Truffa romantica a Milano: il custode scomparso identificato come vittima di una finta Dua Lipa

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Truffa romantica a Milano: il custode scomparso identificato come vittima di una finta Dua Lipa - Gaeta.it

Un tragico episodio ha scosso il quartiere di Brera, a Milano, dove un custode di 59 anni è scomparso dopo aver creduto di essere coinvolto in una relazione con la popstar britannica Dua Lipa. Questa vicenda evidenzia il pericolo delle truffe romantiche online, che possono avere conseguenze devastanti. La storia di Gianfranco Bonzi, conosciuto come Franco, è emersa quando il suo corpo è stato recuperato dopo mesi di mistero.

Le ultime settimane di Bonzi: un rapporto virtuale e l’illusione della popstar

L’inizio della comunicazione

Franco Bonzi, custode di un palazzo in via Borgonuovo, ha iniziato a chattare mesi fa con qualcuno che si spacciava per Dua Lipa. All'inizio, conversazioni innocenti sono evolute in dichiarazioni d'amore. Bonzi era talmente coinvolto da sentirsi impegnato in una relazione, convinto che la popstar lo amasse. La sua vita quotidiana è stata influenzata da questa illusione, portandolo a trascurare avvertimenti e segnali di allerta da amici e colleghi.

Il segnale di allerta non ascoltato

Quando un collega ha cercato di mettere Bonzi in guardia riguardo a potenziali truffe romantiche, la sua reazione è stata evasiva. Scomparso il 23 marzo, l'ultima volta è stata immortalata dalle telecamere di sicurezza, mentre lasciava il suo lavoro indossando i suoi abiti distintivi e portando con sé un trolley azzurro. Un messaggio carico di tristezza è comparso sui social, descrivendo un profondo dolore legato a una delusione amorosa.

L'indagine: un caso di truffa romantica e possibili risvolti criminali

La scomparsa e la scoperta del corpo

Dalla scomparsa di Bonzi, i carabinieri della compagnia di Abbiatense hanno avviato un’indagine per istigazione al suicidio. Gli investigatori sospettano che lo stesso Bonzi possa essere stato vittima di una truffa orchestrata da criminali online, probabilmente situati all'estero. Tra i vari stratagemmi, il finto profilo di Dua Lipa potrebbe aver propinato a Bonzi un falso investimento in bitcoin, con l'intento di estorcere denaro.

Le dinamiche della truffa

Le prime richieste di danaro erano piccole somme, che Bonzi ha sempre rimborsato, alimentando la fiducia e consolidando il legame illusorio. Tuttavia, a fine febbraio, Bonzi ha effettuato due prelievi di 2.500 euro, segno che la situazione stava degenerando. Il complice facente parte del raggiro sembrava promettere un futuro insieme, ma in realtà stava solo cercando di sfruttare la sua vulnerabilità emotiva.

Il ritrovamento del corpo e le implicazioni emotive

La scoperta del cadavere

Il 22 giugno, dopo mesi di ricerca, il corpo di Gianfranco Bonzi è stato rinvenuto nel fiume Adda. L'assenza di segni di violenza ha reso il caso ancora più misterioso, facendo emergere interrogativi sul suo stato mentale prima della scomparsa. L'identificazione è stata possibile grazie all'analisi del DNA, evidenziando un tragico epilogo per una storia che si era trasformata in incubo.

La reazione della famiglia

Il figlio di Bonzi, Luca, ha espresso il suo dolore attraverso un messaggio pubblico, sottolineando quanto amasse suo padre e il desiderio di vedere la giustizia per questo tragico evento. Le parole cariche di tristezza hanno messo in luce quanto sia stata difficile per la famiglia accettare la perdita, ma anche il desiderio di comprendere le dinamiche che hanno portato a questa tragedia.

La storia di Franco Bonzi non solo rimarca l'importanza di una maggiore consapevolezza nei confronti delle truffe romantiche, ma solleva anche interrogativi sul danno emotivo che queste situazioni possono causare. I suoi ultimi istanti, trasformati in un dramma personale, sono un ammonimento per chiunque possa cadere nella rete di inganni virtuali, rivelando la fragilità umana quando si tratta di amore e fiducia.

Ultimo aggiornamento il 30 Luglio 2024 da Elisabetta Cina

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