L’arte può essere uno strumento potente nella lotta contro le dipendenze. Oggi, a Palazzo Giustiniani, è stata inaugurata la mostra fotografica “Ho bisogno di me“, un’iniziativa della comunità Lautari di Brescia. Quest’evento segnala un importante passo avanti nella sensibilizzazione su un tema delicato e attuale. Questa mostra non si ferma a Roma, ma si sposterà in diverse città italiane, toccando anche località della Lombardia, per portare il messaggio di speranza e recupero all’attenzione di un pubblico sempre più vasto.
Le immagini che raccontano la speranza
La mostra è curata dai fotoreporter Giuseppe Spatola, in forza al quotidiano Bresciaoggi, e Milla Prandelli, corrispondente de Il Giorno. Le due fotografe hanno dedicato due anni alla realizzazione di questi scatti, che saranno utilizzati per il calendario 2025 della comunità Lautari, in occasione del trentatreesimo anniversario della sua fondazione. La comunità ha la sua sede principale a Pozzolengo, un incantevole paese nell’entroterra del Garda, ma ha esteso le sue operazioni anche a Roma, Como, Pordenone e Firenze. La rassegna include immagini che non solo testimoniano il lavoro quotidiano della comunità, ma rappresentano anche momenti significativi come le “Olimpiadi della vita“, un evento straordinario che ha visto una partecipazione attiva dei ragazzi del centro di Pozzolengo e di altre strutture regionali.
Non è un caso che le fotografie esposte siano 33, un numero emblematico che simboleggia i 32 anni della comunità più un anno di festa collettiva. Ogni immagine è un racconto visivo della rinascita attraverso la lotta contro le dipendenze, un invito a riflessioni più profonde sulla salute mentale e sul supporto che i giovani possono ricevere. Le foto non solo illustrano la vita quotidiana, ma anticipano valori fondamentali come la responsabilità, la solidarietà e l’autonomia.
Leggi anche:
Un focus umano sulla riabilitazione
Il dibattito inaugurale della mostra ha attirato l’attenzione di figure chiave, tra cui il presidente del Senato, Ignazio La Russa, e il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, che hanno sottolineato l’importanza della comunità nel processo di riabilitazione. Il vice presidente vicario di Confartigianato, Eugenio Massetti, ha partecipato attivamente al dialogo, mentre il ministro dell’agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha inviato un videomessaggio per esprimere il suo sostegno all’iniziativa.
Andrea Bonomelli, presidente dei Lautari, ha delineato il metodo utilizzato nella comunità, che pone l’accento su un approccio umanistico. La centralità della persona è considerata cruciale per il miglioramento della qualità della vita. Il percorso terapeutico è costruito attorno a un nuovo stile di vita, fondato su valori come la fiducia e l’autonomia. Attraverso la creazione di una rete di collaborazioni con associazioni attive nel sociale e un lavoro psico-educativo condotto insieme alle famiglie, i Lautari mirano a offrire un supporto completo ai giovani in difficoltà.
Questo evento non si limita a esporre fotografie; rappresenta un’occasione di riflessione per la società, un invito a considerare come la condivisione di esperienze possa contribuire a un cambiamento reale nella vita delle persone colpite dalle dipendenze. La mostra “Ho bisogno di me” è, dunque, un passo significativo verso una maggiore comprensione e accettazione del tema delle dipendenze e della necessità di un approccio integrato per affrontarlo.