Vaccinazione e Antibiotico-Resistenza: Un'Occasione da Non Perdere secondo Gli Esperti

Vaccinazione e Antibiotico-Resistenza: Un’Occasione da Non Perdere secondo Gli Esperti

Il convegno “Health Innovation Show 2024” a Roma evidenzia l’importanza della vaccinazione nella prevenzione delle infezioni respiratorie e nella lotta contro l’antibiotico-resistenza, promuovendo un uso responsabile degli antibiotici.
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Vaccinazione e Antibiotico-Resistenza: Un'Occasione da Non Perdere secondo Gli Esperti - Gaeta.it

La crescente incidenza di infezioni respiratorie e l’abuso di antibiotici rappresentano una minaccia significativa per la salute pubblica. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha messo in luce l’importanza delle vaccinazioni come strategia efficace nel contrastare l’antibiotico-resistenza. Un recente convegno a Roma ha invitato esperti del settore a discutere di come una corretta prevenzione, attraverso i vaccini, possa ridurre l’uso inappropriato di antibiotici, spesso presi in modo errato per infezioni prevalentemente virali.

Il ruolo cruciale della vaccinazione nelle infezioni respiratorie

Durante il convegno “Health Innovation Show 2024”, Massimo Andreoni, professor emerito di Malattie Infettive presso l’Università di Roma Tor Vergata, ha sottolineato l’importanza dei vaccini nel prevenire le infezioni respiratorie. Infatti, molte di queste infezioni sono causate da virus e non richiedono antibiotici. Andreoni ha evidenziato che la vaccinazione aiuta a limitare la contrazione di queste malattie, così come il ricorso improprio agli antibiotici, che spesso non è necessario.

Negli ultimi anni, sono stati sviluppati vaccini specifici non solo per il virus influenzale e il COVID-19, ma anche per il virus respiratorio sinciziale , una delle principali cause di infezioni respiratorie nei mesi freddi. Vaccinarsi contro Rsv, così come altre malattie respiratorie, può ridurre drasticamente la probabilità di contrarre infezioni e, di conseguenza, può comportare un’ulteriore diminuzione della dipendenza dagli antibiotici.

Andreoni ha spiegato che l’uso imprudente degli antibiotici porta alla formazione di ceppi batterici resistenti. Questi microrganismi rappresentano una grave minaccia poiché rendono il trattamento di infezioni comuni molto più complesso, aumentando il rischio di complicanze e interventi medici prolungati.

Informare e educare sul giusto uso degli antibiotici

L’infettivologo ha anche messo in evidenza la necessità di un’educazione continua sia per i medici sia per il pubblico riguardo all’uso degli antibiotici. L’errato utilizzo di questi farmaci è una delle principali cause di sviluppare resistenze che complicano il trattamento delle infezioni. Dovrebbe essere una prassi medica somministrare gli antibiotici solo quando strettamente necessario e dopo una diagnosi accurata.

Un’altra parte fondamentale della discussione riguarda come le campagne informative possano sensibilizzare le persone sui rischi associati all’auto-prescrizione e all’uso eccessivo di antibiotici. Andreoni ha sottolineato che l’informazione sui corretti comportamenti da seguire in caso di malattia e sul modo appropriato di trattare le infezioni è di vitale importanza per la salute pubblica. Insomma, una corretta educazione potrebbe non solo proteggere i singoli individui ma anche contribuire a preservare l’efficacia di antibiotici vitali per il trattamento di malattie gravi.

La collaborazione e il futuro della salute pubblica

Il convegno ha visto anche la collaborazione di vari enti come la Mesit Fondazione Medicina Sociale e Innovazione Tecnologica, Altems e Innovazione&Salute Roma3, uniti nella missione di promuovere una salute migliore attraverso innovazioni e pratiche mediche responsabili. Il contributo delle aziende farmaceutiche come Sanofi e Gilead alla ricerca e alla prevenzione delle malattie è stato altresì ritenuto significativo.

L’alleanza tra enti pubblici e privati è fondamentale per affrontare in modo efficace le sfide della salute pubblica. L’incontro ha dimostrato che è possibile unire le forze attorno a un obiettivo comune: ridurre l’incidenza delle malattie infettive attraverso la vaccinazione e proteggere l’integrità dei trattamenti antibiotici, garantendo un futuro più sano per tutti.

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