La rassegna “Assoli“, organizzata dall’Accademia Filarmonica Romana, si chiude il 22 maggio con un appuntamento dedicato alla musica contemporanea per pianoforte. In Sala Casella, via Flaminia 118, alle ore 20, il pianista italo-olandese Erik Bertsch presenta una selezione di brani del compositore francese Tristan Murail, figura di spicco della musica spettrale. L’iniziativa offre l’opportunità di ascoltare le sfumature del pianismo moderno in un contesto storico che spazia dal 1977 a composizioni del 2022.
un repertorio tra novità e radici storiche nella musica di tristan murail
Il programma del concerto si sviluppa attraverso un arco temporale ampio, quasi 45 anni, che mette a confronto le differenti fasi della produzione di Murail. Si parte da lavori recenti come “Le Misanthrope d’après Liszt et Molière” e “Impression, soleil levant“, entrambi composti nel 2022. Il primo riprende elementi ispirati a Franz Liszt e Molière, evidenziando un dialogo con la tradizione musicale e letteraria; il secondo trova riferimenti nel celebre dipinto di Monet, riconducendo il linguaggio musicale alla pittura impressionista.
Territori della memoria in “territoires de l’oubli”
A completare la serata è “Territoires de l’oubli“, concepito nel 1977. Quest’opera ricevette la prima esecuzione assoluta proprio all’Accademia Filarmonica Romana nel 1978, affidata a Michaël Levinas, dedicatario del brano. L’opera esplora il ruolo della risonanza nel pianoforte, sfruttando un uso esteso del pedale. Questo elemento amplifica il timbro e l’armonia, creando effetti sonori complessi e densi. Si tratta di un esempio significativo dell’approccio di Murail alla scrittura pianistica novecentesca che lo distingue nel panorama contemporaneo.
Leggi anche:
il contributo di erik bertsch alla musica contemporanea per pianoforte
Erik Bertsch, nato da genitori italiani e olandesi, si è affermato come solista in campo contemporaneo, collaborando con compositori moderni di rilievo. Il suo impegno nella diffusione di nuove musiche è testimoniato da incisioni importanti. Tra queste figurano il “Primo libro delle Miniature estrose” di Marco Stroppa, realizzato per l’etichetta Kairos nel 2020, e l’integrale per pianoforte di George Benjamin, pubblicata da Piano Classics nel 2024.
Questi lavori hanno raccolto con entusiasmo l’apprezzamento della critica internazionale e di numerose riviste specializzate. La capacità di Bertsch di tradurre in esecuzione dettagli tecnici e interpretativi della musica contemporanea gli ha garantito una posizione di rilievo nei circuiti europei. L’approccio all’esecuzione si caratterizza per un’attenzione calibrata al suono e alla dinamica, elementi essenziali per far emergere le sfaccettature delle composizioni spettrali di Murail.
dialogo e approfondimento con domenico turi prima del concerto
L’evento prevede inoltre un’introduzione affidata a Domenico Turi, direttore artistico dell’Accademia Filarmonica Romana. In un breve confronto con Erik Bertsch, Turi fornisce elementi per agevolare l’ascolto e la comprensione delle opere. Si tratta di un’occasione per svelare i dettagli che caratterizzano la scrittura di Murail e la sua relazione con il pianoforte.
L’incontro iniziale prepara il pubblico ad apprezzare il percorso musicale proposto, soffermandosi su temi come la relazione tra suono e risonanza, la scelta delle strutture armoniche e il ruolo delle influenze artistiche. Questo dialogo si inserisce nel contesto di un’idea che vuole avvicinare la musica contemporanea non solo agli appassionati ma a un pubblico ampio, valorizzando la dimensione culturale dell’iniziativa.
L’appuntamento del 22 maggio conferma così la vocazione della Filarmonica Romana a promuovere nuove forme espressive, mantenendo un legame con la tradizione e la storia della musica. Gli ascoltatori avranno davanti una rappresentazione fedele di un’epoca e di un linguaggio pianistico che continua a far discutere e a stimolare riflessioni nelle sale da concerto.