Un prezioso protocollo notarile, risalente al 1766 e rogato a Corleto Perticara da Francesco Paolo Sarconi, sarà restituito all’Archivio di Stato di Potenza. Il documento, scoperto in vendita online, è stato recuperato dal Nucleo Carabinieri tutela patrimonio culturale di Bari e consegnato ai funzionari locali per reintrodurlo tra le fonti storiche accessibili al pubblico.
Recupero del manoscritto da una vendita online
Il reperto è stato individuato su una piattaforma digitale dove era messo in vendita da soggetti non autorizzati. Gli accertamenti, condotti sotto il coordinamento della Procura della Repubblica del tribunale di Potenza, hanno confermato che il manoscritto mancava da tempo dagli archivi pubblici della regione. L’allerta è scattata dopo un controllo incrociato dei cataloghi storici regionali e delle piattaforme commerciali digitali.
Gli investigatori hanno seguito una pista che ha portato a confermare la provenienza del documento illecitamente sottratto. A quel punto è scattato il sequestro preventivo, con la collaborazione della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Basilicata e dell’Archivio di Stato locale, che hanno riconosciuto il valore e l’autenticità dell’atto notarile. La vendita è stata fermata per restituire il materiale al patrimonio pubblico.
Leggi anche:
Ruolo della soprintendenza e dell’archivio di stato nella verifica
La Soprintendenza lucana ha avviato una verifica dettagliata per stabilire l’origine del manoscritto. Sono stati analizzati il contenuto, la calligrafia e il tipo di carta utilizzata nel settecento. Il controllo ha confermato che il documento apparteneva agli archivi storici statali e che la sua assenza era riconducibile a un furto o smarrimento precedente.
L’Archivio di Stato di Potenza, destinatario finale della restituzione, ha collaborato attivamente nel processo di identificazione. Le due istituzioni hanno lavorato insieme per assicurare un corretto trattamento del materiale e la sua conservazione nelle condizioni ottimali. Grazie a queste verifiche, il documento potrà tornare ad essere consultabile da ricercatori e studiosi.
Significato storico e culturale del protocollo notarile
Il manoscritto contiene atti rogati a Corleto Perticara, fornendo dettagli sulla vita amministrativa e sociale dell’epoca. Tali procedure notarili rappresentano una fonte fondamentale per ricostruire la storia territoriale, le pratiche legali e i rapporti tra cittadini e istituzioni nel XVIII secolo. La conservazione di atti come questo aiuta a mantenere viva la memoria locale.
La restituzione del documento sottolinea l’importanza della tutela dei beni culturali, soprattutto quando si tratta di fonti scritte rare. La disponibilità pubblica del manoscritto incoraggia lo studio e la valorizzazione del patrimonio storico regionale, facilitando l’accesso a materiali originali che contribuiscono ad approfondire la conoscenza del passato.
Il recupero come esempio di collaborazione tra forze dell’ordine e enti culturali
Questo caso dimostra l’efficacia di un coordinamento tra l’Arma dei carabinieri specializzati in tutela del patrimonio e le istituzioni archivistiche. Il Nucleo Carabinieri tutela patrimonio culturale di Bari ha portato avanti le indagini fino al recupero concreto del documento, rispettando procedure giudiziarie e tecniche. Il tenente colonnello Giovanni Di Bella ha consegnato personalmente il protocollo all’Archivio di Stato.
L’intervento congiunto ha garantito la restituzione di un bene sottratto in modo illecito, ribadendo la necessità di controlli rigorosi sulle piattaforme online che commerciano materiali d’interesse culturale. L’operazione offre un modello per future azioni di recupero e protezione del patrimonio scritto italiano, soprattutto in quelle regioni dove materiale storico è più vulnerabile a furti o smarrimenti.