Tutto pronto per il conclave che eleggerà il 267esimo papa nella cappella sistina a roma

Tutto pronto per il conclave che eleggerà il 267esimo papa nella cappella sistina a roma

Il Vaticano avvia il conclave nella Cappella Sistina con 133 cardinali elettori, affrontando temi cruciali come abusi sessuali e gestione finanziaria della Santa Sede, mentre il mondo attende la fumata bianca.
Tutto Pronto Per Il Conclave C Tutto Pronto Per Il Conclave C
Il Vaticano si prepara al conclave con 133 cardinali elettori riuniti nella Cappella Sistina per eleggere il successore di Papa Francesco, affrontando temi cruciali come abusi sessuali e gestione finanziaria della Santa Sede. - Gaeta.it

Il Vaticano si prepara al momento cruciale della nomina del nuovo pontefice. I 133 cardinali elettori, provenienti da diverse parti del mondo, si raduneranno nella Cappella Sistina, chiudendo le porte con il tradizionale “extra omnes“. Questo segna l’inizio ufficiale del conclave per scegliere chi guiderà la Chiesa cattolica dopo Papa Francesco. L’evento non è solo un rito religioso: riflette anche questioni interne fondamentali come la gestione finanziaria della Santa Sede e la condanna degli abusi sessuali. L’attenzione è alta, anche per il messaggio che lascerà il nuovo Papa nella scena mondiale.

Orari e significato delle fumate durante il conclave

Le fumate rappresentano il modo con cui i cardinali comunicano l’esito delle votazioni senza rivelare i nomi. Il fumo nero significa che non c’è ancora un Papa eletto e accende l’attesa nella piazza San Pietro e oltre.

Il fumo bianco indica il raggiungimento del numero di voti richiesto: due terzi dei cardinali elettori. Oltre agli orari canonici delle 12 e delle 19, sono possibili fumate alle 10:30 o alle 17:30 in casi di votazioni anticipate. Ogni volta che compare il fumo, decine di migliaia di fedeli si radunano, tenendo il respiro sospeso in attesa del nome del nuovo pontefice.

Questi momenti non sono solo rituali ma anche simboli forti di un processo elettivo che si basa su rispetto, tradizione e segretezza.

La cerimonia di apertura e i rituali del conclave

Il rito del conclave comincia con un momento suggestivo: la chiusura delle porte della Cappella Sistina. La formula “extra omnes“, pronunciata dal Maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, ordina che tutti, eccetto i cardinali elettori, lascino la stanza. Da quel momento è segreto assoluto sulle discussioni e votazioni interne.

Le regole dell’elezione impongono che i cardinali restino isolati fino a quando non saranno riusciti a scegliere il nuovo Papa. La prima fumata è prevista per le 19, un segnale che indica alla città di Roma e al mondo intero che i porporati sono al lavoro. Se il voto non sarà concluso, le successive fumate nere o bianche verranno osservate con attenzione da giornalisti e fedeli per capire se il candidato è stato eletto o meno.

I temi discussi nell’ultima congregazione dei cardinali

Prima di entrare nel conclave, i cardinali hanno affrontato questioni di rilievo durante la congregazione generale. Tra questi temi spiccano gli abusi sessuali commessi all’interno della Chiesa. I porporati hanno ribadito la necessità di dare risposte rigorose e trasparenti per recuperare la fiducia dei fedeli.

Altra questione importante riguarda i conti vaticani, ripresi dall’eredità lasciata da Papa Francesco. La gestione economica della Santa Sede è sotto i riflettori per evitare opacità e scandali, dopo anni di critiche e indagini.

La congregazione ha inoltre fatto riferimento all’impegno pacifista e al contrasto alle guerre portato avanti dal pontefice uscente, un messaggio che probabilmente influenzerà la scelta dei cardinali elettori. L’eredità di Francesco resta in primo piano, mentre la Chiesa si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia millenaria.

Change privacy settings
×