La gestione delle risorse idriche nel Molise sta affrontando un momento critico. Massimo Saluppo, presidente della Grim, ha scritto una lettera indirizzata a Molise Acque in cui esprime la necessità di ripristinare un regolare flusso idrico a favore dei Comuni. La missiva sottolinea l’importanza di ridurre drasticamente i flussi destinati alla Regione Campania, evidenziando l’urgenza di ripristinare l’equilibrio idrico per il benessere dei cittadini molisani.
La richiesta di una gestione ottimale delle risorse idriche
Nella lettera, Saluppo sottolinea che è fondamentale avere accesso a informazioni e documenti che consentano una pianificazione accurata della gestione delle risorse idriche. La proposta di una riduzione dei flussi verso la Campania è presentata come un passaggio necessario per garantire che i Comuni molisani possano approvvigionarsi adeguatamente. Senza tali misure, la gestione si fa complicata, rendendo difficile evitare chiusure nei giorni festivi, che colpiscono duramente la popolazione.
Saluppo sottolinea l’importanza di perseguire una strategia più sostenibile per l’utilizzo delle risorse idriche, considerando le esigenze e le richieste dei diversi enti coinvolti. La mancanza d’informazioni adeguate da parte di Molise Acque ha un impatto diretto su come vengono distribuite le risorse e chiuse le forniture idriche, creando disagi che si riflettono in tutto il territorio.
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L’accordo interregionale e la sua problematicità
Un altro punto cruciale della lettera riguarda la necessità di verificare gli accordi interregionali, in particolare quelli con la Campania. Questi accordi hanno un peso notevole sulla gestione del flusso idrico e devono essere esaminati con attenzione per garantire che non vi siano squilibri a danno dei Comuni molisani. Secondo Saluppo, la crisi idrica che coinvolge la Regione non è solo un problema di scarsità di risorse, ma è accentuata da una pianificazione inadeguata da parte di Molise Acque.
In questo contesto, l’interesse dei Comuni molisani sembra spesso passare in secondo piano rispetto a quello dei Comuni campani. Saluppo mette in evidenza come la mancanza di una strategia chiara si ripercuota sulle comunità, rendendo difficile fronteggiare le necessità quotidiane delle famiglie e delle attività produttive, che si trovano sempre più spesso in difficoltà.
Numeri e percentuali: la disparità tra Molise e Campania
Per chiarire ulteriormente la situazione, Saluppo fornisce dati specifici sull’accordo tra Molise e Campania. Attualmente, il Molise fornisce circa 450 litri al secondo, che rappresentano il 31% della captazione dalle sorgenti di Rio Freddo e Pietre Cadute. Di questa quantità, il 95% va a favore del solo Comune di Benevento, che serve una popolazione di 55.000 abitanti. Questo porta a una netta disparità: oltre 64 Comuni molisani, compreso il capoluogo regionale, devono fare i conti con soli 1.000 litri al secondo.
La situazione è inaccettabile, secondo Saluppo, che pone interrogativi sull’equità di tale distribuzione. La richiesta è chiara: trovare soluzioni pratiche che possano garantire una maggiore equità nell’assegnazione delle risorse idriche, evitando che i Comuni molisani restino penalizzati in favore di quelli extraregionali. La proposta di richiedere una chiusura notturna del Comune di Benevento, per garantire un flusso maggiore ai Comuni del Molise, rappresenta una possibile soluzione per alleviare le problematiche attuali.
La questione dell’approvvigionamento idrico è di fondamentale importanza per garantire la serenità e la qualità della vita nel Molise. La lettera di Saluppo rappresenta un grido d’allerta, ponendo l’accento sulla necessità di riformulare gli accordi esistenti e ripensare la gestione delle risorse per evitare che la crisi idrica amplifichi i disagi già affrontati dalla comunità.