della tradizione.

La lavorazione del Valtellina Casera infatti non è solo un processo produttivo, ma un vero e proprio rituale tradizionale che si trasmette di generazione in generazione. La scelta di ingredienti locali e la cura nella trasformazione del latte sono al centro di un’arte casearia che i consumatori iniziano sempre più a riconoscere e apprezzare. L’attenzione dei clienti verso prodotti autentici e legati al territorio ha permesso di rafforzare il posizionamento del Valtellina Casera nel mercato, rendendolo una delle scelte preferite anche al di fuori dei confini regionali.

Il Bitto Dop, un segnale di ripresa

Dopo un periodo di difficoltà che ha visto una contrazione del 39% nella produzione dal 2019 al 2023, il Bitto Dop sembra finalmente mostrare segni di ripresa. Nella fase di bilancio per il 2024, le forme di Bitto marchiate sono cresciute del 24%, toccando quota 15.431. Con un fatturato che si attesta a 2,6 milioni di euro, il Bitto rappresenta un’altra figura centrale nel panorama caseario valtellinese, anche se il percorso di rinascita richiede ancora molta attenzione e impegno da parte degli operatori del settore.

Le problematiche climatiche e le sfide legate alla lavorazione in alpeggio hanno influito pesantemente sulla produzione negli ultimi anni, ma il recupero evidenziato nel 2024 potrebbe essere il segnale di un nuovo inizio. Il Bitto, ormai ben radicato nella cultura gastronomica italiana, viene apprezzato non solo per la sua finezza e per le peculiarità legate all’ambiente di produzione, ma anche per la ricchezza delle storie che lo accompagnano, necessarie per costruire un legame più forte con i consumatori.

Verso le Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali Milano Cortina 2026

Marco Deghi, presidente del CTCB, sottolinea l’importanza di questi risultati per il futuro. L’organizzazione ha in programma iniziative per far conoscere ancor più a fondo la filosofia che si nasconde dietro questi formaggi, in programma per il grande evento delle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali Milano Cortina 2026. Collaborazioni con il Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina, rispettando il motto Taste of Emotion, promettono di dare maggiore visibilità a questi prodotti che raccontano la storia del territorio.

La sinergia tra i produttori, il consorzio e le istituzioni locali sarà cruciale per accrescere l’appeal del Valtellina Casera e del Bitto anche a livello internazionale. Mostrare ai consumatori le radici e l’autenticità di questi formaggi consentirà di valorizzare ulteriormente il patrimonio gastronomico valtellinese, rendendo i suoi protagonisti una parte fondamentale della tradizione culinaria italiana riconosciuta a livello mondiale. Il periodo a venire si preannuncia carico di promesse e opportunità per entrare in contatto con un pubblico sempre più vasto.

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