Il mondo dell’ospitalità in Italia sta per subire una trasformazione significativa: il Twiga, famoso beach club fondato da Flavio Briatore, passa sotto la gestione di Leonardo Maria Del Vecchio. Questo passaggio segnala non solo un cambio al vertice, ma anche l’inizio di un nuovo capitolo per il marchio e le sue location esclusive, che includono Forte dei Marmi, Londra, Montecarlo, Ventimiglia e Doha. La nuova gestione, attraverso Lmdv Hospitality, si propone di innovare e valorizzare il brand, con l’obiettivo di integrare i ristoranti già di loro proprietà con i locali del Twiga.
Un investimento all’insegna della crescita e della valorizzazione
Leonardo Maria Del Vecchio ha evidenziato come questo progetto vada oltre la mera questione economica. “Questo progetto non è solo un investimento”, ha dichiarato, “ma un impegno a valorizzare e ridefinire l’hospitality in Italia e all’estero”. Questo approccio strategico punta a combinare tradizione e modernità, in un contesto dove il cliente diventa il fulcro dell’esperienza.
Gestire l’hospitality significa comprendere le esigenze di un pubblico in continua evoluzione, sempre più attento alla qualità e al servizio. Lmdv Hospitality intende creare destinazioni che non siano solo luoghi dove mangiare e bere, ma esperienze immerse nel lifestyle contemporaneo. L’obiettivo è di portare l’ospitalità italiana a un livello superiore, in grado di attrarre visitatori internazionali e di dettare tendenze nel settore dell’intrattenimento e del benessere.
Leggi anche:


La nuova visione dell’hospitality secondo Lmdv Hospitality
Marco Talarico, amministratore delegato di Lmdv Capital e di Lmdv Hospitality, ha parlato della visione ambiziosa dell’azienda. Secondo lui, “la ristorazione, l’intrattenimento e il lifestyle si fondono per creare destinazioni iconiche”. Questo approccio mira a costruire un’immagine coesa e potente, dove ogni locale funge da vetrina per l’ospitalità firmata Lmdv.
La proposta di Talarico è di ripensare il concetto di ospitalità, creando luoghi che invitino non solo a un consumo passivo, ma che stimolino interazioni e relazioni. La collaborazione con il Twiga promette quindi di affinare un modello che integra tutte le componenti dell’hospitality moderna, dai cocktail bar ai ristoranti gourmet, fino a spazi dedicati all’intrattenimento dal vivo.
La conferma di un’eredità importante
Flavio Briatore ha riconosciuto l’importanza del Twiga non solo come brand, ma anche come simbolo di un’era. “Twiga è stata un’icona dell’intrattenimento di lusso”, ha affermato, “oggi è arrivato il momento di affidarlo a una realtà capace di valorizzarne il futuro”. Le sue parole sottolineano come il beach club sia stato parte integrante della cultura dell’ospitalità esclusiva per molti anni.
La cessione nelle mani di Del Vecchio si presenta come un passo strategico. La nuova gestione ha già in programma l’apertura di un altro Twiga a Milano nel mese di settembre, un’espansione che mira a ribadire l’identità del brand e ad attrarre una clientela che cerca esperienze culinarie e di intrattenimento di alta qualità. La missione di mantenere alto il prestigio del marchio è chiara, con l’intento di continuare a scrivere la storia di un’icona nel panorama dell’ospitalità italiana e internazionale.
Con il cambio di gestione, il futuro sembra pieno di opportunità per il Twiga, che si avvia verso una rinnovata avventura mantenendo intatto il suo spirito originale.