Maurizio Altomonte, 52 anni, vive a Bisceglie, in Puglia, dove ha affrontato con determinazione una dura battaglia contro la sclerosi multipla. Nonostante i limiti imposti dalla malattia, che lo costringono a usare una sedia a rotelle, non ha mai rinunciato a vivere con dignità e a sostenere chi gli sta vicino. Recentemente, ha avuto l’occasione di aiutare il suo vicino di casa Pasquale, 83 anni, trovando in questo gesto un ulteriore motivo per affrontare ogni giorno.
La malattia e l’impatto sulla vita quotidiana di maurizio altomonte
Maurizio si è trovato a fare i conti con una progressiva perdita di mobilità a causa della sclerosi multipla. La malattia autoimmune ha compromesso la sua capacità di camminare, lasciandolo quasi esclusivamente sulla sedia a rotelle. Questa condizione, comunque, non ha fermato la sua volontà di continuare a muoversi e partecipare alla vita sociale della sua città.
La sclerosi multipla si manifesta con sintomi che possono variare molto, ma per Altomonte il calo della mobilità si è rivelato particolarmente evidente negli ultimi anni. Nonostante questo, ha mantenuto attiva la propria mente e il desiderio di migliorare la propria qualità di vita, soffermandosi anche su come poter supportare altre persone della comunità. Il suo caso testimonia come anche nei momenti più difficili si possa trovare spazio per l’aiuto reciproco.
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Il legame con il vicino pasquale e la scelta di offrirgli assistenza
Pasquale, l’anziano vicino di casa di Maurizio, ha 83 anni e, come molti, affronta limitazioni dovute all’età. Quando si è presentata l’opportunità di dargli una mano, Maurizio ha accettato immediatamente. La decisione non derivava solo da un senso di dovere, ma anche da una profonda relazione di vicinato basata sulla stima reciproca e sull’affetto.
Seguire Pasquale significa organizzare i piccoli impegni quotidiani, accompagnarlo per le commissioni e garantirgli compagnia. Maurizio ha raccontato come questa esperienza lo abbia arricchito, nonostante la sua condizione. Infatti, riuscire a offrire aiuto a qualcuno in difficoltà gli ha dato un senso ulteriore di appartenenza e utilità nella comunità locale.
Il riconoscimento del comune di bisceglie: un attestato di merito per maurizio altomonte
Il Comune di Bisceglie ha voluto riconoscere pubblicamente l’impegno di Maurizio con un attestato di merito. Questo riconoscimento segna il valore che la comunità attribuisce a gesti concreti di solidarietà, soprattutto quando chi li compie vive condizioni complicate.
A consegnare l’attestato sono state le autorità locali, che hanno sottolineato come l’esempio di Altomonte sia una forma di resistenza quotidiana e un modello di convivenza civile. Il premio sottolinea anche la forza di Maurizio nel trasformare una situazione personale difficile in un’occasione per costruire legami e offrire supporto.
La testimonianza concreta di forza di maurizio nel vivere la quotidianità
Maurizio Altomonte rappresenta un esempio di come la forza d’animo possa contrastare le difficoltà. L’ex militare non si è limitato a sopportare la propria condizione, ma ha saputo tenere alta la sostanza della sua vita, aiutando chi ha accanto. Lo sappiamo, la sclerosi multipla porta con sé prove fisiche e psicologiche significative.
Farlo con un atteggiamento positivo e pratico ha permesso a Maurizio di mantenere una presenza attiva nel suo quartiere. Racconta spesso che il rapporto con Pasquale gli ha dato coraggio e motivazione ogni giorno. Così, la sua vita diventa un diario aperto di resistenza e solidarietà. La storia di Maurizio e Pasquale ha avuto eco a Bisceglie, dimostrando come anche nei momenti complessi si possono trovare slanci di umanità.
L’impegno e la scelta di Maurizio Altomonte mostrano il valore dell’aiuto diretto alle persone anziane, e delineano un modello che può ispirare molti in situazioni simili. Bisceglie ha così un nuovo volto di comunità che si sostiene, senza margini di indifferenza.