Un nuovo protocollo per promuovere l'educazione alla legalità nelle scuole di Caserta

Un nuovo protocollo per promuovere l’educazione alla legalità nelle scuole di Caserta

Presentato un nuovo percorso didattico alla Reggia di Caserta per promuovere l’educazione alla legalità e alla convivenza civile, in collaborazione con scuole locali e istituzioni culturali.
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Un nuovo protocollo per promuovere l'educazione alla legalità nelle scuole di Caserta - Gaeta.it

Nella mattinata di oggi, un evento significativo ha avuto luogo presso il salone espositivo della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento, situata nella storica Reggia di Caserta. Durante questa iniziativa, è stato presentato un percorso didattico volto a valorizzare l’educazione alla convivenza civile e alla legalità, essenziale per lo sviluppo integrale degli individui e per l’affermazione dei diritti di cittadinanza. Questo programma è emerso nell’ambito della sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra la Sabap e l’Archivio di Stato di Caserta, e ha attirato l’attenzione di dirigenti scolastici e studenti di vari istituti superiori della provincia.

Il coinvolgimento delle scuole e dei professionisti culturali

L’evento ha visto la partecipazione attiva di una folta delegazione di rappresentanti scolastici e studenti provenienti da diverse scuole della provincia, tra cui l’Istituto Tecnico Statale “Michelangelo Buonarroti” di Caserta, l’Istituto Tecnico Economico Statale “Leonardo Da Vinci” di Santa Maria Capua Vetere, il Convitto Nazionale Statale “Giordano Bruno” e il Villaggio dei Ragazzi di Maddaloni. Durante la presentazione, i relatori di spicco hanno condiviso la loro visione per il progetto. Tra loro, il Soprintendente Mariano Nuzzo, la Direttrice dell’Archivio di Stato Fortunata Manzi e il Maggiore Massimo Esposito del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli.

La sinergia tra istituzioni è progettata per promuovere la cultura tra le nuove generazioni, con particolare attenzione agli studenti. Attraverso attività di formazione e laboratori pratici, i ragazzi avranno l’opportunità di interagire direttamente con esperti del campo, imparando l’importanza della preservazione e valorizzazione del patrimonio culturale. L’obiettivo è quello di instillare nei giovani una maggiore consapevolezza riguardo ai temi dell’inclusione sociale e dei diritti umani, in un contesto educativo che mette in luce la necessità di costruire una società più giusta.

Il protocollo e la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Questo incontro è stato organizzato in concomitanza con la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, un evento significativo per sottolineare l’impegno delle istituzioni nell’educazione delle giovani generazioni ai valori della legalità e del rispetto dei diritti. È stato messo in evidenza il ruolo cruciale del protocollo firmato il 22 novembre 2023 dal Ministero della Cultura, che prevede anche la diffusione della linea telefonica di pubblica utilità 1522 nei luoghi pubblici e sul sito ufficiale delle istituzioni coinvolte.

L’educazione al rispetto è un tema centrale della nuova iniziativa, volta a formare cittadini consapevoli e attivi. La partecipazione attiva degli studenti a queste attività formative è vista come un passo fondamentale verso la costruzione di una società inclusiva, improntata alla legalità e alla giustizia.

Il progetto “Beni d’interesse criminale”

Un punto focale della giornata è stata la presentazione del progetto “Beni d’interesse criminale. Patrimonio culturale e mafie”, realizzato in collaborazione con il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. Questo programma mira a sensibilizzare i giovani al rispetto dei valori fondanti della Costituzione italiana e a promuovere una cittadinanza attiva a tutti i livelli. La responsabilità di educare le nuove generazioni sulla democrazia e sulla legalità è stata sottolineata dai partecipanti, i quali hanno evidenziato come attivare il coinvolgimento degli studenti sia essenziale per preparare il terreno a una futura società più consapevole.

La Direttrice dell’Archivio di Stato, Fortunata Manzi, ha posto l’accento sull’importanza di sviluppare una cittadinanza piena e consapevole, mentre il Soprintendente Nuzzo ha riscosso grande attenzione affermando che le lezioni fornite agli studenti offriranno spunti di riflessione utili per capire il contesto storico in cui le istituzioni operano. La memoria storica gioca un ruolo cruciale per comprendere e vivere la democrazia, permettendo di affrontare ogni forma di violenza e di illegalità, elementi inestricabili da una società moderna e responsabile.

Ultimo aggiornamento il 27 Novembre 2024 da Marco Mintillo

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