Una nuova rete di cittadini attivi per la valorizzazione del verde nel real bosco di capodimonte a napoli

Una nuova rete di cittadini attivi per la valorizzazione del verde nel real bosco di capodimonte a napoli

Nel real bosco di Capodimonte a Napoli, sette incontri tematici dal maggio 2025 coinvolgono cittadini e visitatori in attività educative e ludiche per la tutela e valorizzazione del verde pubblico fino al 2026.
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A Napoli, nel Real Bosco di Capodimonte, prende avvio nel maggio 2025 un progetto di sette incontri tematici per coinvolgere cittadini e visitatori nella cura e valorizzazione del verde pubblico, promuovendo educazione ambientale e partecipazione attiva fino al 2026. - Gaeta.it

Nel real bosco di capodimonte a Napoli prende forma un progetto volto a coinvolgere cittadini e visitatori nella cura e nella scoperta del verde pubblico. In programma ci sono sette incontri tematici dedicati all’ambiente e alla partecipazione attiva, che si svolgeranno in occasione di eventi internazionali legati a queste tematiche. L’iniziativa muove i primi passi nel maggio 2025, puntando a diventare un percorso duraturo e rivitalizzante per uno degli spazi naturali più importanti della città.

Real bosco di capodimonte: un cuore verde al centro di napoli

Il real bosco di capodimonte si estende su una superficie di 134 ettari, rappresentando il principale polmone verde di Napoli. Ospita oltre all’area naturale, percorsi fitness e due campi di calcetto che richiamano frequentatori abituali, sportivi e famiglie. Questo spazio ha acquisito una particolare importanza in seguito agli interventi promossi nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza , che stanno trasformando alcune aree del parco con cantieri attivi.

L’attenzione verso la riqualificazione del bosco assume, così, un valore strategico per la città. Non solo per la sua funzione ambientale, ma anche per la possibilità di alimentare il rapporto tra spazi verdi e comunità. Il progetto a Capodimonte si propone proprio di consolidare questo legame, mantenendo viva e partecipata la frequentazione dello spazio pubblico.

Il programma di iniziative: sette incontri e una caccia al tesoro ecologica

Il progetto si articola su un percorso che durerà un anno, fino alla primavera del 2026, comprendendo sette momenti di incontro tra cittadini, esperti e visitatori. Si parte il 24 maggio 2025 nella nuova area denominata “Spazio Capodimonte Comunità ecologica”, all’ingresso di Porta Piccola, in occasione della Giornata mondiale della biodiversità istituita dalle Nazioni Unite.

Questa zona dedicata accoglierà i partecipanti con pannelli informativi e tronchetti-seduta, pronti a fare da base per le passeggiate tematiche e per le attività ludico-didattiche pensate dal programma. Tra le prime proposte spicca una caccia al tesoro ecologica, un modo interattivo per sensibilizzare e valorizzare la biodiversità presente all’interno del bosco.

Gli appuntamenti saranno aperti a tutti, gratuiti e serviranno a diffondere conoscenze legate all’ambiente, ma anche a riconoscere l’importanza della partecipazione diretta nella tutela e nella cura degli spazi pubblici.

Chi organizza e gli obiettivi della comunità ecologica

La costruzione di questa rete di cittadini e di eventi è portata avanti da Euphorbia S.r.l., società che si occupa di progettazione ecologica, in collaborazione con N’Sea Yet, ente del terzo settore specializzato in ecologia marina e green economy. L’azione congiunta di queste realtà mira a creare un processo condiviso di educazione ambientale, capace di stimolare l’interesse e l’intervento diretto sul territorio.

L’obiettivo va oltre l’organizzazione di singoli eventi: si tratta di un lavoro di lunga durata che mira a rinnovare il rapporto tra cittadinanza e natura del bosco. La strategia si basa sulla creazione di un senso di appartenenza e responsabilità nei frequentatori, siano essi napoletani o turisti, attraverso iniziative che coniugano l’aspetto ricreativo e quello educativo.

La scelta di legare gli incontri a ricorrenze internazionali sottolinea il carattere globale dei temi trattati, mentre l’attenzione alle attività ludico-didattiche rende la partecipazione accessibile e stimolante per un pubblico ampio. Questo approccio punta a potenziare il valore sociale e ambientale del real bosco di capodimonte, inserendolo in un contesto europeo e mondiale più vasto.

Lo spazio capodimonte comunità ecologica: il nuovo punto di ritrovo per cittadini e visitatori

La nuova area verde presso Porta Piccola si pone come fulcro dell’intervento. Oltre a ospitare le attività programmate, è allestita con pannelli esplicativi dedicati alle tematiche ambientali e con sedute realizzate da tronchetti di legno, elementi che si integrano nel paesaggio naturale senza elementi invasivi.

Da questo punto partono le passeggiate guidate che permettono di scoprire le specie vegetali e animali presenti, accompagnate da esperti che illustrano gli aspetti della biodiversità locale. L’area funge da luogo di incontro per gruppi eterogenei, in un contesto informale, che favorisce lo scambio di idee e l’attivazione di relazioni fra chi frequenta il bosco.

Un ruolo fondamentale è affidato alla segnaletica e ai materiali informativi messi a disposizione, strumenti che aiutano a rendere più consapevole la fruizione del parco e a sensibilizzare i visitatori su buone pratiche ambientali, contribuendo a costruire una cultura diffusa di rispetto e cura del territorio.

L’importanza del coinvolgimento diretto nella tutela del real bosco

Il progetto di Capodimonte evidenzia come la partecipazione attiva possa rappresentare un motore importante per la gestione degli spazi verdi urbani. Coinvolgere direttamente la comunità favorisce una maggiore attenzione e un controllo sociale che si riflettono nella conservazione e valorizzazione di ambienti naturali preziosi.

In questo caso, la scelta di proporre attività che uniscono gioco, apprendimento e visita guidata permette di raggiungere un pubblico ampio, dai giovani alle famiglie fino ai visitatori occasionali. Il real bosco diventa così non solo uno spazio di svago, ma un luogo di educazione ambientale e di costruzione di un senso di cittadinanza attiva.

La presenza di cantieri legati al PNRR rende il momento particolarmente delicato, perché inquadra il progetto in una fase di trasformazione fisica e funzionale del bosco. La rete di cittadini creata potrà contribuire a monitorare i lavori e ad accompagnare la crescita della nuova vita dell’area verde.

Un impegno a lungo termine per proteggere e valorizzare il patrimonio naturale di napoli

L’orizzonte del progetto si estende fino al 2026, segnalando l’intenzione di mantenere una continuità che vada oltre singoli eventi momentanei. Questa durata permette di seguire l’evoluzione degli interventi e di consolidare la comunità che si sta formando attorno alla gestione e alla fruizione del real bosco.

Un programma con appuntamenti regolari garantisce un presidio costante e stimola una partecipazione diffusa, creando occasioni di incontro e confronto su temi ambientali di rilevanza globale. La connessione con feste internazionali rende visibile in città la centralità delle questioni ambientali, con ricadute culturali e sociali.

Napoli può così contare su un progetto che diffonde la cultura del verde e motiva ogni cittadino a prendersi cura di uno spazio collettivo che, in realtà, riguarda la qualità di vita di tutti. L’esperienza di Capodimonte si configura come un esempio concreto di attenzione e rispetto per il patrimonio naturale urbano.

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