L’interesse verso i veicoli volanti elettrici a decollo e atterraggio verticale registra un’accelerazione negli Stati Uniti con un ordine esecutivo firmato nel 2025 dal presidente Trump. Questo decreto punta a rilanciare il settore del trasporto aereo urbano, spingendo sullo sviluppo di auto volanti e droni taxi capaci di integrarsi nello spazio aereo nazionale. Il via ai programmi pilota e alle certificazioni rappresenta una svolta nella corsa alle nuove forme di mobilità aerea, tra sfide normative e innovazioni tecnologiche.
Start-up e prototipi per l’auto volante: tra test e certificazioni
Negli ultimi anni diverse start-up hanno costruito prototipi funzionanti di auto volanti e veicoli eVTOL . Molte di queste aziende hanno ricevuto certificazioni preliminari per dimostrare la sicurezza del volo, soprattutto negli Stati Uniti e in Europa. Primi casi concreti sono la Alef Model A, che ha ottenuto il via libera alle operazioni di volo nello spazio aereo americano, e il modello Liberty della Pal-V, prodotto in Olanda capace di trasformarsi in girocottero. Questi mezzi uniscono caratteristiche di aereo ed elicottero assumendo forme diverse in base all’uso previsto.
Altri progetti puntano a droni passeggeri autonomi decisamente più piccoli. Per esempio in Cina le aziende EHang Holdings e Heyi Aviation hanno ricevuto licenze per operare taxi volanti autonomi, confermando quanto la mobilità aerea urbana stia rapidamente prendendo piede a livello globale. In Italia si pensa a strutture dedicate come vertiporti per collegare l’aeroporto di Malpensa con Milano attraverso questi nuovi mezzi aerei. Il fenomeno vede una molteplicità di forme e tecnologie che si riflettono nei diversi mercati e nelle infrastrutture necessarie.
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Ordine esecutivo trump: rilanciare la leadership americana nei veicoli a decollo verticale
Negli Stati Uniti la leadership nel campo dell’aviazione si trova a un bivio. Pur essendo storicamente un punto di riferimento per l’industria aeronautica, il paese rischia di perdere terreno rispetto ad altri concorrenti internazionali su auto volanti e droni passeggeri. Per questo motivo il presidente Trump ha firmato un ordine esecutivo con l’obiettivo di riportare gli Stati Uniti in prima linea nel settore dell’eVTOL e di altre tecnologie emergenti come droni e aerei supersonici.
Il decreto autorizza l’avvio di programmi pilota per testare e valutare i velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticale, con una particolare attenzione all’impiego iniziale nel trasporto di merci, servizi medici d’emergenza e trasporto passeggeri. Il piano prevede che la Federal Aviation Administration scelga cinque progetti da finanziare e monitorare, privilegiando tecnologie e produzione nazionali. L’ordine mira inoltre a semplificare l’integrazione permanente di questi mezzi nello spazio aereo americano e a favorire tempi rapidi di sperimentazione.
Evtol: mezzi ibridi tra auto e aereo per merci, passeggeri e servizi
Gli eVTOL rappresentano una categoria di velivoli con capacità di decollare e atterrare verticalmente grazie a motori elettrici. Questi veicoli sono pensati per rivoluzionare il trasporto urbano e la logistica, grazie alla possibilità di sorvolare il traffico e collegare punti difficili da raggiungere su strada. Le applicazioni più promettenti appaiono nel trasporto urgente di merci e medici, oltre che nel trasporto passeggeri urbano come taxi volanti.
La scelta di esaltare l’eVTOL si basa sulla crescente domanda di soluzioni rapide ed ecologiche per spostamenti brevi. La FAA sosterrà solo progetti con elevato contenuto tecnologico americano, per proteggere e promuovere il mercato interno. Alcuni modelli già disponibili si caratterizzano per innovazioni come la rotazione a 90 gradi in volo o l’integrazione di quattro ruote motrici per uso stradale. Questi mezzi si pongono come primi veicoli a combinare la guida su strada con il volo verticale.
Il caso alef model one: caratteristiche e limiti del primo eVTOL Usa
Tra le proposte più avanzate appare la Alef Model One, un veicolo prodotto negli Stati Uniti che ha aperto le ordinazioni con un deposito di 1.500 dollari. Questo mezzo elettrico dispone di quattro ruote motrici e può spostarsi su strada con un’autonomia di circa 320 chilometri. In volo garantisce circa 180 chilometri di autonomia e dispone della capacità di sollevarsi verticalmente, ruotare in volo e proiettarsi in avanti con spinta orizzontale.
Il prezzo d’acquisto stimato intorno ai 200.000 dollari non sembra scoraggiare interessati. È però evidente che per ora rimangono limitazioni normative. La velocità massima consentita dalla regolamentazione attuale è di 40 km/h, un freno importante al pieno sviluppo e diffusione. Non è chiaro se le nuove disposizioni possano prevedere deroghe per sistemi più potenti, ma resta il fatto che il passaggio dalla fase prototipale a voli regolari passerà ancora attraverso tempo e prove.
Prospettive del settore e tempi per decolli commerciali
L’ordine esecutivo di Trump introduce un’accelerazione senza precedenti nel settore dei veicoli volanti negli Stati Uniti, ma la strada si annuncia lunga. I programmi pilota rappresentano un primo passo per adattare normative e infrastrutture, soprattutto per integrare questi mezzi nell’attuale complesso sistema dello spazio aereo. A contatto con l’industria si prova a superare limiti di legge e tecnologici, per avere nuovi servizi di trasporto merci e passeggeri dentro e intorno alle grandi città.
In questa fase, molte start-up spingono per dimostrare affidabilità e sicurezza dei veicoli nelle condizioni reali. Non mancano i dubbi sul tempo necessario per l’introduzione su larga scala, soprattutto perché la regolamentazione sul volo a bassa quota e sui limiti di velocità influisce pesantemente sull’adeguatezza dei mezzi ai bisogni futuri. Gli Stati Uniti devono fronteggiare una competizione globale che vede Cina ed Europa attivarsi con licenze e infrastrutture già operative.