Un barbiere e le sue teorie: "Il complottista" di Valerio Ferrara debutta alla Festa del Cinema di Roma

Un barbiere e le sue teorie: “Il complottista” di Valerio Ferrara debutta alla Festa del Cinema di Roma

“Il complottista”, debutto di Valerio Ferrara, narra la trasformazione di un barbiere romano in fervente sostenitore delle teorie del complotto, esplorando le dinamiche sociali e psicologiche dietro questo fenomeno contemporaneo.
Un barbiere e le sue teorie3A 22 Un barbiere e le sue teorie3A 22
Un barbiere e le sue teorie: "Il complottista" di Valerio Ferrara debutta alla Festa del Cinema di Roma - (Credit: www.ansa.it)

Un barbiere timido e introverso diventa il protagonista di “Il complottista”, la prima opera di Valerio Ferrara, che ha fatto il suo esordio durante la rassegna Alice nella città, parte della Festa del Cinema di Roma. Interpretato da Fabrizio Rongione, il film racconta la storia di Antonio, un uomo comune che, affascinato da teorie del complotto, si trasforma in un fervente diffonditore di idee. Con una trama che esplora il complottismo e i suoi gradi di diffusione nella società, questa favola moderna affronta un tema attuale e controverso che si fa portavoce delle paure e delle inquietudini contemporanee.

Il tema del complottismo nel cinema di Valerio Ferrara

Valerio Ferrara, classe 1996, esprime la sua visione sul complottismo attraverso un racconto che parte dal riconoscimento di una realtà che coinvolge tutti noi. “Chiunque di noi può diventare un complottista”, spiega il regista in un’intervista all’ANSA, evidenziando come il film non intenda demonizzare queste teorie, ma piuttosto indagare le ragioni psicologiche e sociali che spingono le persone ad abbracciarle. Ferrara è motivato dalla sua esperienza personale, avvenuta nel 2020, quando si è trovato a passeggiare in bicicletta a Piazza del Popolo, dove ha assistito a una manifestazione di complottisti. Da quel momento, l’autore si è reso conto dell’ampia varietà di persone coinvolte in tali credenze, esplorando storie diverse, dall’ultras all’impiegato.

Il complottismo è un fenomeno complesso, intriso di sfumature e colorato da un’ampia gamma di emozioni. Riconoscere che ci sono vari gradi di coinvolgimento è fondamentale; alcuni individui possono manifestare atteggiamenti pericolosi e manipolatori, mentre altri sono semplicemente in cerca di un ascolto. Ferrara, a tal proposito, ha dedicato tempo alla lettura di testi dedicati e a conversazioni online con chi abbraccia tali idee, permettendo così al suo lungometraggio di essere ancorato a una riflessione più ampia sul tema.

La trama e il mondo di Antonio, il protagonista

La trama del film “Il complottista” si sviluppa attorno alla figura di Antonio, un barbiere che vive in un quartiere popolare di Roma. Antonio è sposato con Susanna, interpretata da Antonella Attili, e vive una vita tranquilla, ma monotona. La sua personalità mite e il carattere un po’ recluso lo portano a rifugiarsi nel mondo delle teorie del complotto, che condivide con amici, clienti e persino familiari, mettendo in luce le sue interpretazioni fantasiose, come i significati celati nei lampeggi di un lampione urbano.

Questa strana dipendenza dal complottismo inizia a creare delle conseguenze; se inizialmente le sue affermazioni vengono derise o ignorate, le cose cambiano quando un intervento della Digos lo coinvolge in una vicenda inaspettata. Seguendo questo sviluppo, il film esplora la transizione di Antonio, che da semplice barbiere diventa quasi un simbolo per alcuni, attirando un seguito di persone che credono in lui e nella sua visione. A fianco di questo nuovo ruolo, emergono anche opportunisti che cercano di trarre vantaggio dalla sua popolarità, trasformando un’apparente innocente curiosità in una spirale di eventi più complessi e inquietanti.

Un cast ricco di talento

“Il complottista” vanta un cast di attori esperti che arricchiscono la narrazione e danno vita ai personaggi secondari, ciascuno con la propria storia e motivazione. Oltre a Fabrizio Rongione e Antonella Attili, si uniscono al progetto anche nomi come Antonio Gerardi, Fabrizio Contri, Roberto De Francesco, Ernesto Mahieux e Zoe Massenti. Ogni attore interpreta un ruolo che contribuisce a dare profondità alla narrazione e a rendere credibile il mondo complesso costruito da Valerio Ferrara.

Il film, che è frutto di una collaborazione tra Elsinore Film e Wildside e sarà distribuito nelle sale nel 2025 da Piperfilm, trae spunto da un cortometraggio precedente dello stesso regista, intitolato “Il barbiere complottista”, che si è aggiudicato il primo premio La Cinef al Festival di Cannes. La transizione da corto a lungometraggio rappresenta una sfida significativa e Ferrara affronta questa opportunità con la consapevolezza che il complottismo è anche, in parte, rifugio per gli uomini in difficoltà, un modo per sentirsi speciali e rompersi dalla routine quotidiana.

In definitiva, “Il complottista” rappresenta una riflessione profonda su un problema che affligge la nostra società moderna, cercando di comprendere le varie sfumature di un fenomeno in continua evoluzione.

Ultimo aggiornamento il 20 Ottobre 2024 da Marco Mintillo

Change privacy settings
×