Il Comune di Lascari, in provincia di Palermo, ha recentemente reso omaggio alla memoria di Giuseppe Di Matteo, un bambino tragicamente rapito e ucciso nel 1996. In un evento toccante, è stato svelato un murale realizzato dall’artista Igor Scalisi Palminteri, simbolo di una comunità che si oppone fermamente alla criminalità organizzata e si impegna attivamente per la giustizia. La cerimonia ha visto la partecipazione dell’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamayo, il quale ha sottolineato l’importanza della memoria e dell’azione collettiva nel combattere la mafia.
Ricordo e impegno civile
Durante la cerimonia, l’assessore Edy Tamayo ha espresso profondi sentimenti riguardo alla storia di Giuseppe Di Matteo, descrivendola come una ferita aperta per la comunità. Non si tratta solo di ricordare una vittima, ma di promuovere consapevolezza e responsabilità verso un problema che coinvolge tutti. La celebrazione del murale rappresenta un importante passo verso la costruzione di una società più giusta, dove la cultura della legalità prevale sulla rassegnazione. Tamayo ha dichiarato che l’opera non è solo un tributo al giovane Giuseppe, ma un richiamo all’azione: invita ciascun cittadino a non dimenticare mai, a combattere per un futuro libero dalla mafia.
Un’opera d’arte con un significato profondo
Il murale realizzato da Igor Scalisi Palminteri è più di un semplice dipinto: è un messaggio visivo chiaro e potente. Rappresenta una comunità unita nel rifiuto della criminalità e della violenza. La scelta di dedicare quest’opera a Giuseppe Di Matteo è particolarmente significativa, in quanto una parte del suo rapimento avvenne proprio nel territorio di Lascari. Questo particolare storico rende il murale non solo un simbolo di memoria, ma anche un segno tangibile della lotta contro le ingiustizie. L’artista, con la sua abilità, è riuscito a trasmettere la tristezza e la determinazione della comunità, rendendo l’opera un punto di riferimento e un monito per le generazioni future.
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Comunanza e responsabilità sociale
La partecipazione della comunità locale e delle autorità nel corso dell’inaugurazione è stata una dimostrazione concreta di impegno civile. In particolare, l’assessore Tamayo ha enfatizzato come la responsabilità di ricordare e di agire ricada su tutti: cittadini, istituzioni e amministratori. Il murale serve non solo come commemorazione, ma come invito a lavorare insieme per il bene comune, per garantire un futuro libero dalla paura e dal dominio mafioso. La città di Lascari si erge così come esempio di resistenza e speranza, con l’obiettivo di trasformare la memoria di Giuseppe in un faro di giustizia e dignità per l’intera comunità.
Il messaggio finale è chiaro: la lotta contro la mafia richiede un impegno costante e collettivo, affinché storie tragiche come quella di Giuseppe Di Matteo non possano mai più ripetersi. La celebrazione di questo murale rappresenta un momento fondamentale nel percorso di riscatto e coscienza sociale di Lascari.