Nicola Del Bello, chirurgo e primario di lunga carriera, e Giuseppe Prezzolini, intellettuale e scrittore che ha vissuto il fervore culturale del primo Novecento, hanno intrecciato un’amicizia singolare in un’epoca caratterizzata da intensi dibattiti sociali e culturali. Il loro legame, che prendendo forma negli anni ’60 si espande attraverso una corrispondenza ricca di contenuti e riflessioni, è oggi documentato in un volume intitolato “Il medico e il Professore. Nicola Del Bello e Giuseppe Prezzolini, storia di un’amicizia con lettere“. Il libro, pubblicato da Edizioni di Storia e Letteratura nel 2024, offre ai lettori la possibilità di esplorare nuance di un’amicizia avvincente e di un’epoca.
Le origini di un’amicizia culturale
Nel 1962, il famoso scrittore Giuseppe Prezzolini torna in Italia dopo un lungo soggiorno negli Stati Uniti, stabilendosi a Vietri sul Mare, in provincia di Salerno. È qui che incontra Nicola Del Bello, un professionista affermato nel campo della medicina. Da questo primo incontro scaturisce un dialogo vivace tra i due, che non esita a sfociare in accese discussioni. Le loro conversazioni, caratterizzate da toni provocatori e da una certa dose di ironia, diventano rapidamente il fulcro della loro relazione. Prezzolini, riconoscendo il potenziale di un’amicizia più intima, propone a Del Bello di darsi del “tu”, segnando una svolta significativa nel loro rapporto.
Questa nuova confidenza permette ai due di confrontarsi senza filtri su temi fondamentali, spaziando dall’esistenza di Dio fino ai problemi ambientali, passando per questioni legate all’arte e alla letteratura italiana. Le loro opinioni spesso divergono, generando dibattiti affascinanti in cui ognuno dei due porta avanti la propria visione del mondo. La scelta di comunicare attraverso lettere contribuisce a costruire un patrimonio culturale unico, testimoniando il fervore intellettuale di un’epoca e l’impegno civico dei suoi protagonisti.
Un carteggio di grande valore storico
Il carteggio tra Nicola Del Bello e Giuseppe Prezzolini rappresenta un importante archivio di pensieri e discussioni su questioni di rilevanza sia locale che nazionale. Le lettere, custodite nell’Archivio Prezzolini della Biblioteca cantonale di Lugano, offrono uno sguardo privilegiato su una parte della storia italiana e su come i pensatori di quel tempo affrontassero i temi attuali che li circondavano. Essi parlano della televisione come fenomeno sociale emergente, degli scritti di Leopardi, Moravia e Pasolini, e di come i giornali riflettano le dinamiche di una società in mutamento.
La corrispondenza, che si estende su un arco di venticinque anni, funge da cronaca di eventi e pensieri, rendendo viva l’essenza di un’epoca e la continua ricerca di senso da parte dei due interlocutori. Attraverso uno stile incisivo e appassionato, il volume ricostruisce il tessuto di una relazione che, ahimè, è venuta a mancare con la morte di Prezzolini nel 1982, ma che continua a vivere nelle sue parole.
Presentazione del libro e incontro culturale
Il libro “Il medico e il Professore” è stato già presentato in diverse occasioni, incluse importanti location come la Feltrinelli di Napoli e la Casa delle Letterature di Roma. Un nuovo incontro si terrà domani, il 18 marzo 2025, presso il Circolo nautico di Torre del Greco. A partire dalle 18:30, sarà organizzato un evento di letture e discussioni. Ad animare la serata saranno i curatori del volume, Giuseppe Del Bello, figlio di Nicola, e Ernesto Di Cianni, sotto la moderazione di Stella Cervasio. Durante l’evento, alcuni passaggi del carteggio verranno letti da Francesco Ferrari e Riccardo Satta Flores, offrendo così ai partecipanti un’esperienza immersiva nel mondo di Del Bello e Prezzolini.
Questa iniziativa coniuga il valore della letteratura con la riflessione critica, portando il pubblico a confrontarsi con questioni che, pur essendo state discusse decenni fa, risuonano ancora attuali. L’evento, di chiara rilevanza culturale, si propone di stimolare un dialogo aperto e intergenerazionale su temi sempreverdi che meritano di essere esplorati e contestualizzati nel presente.