Un innovativo modello per la valutazione sismica degli edifici: il progetto dell'Università della Basilicata

Un innovativo modello per la valutazione sismica degli edifici: il progetto dell’Università della Basilicata

Un innovativo modello sperimentale dell’Università della Basilicata migliora l’analisi sismica degli edifici, integrando fattori non strutturali per aumentare la sicurezza e ridurre i rischi legati ai terremoti.
Un Innovativo Modello Per La V Un Innovativo Modello Per La V
Un innovativo modello per la valutazione sismica degli edifici: il progetto dell'Università della Basilicata - Gaeta.it

Un recente studio condotto dal Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi della Basilicata, pubblicato sulla rinomata rivista internazionale Structures di Elsevier, offre nuove prospettive nella valutazione del comportamento degli edifici in caso di terremoti. Questo modello sperimentale, progettato per analizzare i fattori non strutturali, può rivoluzionare le pratiche di ingegneria sismica, migliorando la sicurezza delle strutture abitative e pubbliche.

Dettagli dello studio e della metodologia

Il progetto ha dato vita a un modello che considera in modo innovativo le componenti non strutturali durante l’analisi sismica. Questo aspetto è cruciale, poiché le parti non strutturali, come pareti, infissi e impianti, possono influenzare significativamente il comportamento di un edificio sotto stress sismico. A differenza dei modelli tradizionali, che si concentrano principalmente sulle caratteristiche strutturali, il nuovo approccio mira a considerare un’analisi più completa, valutando l’interazione tra i vari elementi.

Il team di ricerca ha proposto un modello basato sulla fisica che può calcolare il periodo fondamentale di vibrazione delle strutture intelaiate in calcestruzzo armato. La metodologia si distingue perché integra fattori chiave come l’altezza totale dell’edificio e il ‘drift’ di piano, che rappresenta un parametro di riferimento nella fase di progettazione strutturale. Questi fattori sono essenziali, in quanto permettono di anticipare il comportamento delle strutture durante eventi sismici, migliorando così le strategie di intervento e prevenzione.

Riconoscimenti e premi

Un significativo riconoscimento è arrivato a Bologna, dove il modello sviluppato dal team dell’Università della Basilicata ha vinto un premio nella categoria “Disaster risk analysis and reduction”. Questo traguardo non solo sottolinea l’innovatività del progetto, ma evidenzia anche il contributo che può fornire nella riduzione dei rischi legati ai disastri naturali. La premiazione è stata un’opportunità non solo per i ricercatori coinvolti – Nicla Lamarucciola e Rocco Ditommaso – ma anche per l’intero Adeneo, che si distingue per la sua attiva partecipazione in ambito di ingegneria e architettura.

Il valore per la comunità accademica e la società

Il professor Felice Carlo Ponzo, coordinatore del progetto, ha commentato il riconoscimento ricevuto, sottolineando che questo premio rappresenta un attestato di qualità non solo per i singoli ricercatori, ma affidando all’intero Dipartimento e all’Università un ruolo di primo piano nell’ambito della ricerca, accademica e applicata. L’importanza di avere un Ateneo che lavora per il miglioramento della sicurezza e della qualità della vita nella comunità è evidente.

Il modello sviluppato si inserisce in un contesto di crescente attenzione alla sostenibilità e alla sicurezza delle infrastrutture, elementi fondamentali per affrontare le sfide legate ai cambiamenti climatici e agli eventi sismici. La ricerca dell’Università della Basilicata dimostra un impegno a lungo termine verso l’innovazione e la protezione della comunità, contribuendo così ad una maggiore consapevolezza sui rischi e sulle opportunità di miglioramento nella progettazione degli edifici.

Con questo studio, l’Università della Basilicata non solo promuove l’eccellenza accademica, ma anche il benessere della società, ponendo le basi per un futuro più sicuro e resiliente.

Change privacy settings
×