Un caso di degrado e solitudine ha scosso Treviso, dove un uomo di 53 anni è stato trovato morto nel garage di un appartamento. Marco Magrin, di origine padovana, viveva una situazione drammatica, costretto a lasciare la casa che condivideva con la compagna e cercando rifugio in un garage. La sua storia mette in luce le difficoltà quotidiane che molte persone affrontano nel capoluogo della Marca, dove la ricerca di una sistemazione dignitosa si fa sempre più complessa.
Una vita segnata da difficoltÃ
Marco Magrin ha vissuto una vita costellata di problemi personali e professionali che lo hanno portato a una condizione di precarietà . Dopo essere stato sfrattato dall’appartamento di via Castagnole, l’uomo ha dovuto adattarsi a vivere nel garage della stessa abitazione, una scelta che lui stesso aveva tenuto nascosta per pudore. Magrin aveva trovato un lavoro presso un’azienda di Canizzano specializzata nella sfilettatura del pesce, ma la sua situazione abitativa restava instabile. Diverse ricerche su Facebook dimostrano il suo tentativo di trovare una nuova sistemazione, ma le risposte insufficienti riflettono la realtà di molte persone in cerca di un alloggio nel territorio trevigiano.
Questo quadro di solitudine e incomprensione è comune a molti, un fenomeno che evidenzia la scarsa offerta di sistemazioni a prezzi accessibili. La vita di Magrin diventa così un simbolo delle difficoltà che molti affrontano nel tentativo di reintegrarsi nella società , continuando a lottare nonostante le avversità quotidiane.
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Circostanze del decesso
Il decesso di Marco Magrin ha sorpreso amici e colleghi. Venerdì, 1° dicembre, l’uomo è risultato assente al lavoro e il suo collega, preoccupato, ha cercato di contattarlo senza successo. La sparizione è risultata anomala, considerando che Magrin era amato da molti e frequentemente avvistato nei locali del quartiere, come il bar Bottolo, dove si fermava per scambiare due chiacchiere con gli amici.
Sabato, dopo che alcuni amici si sono preoccupati per il suo benessere, hanno iniziato le ricerche a casa sua. È stata una residente del condominio a rivelare che il 53enne viveva nel garage, una informazione che ha sorpreso tutti e che conferma la sua volontà di mantenere la sua situazione privata con riservatezza. I vigili del fuoco, intervenuti per forzare l’ingresso del box, hanno trovato il corpo senza vita dell’uomo, ancora vestito con berretto e giacca.
Le indagini e il funerale
A seguire, i carabinieri di Treviso hanno avviato le procedure di accertamento, richiedendo la presenza del personale medico per comprendere le cause del decesso di Magrin, molto probabilmente attribuibile a un infarto, considerando i precedenti problemi di salute. Una volta prodotti i documenti necessari, la salma è stata trasportata all’obitorio di Treviso.
La notizia della morte ha colpito amici e colleghi, che ora si stanno preparando a dare l’ultimo saluto a Marco. Il funerale è già stato fissato per domani, 4 dicembre, presso la chiesa parrocchiale a Fratte di Santa Giustina in Colle. Questo triste episodio rimarrà impresso nella memoria della comunità , sottolineando la fragilità delle esistenze individuali e la necessità di maggiore attenzione sociale, affinché storie come quella di Marco non si ripetano.