La giornata inaugurale della Capitale Europea della Cultura 2025 ha visto una significativa partecipazione delle Pro Loco, con un evento che ha celebrato la ricchezza culturale del Friuli Venezia Giulia. La scelta di Nova Gorica e Gorizia come sedi di questo prestigioso riconoscimento sottolinea l’importanza della cooperazione oltre i confini, creando un legame forte tra le due città e le loro popolazioni. Questo articolo esplora i dettagli dell’evento, la presenza delle Pro Loco e il significato di questo riconoscimento culturale per la regione.
L’importanza della partecipazione delle Pro Loco
Il coinvolgimento delle Pro Loco nella giornata inaugurale ha rappresentato un momento di convivialità e condivisione di tradizioni culinarie locali. Sette diciassette associazioni di volontariato hanno partecipato all’evento su invito del Comune di Gorizia, allestendo stand in centro città. Qui, i visitatori hanno potuto assaporare piatti tipici del Friuli Venezia Giulia, mettendo in luce la diversità gastronomica del territorio. L’iniziativa, che si svolgerà fino al 9 febbraio, ha l’obiettivo di avvicinare ancora di più la comunità locale e i visitatori, facendo scoprire le peculiarità e l’identità culturale della regione.
Il presidente dell’Unione Nazionale tra le Pro Loco d’Italia , Antonino La Spina, ha sottolineato il valore di questa partecipazione, sostenendo che essa simboleggia l’impegno delle associazioni nel promuovere e sostenere una città che sta vivendo una nuova fase di unità dopo anni di separazione. Queste tessere simboliche, distribuite a oltre 600mila volontari in tutta Italia, rappresentano un forte messaggio di solidarietà e cooperazione.
Leggi anche:
Un riconoscimento alla cultura e all’identità locale
La valorizzazione del patrimonio culturale immateriale è uno dei temi principali che la Unpli intende portare avanti in questo contesto. La Spina ha messo in evidenza come la storia di Gorizia e Nova Gorica, divise dalla guerra e dalle politiche del Novecento, si stia ora trasformando in una nuova narrazione di unità e rinascita culturale. Durante l’evento, è stata annunciata la prossima pubblicazione della rivista nazionale “Arcobaleno”, che includerà uno speciale dedicato ai legami storici e culturali di questa area.
La comunicazione tra i capi delle Pro Loco e le istituzioni locali ha favorito un clima di collaborazione, mirato a costruire opportunità per la crescita economica e lo sviluppo culturale della comunità. Il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, insieme al presidente del Comitato regionale dell’Unpli Friuli Venezia Giulia, Pietro De Marchi, ha accolto gli ospiti, sottolineando come la celebrazione della cultura sia un elemento chiave per rafforzare l’identità di un territorio.
La cerimonia di apertura e il grande corteo inaugurale
La cerimonia prolifica ha avuto come fulcro il grande corteo inaugurale, “Da stazione a stazione”, che ha collegato simbolicamente le due città attraverso un percorso dalla stazione ferroviaria di Gorizia a quella di Nova Gorica. Questo evento, che ha visto la partecipazione di capi di Stato come Sergio Mattarella e Nataša Pirc Musar, ha rappresentato un momento di forte simbolismo e cooperazione a livello internazionale.
Il percorso ha visto anche la partecipazione dei volontari delle Pro Loco, i quali hanno contribuito a rendere l’evento più ricco e coinvolgente per i presenti. La cerimonia ha celebrato non solo la cultura ma anche la voglia di superare confini geografici e storici, riportando alla mente l’idea di unità europea. Gli scambi culturali e le tradizioni dei vari gruppi coinvolti hanno dimostrato come le diverse comunità possano lavorare insieme per creare un’esperienza unica che abbraccia tutti i diversi aspetti della vita locale.
Il presidente De Marchi ha espresso la sua soddisfazione per il contributo delle Pro Loco, sottolineando come l’emozione della giornata rimarrà nel cuore dei partecipanti. Questo scenario di unità tra Gorizia e Nova Gorica promette un anno ricco di eventi e occasioni per approfondire la conoscenza reciproca e scoprire ancora di più le meraviglie del Friuli Venezia Giulia e dei suoi abitanti.